𝐆𝐨𝐮𝐟𝐮𝐛𝐮 || 𝐨𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭𝐬

6.

「 𝕊𝕒𝕝𝕤𝕖𝕕𝕚𝕟𝕖 」

Okay, Axel ne aveva viste di cose strane nella sua vita.

Aveva visto Mark allenarsi fino a distruggersi le mani, aveva visto Jordan balzare in braccio a Xavier come Julia faceva con lui quando era spaventata, aveva visto Darren prendere a pugni Hurley nel sonno. Aveva visto gli occhiali di Jude e, ancor più bizzarro, aveva sentito Caleb complimentarsi con Jude per i suoi occhiali.

Ma, di certo, quello che stava guardando in quel momento era parecchio più strano di tutte quelle cose messe insieme.
O meglio, inaspettato.

Senza dubbio, Axel non si sarebbe mai immaginato, una volta arrivato in spiaggia, di vedere Shawn svestirsi velocemente, lanciando i pantaloncini e la maglia in maniera disordinata sul lettino, e correre in riva al mare gettandosi in acqua come se tutta la vita non avesse desiderato fare altro.

I suoi piedi affondavano nella sabbia rovente e dei granelli ruvidi gli si infilavano sotto le unghie, ma Axel non badava né a una né all'altra cosa. Mentre gli amici saltellavano in maniera imbarazzante cercando di raggiungere il mare senza scottarsi, il ragazzo fissava Shawn, totalmente rapito dai suoi movimenti. Nuotava con una naturalezza pazzesca: le bracciate si susseguivano a ritmo sostenuto e nonostante battesse le gambe con decisione, la superficie dell'acqua si increspava appena. Ogni volta che ruotava il capo per prendere fiato, Axel poteva osservare il suo bel viso coperto di goccioline riemergere e alcuni ciuffi dei suoi capelli d'argento brillare al sole.
Il biondo si leccò le labbra e serrò la mandibola sempre più forte, rapito dallo spettacolo.
Shawn faceva una capriola alla fine di ogni serie di bracciate, cambiando direzione con estrema grazia e riprendendo subito a nuotare. Lasciava dietro di sé un piccolo turbine dopo aver ruotato sott'acqua. Axel fissava incantato il suo corpo snello, soffermandosi inevitabilmente sui glutei del ragazzo e sui suoi addominali.
Shawn era totalmente a suo agio, oltre a essere parecchio bravo. Era agile e veloce, ed era un piacere stare a guardarlo.

Axel aggrottò le sopracciglia vedendo Shawn rimanere sommerso più tempo rispetto al solito. Il cuore stava già per balzargli fuori dal petto, quando il ragazzo sbucò dall'acqua cristallina molto più vicino alla riva rispetto a dove si trovava prima. Si mise in piedi e, seppur rallentato, corse verso Axel ridacchiando. Si fermò di fronte a lui con il fiatone e scosse la testa, riempiendo di schizzi Axel che strizzava gli occhi. Poi si portò i capelli indietro con una mano, in un gesto spontaneo che il biondo trovò terribilmente attraente.

<<Shawn, sembri un cane. Un cane bagnato>> disse Axel con un mezzo sorriso sulle labbra.

<<Tu invece sembri un ragazzo noioso>> ribatté l'altro ridendo.

<<Dai, vieni a fare il bagno!>> aggiunse, prendendogli le mani e tirandolo verso di sé.

<<L'acqua è bellissima!>>

<<Non mi va di fare il bagno>> rispose il biondo.

Axel, in effetti, sarebbe rimasto molto più volentieri al calduccio sotto il sole osservando Shawn che sguazzava come un pesciolino nel mare piuttosto che entrare nell'acqua fredda e rimanere poi con la salsedine appiccicosa sulla pelle.

<<Andiamo, non ci crede nessuno! A chi non va di fare il bagno?>>

Shawn spostò con un cenno del capo un ciuffetto che gli era finito davanti agli occhi. Axel si morse il labbro, senza riuscire a capacitarsi di come il ragazzo per cui aveva una cotta riuscisse sempre ad essere così bello, poi distolse lo sguardo.

<<Non mi va e basta>>

Shawn sbuffò.

<<Andiamo, non fare l'antipatico>> rise e riprese a tirarlo verso di sé, ma successivamente si bloccò.