Il giorno della partenza di Jimin...
POV Yoongi
Mi sto dirigendo di nuovo a casa di Taehyung per parlare con Jimin. So perfettamente di sembrare un ossessivo, ma io non riesco a vivere senza Jimin. È una cosa che non posso imporre. Ho provato a dimenticarlo. NON CI RIESCO! Non con Jimin...
Giungo all'abitazione di Tae e suono il campanello. Dopo un po' mi apre il proprietario di casa con uno sguardo spento.
«Tae! Posso parlare con Jimin io dev-» dico in fretta e furia, ma vengo fermato dalle parole del ragazzo davanti a me.
«No, Yoongi. È impossibile» dice Taehyung guardandomi negli occhi, molto serio.
Io inizio a tremare «Ti prego, Taehyung... Almeno tu aiutami cazzo!» esclamo, iniziando a piangere come da ordine.
«Non hai capito, Yoon...» mi risponde sussurrando Taehyung. Io alzo lo sguardo per incatenarlo con gli occhi del moro e indurlo a continuare. Lui sospira «È andato via da Seoul proprio questa mattina» aggiunge.
Io mi sento mancare il respiro, spalanco gli occhi e guardo Taehyung.
Lui sospira e io «C-COSA?!» urlo. «Dov'è andato?!» chiedo allarmato.«Non posso dirtelo, mi ha pregato di non dire nulla» risponde il ragazzo davanti a me, mettendo le braccia conserte con uno sguardo sconsolato.
Abbasso lo sguardo e continuo a fare quello che ormai faccio di consueto, ossia piangere. «Almeno dimmi se tornerà» dico. Non sento una risposta e allora alzo la testa di scatto «Vero?! Tornerà?!» chiedo allarmato.
«Non lo so e non lo sa nemmeno lui Yoongi. Ha lasciato tutto qua, compreso il telefono perché non vuole essere cercato in caso lui non dovesse più... Vabbè hai capito» dice Taehyung.
«Non dovesse più tornare...» dico molto flebilmente, ma Taehyung mi sente e infatti annuisce. Alla fine ci salutiamo e io torno a casa mia.
Arrivo a casa, apro la porta dell'ingresso e appena entro dentro l'abitazione sento che l'unico briciolo di forza che mi è rimasto mi abbandona del tutto. Cado lì, in ginocchio abbandonato a pura sofferenza.
Narrazione in terza persona (narratore esterno)
La morte del padre adottivo di Jimin porta la moglie di quest'ultimo alla depressione.
Non esce più di casa, smette di mangiare e smette di vivere come faceva prima.Il giorno dopo...
Jimin è finalmente tornato a Seoul. Non ha motivo di rimanere a Jindo e quindi, quella di tornare, è l'unica soluzione. Però non sa che lo sta attendendendo una delle più brutte scene della sua vita.
Torna a casa di Taehyung che per adesso è pure sua. Bussa alla porta e dopo un po' il proprietario gli apre sorpreso.
«Jimin! Sei già di ritorno» dice Taehyung abbracciando molto forte il biondo.
«Se vuoi me ne vado, eh» risponde Jimin scherzando per poi ridacchiare.
«No no, resta qui e non te ne andare più. Ho una sorpresa per te!» esclama Taehyung e Jimin sembra contento. Il biondo adora le sorprese. Tae gli fa cenno di seguirlo e lo conduce nel salotto, dove vede la sua adorabile gattina Hane sul divano intenta a leccarsi una zampetta.
«Hane! Amore mio» dice Jimin, correndo verso la sua adorabile gattina. La accarezza. «Ma che ci fa qua? Non dovrebbe trovarsi a casa di... di...» dice Jimin, guardando il moro per poi abbassare lo sguardo man mano che va avanti con la frase.
«Sì, dovrebbe trovarsi a casa di Yoongi, ma l'ha portata qui sta mattina» dice Taehyung per poi massaggiarsi il mento «Non so il motivo» continua. Jimin sembra più confuso dell'amico. ~Che cosa ha in mente?~ pensa il biondo.

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❤️LONG TIME NO SEE ~ YOONMIN❤️ @taekook5bts
Fanfiction[~COMPLETA❤️~] - LONG TIME NO SEE💕 - NON CI SIAMO VISTI PER TANTO TEMPO💕 -Una storia di taekook5bts. Trama: - Solo i pianti di un piccolo bambino indifeso e impaurito si possono percepire su quella stradina desolata dell'isola di Jindo. Quel ba...