CAPITOLO I-NATALIA

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E' una mattina come tutte le altre. Mi trovo a scuola,il tempo scorre più lentamente del solito .Il professore e'intento a spiegare qualche strana formula,blatera con i secchioni del primo banco,ma nessuno e' realmente attento a ciò che dice. E' un professore molto gentile, e proprio per questo molti ne approfittano. Guardo il panorama dalle squallide finestre della classe in cui mi trovo. Le nuvole leggermente più scure giocano a rincorrere le più chiare, tratteggiando parte del cielo che oggi è particolarmente triste. Talmente triste,che perfino il sole si rifiuta di apparire . Faccio il terzo sbadiglio nel giro di due minuti, sono a corto di energia.

Ho bisogno di dormire quindi chiedo a Sam di coprirmi. Con delle spalle così ampie ,può senz'altro coprire chiunque si trovi dietro. Poso la mia testa sul vecchio e malridotto banco di legno che ho scelto per quest'anno. Marco si volta leggermente, mi rivolge un sorriso genuino,poi ricomincia a prendere appunti.

Chris,invece,sembra intento ad ascoltare buona musica. Per non farsi beccare,ha infilato le cuffiette all'interno della felpa e,alzandosi il cappuccio,sembra solamente preso dalla lezione. Ora guarda verso di me. Due fossette si fanno strada sulle sue guancie,addolcendo il suo sorriso.

"Com'è che hai sempre sonno ultimamente?" mi bisbiglia.

"Lascia stare cri,poi ti racconto."

"Che?" urla senza rendersene conto. La musica è molto alta,la sento espandersi per tutta l'aula.

Con un gesto,mi faccio comprendere e,dopo vari sbadigli,mi accascio finalmente sul banco.

...

Non riesco a dormire bene da tre notti. Tre notti,sempre lo stesso sogno. Due lupi,uno dal manto bianco,candido e di corporatura snella e l'altro col manto nero,imponente,fiero e minaccioso, mi aspettano da lontano. Mi avvicino,cerco di stabilire un contatto con quello nero ma non appena provo ad avvicinare la mano,si trasforma in un mostro,spalanca le sue fauci e...nulla!

Il sogno finisce sempre così .

Sono sempre stata attratta dal lupo come animale,di conseguenza

non mi spaventa l'averlo sognato.

Mi pervade ,però,uno stato d'ansia se ripenso allo sguardo del lupo nero. Uno sguardo dapprima affidabile,successivamente maligno e cupo, che viene contornato dal colore dei suoi occhi,che si pigmentano completamente di nero. Un nero pece,che permette la visione di me stessa attraverso di esso.

Mah,probabilmente ci sto pensando troppo. Dopotutto, è solo un sogno.

...

Riesco a fare un pisolino decente. Vengo svegliata dalla fastidiosa campanella della ricreazione. Esco dalla classe e ,assieme a Sam,Chris, e Marco, mi dirigo verso le macchinette per prendermi un caffè. Questi tre che mi tengono compagnia si comportano come dei bambini e ,anche ora,si stanno spintonando per i corridoi. Gli voglio bene proprio per questo però, sono semplici,simpatici e spensierati .Sam riesce a far cadere Marco,che prontamente lo riprende.Mi diverte la loro compagnia.

Ricordo ancora la prima volta che ci siamo conosciuti. Frequentavo il secondo anno. Era una domenica sera ed io mi trovavo fuori da un locale a fumare una sigaretta,quando una macchina sportiva nera e nuova di zecca si parcheggia lì di fronte, lasciando scendere due ragazzi. "Che spacconi" ho pensato. Scesi dalla macchina, li ho osservati a lungo. Erano veramente due tipi bizzarri. Uno ben piazzato,biondo con degli occhi che avrei scoperto più tardi essere blu,l'altro più mingherlino,ben vestito e con dei boccoli medio-lunghi color nocciola. Non era la prima volta che li vedevo in giro,ma andavano entrambi ad un'altra scuola,che si trovava letteralmente dall'altra parte della città, quindi non ho mai trovato un motivo per iniziare una conversazione .

ORDERS&BLOOD "IL RISVEGLIO"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora