Capitolo 5

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Arianna si allontana bruscamente da me ponendo le braccia in avanti, facendomi segno di stare fermo.
Non capisco, ha paura di me?
Comincia ad allontanarsi facendo dei piccoli passi indietro con uno sguardo disturbato e quasi terrorizzato. Sento la pioggia cadere sulle mie guance unendosi alle lacrime che sgorgano impetuosamente dai miei occhi. Lei mi guarda e inizia a piangere, posso vederlo anche sotto la pioggia. I suoi occhi sono lucidi e rossi. Le sue labbra sono ancora rosse dal nostro bacio e lei le sfiora con le dita. Comincia a camminare verso di me per poi sorpassarmi e correre verso la casa. Io rimango immobile e capisco che tutto quello che abbiamo passato, tutto quello che abbiamo avuto precedentemente non potrà mai più esserci. Comincio ad incamminarmi da solo, al buio e sotto la pioggia che scende sempre più aggressiva verso quella che definisco "casa", quando so già che la mia casa rimarrà per sempre lei.
Pov's Arianna
Comincio a correre verso la casa. All'improvviso, quasi come se sentissi il bisogno di farlo, mi blocco e mi giro. Non  vedo più Tancredi. La pioggia scende sulle mie guance e il pianto si fa sempre più forte. Come può tornare dopo anni facendo finta di niente e soprattutto dopo che mi sono fatta una nuova vita? Mi strofino gli occhi e arrivo davanti alla porta sul retro. Sono consapevole del fatto che appena varcherò la soglia mi riempiranno di domande di cui io non sono pronta a rispondere. Mi levo le scarpe e le lascio vicino alle scale sul retro ed entro. Gocciolo per tutta la casa, cerco di non fare rumore. Salgo le scale senza farmi notare da nessuno. Entro in camera e chiudo la porta poggiandoci la fronte sopra, mi giro con gli occhi chiusi sedendomi come per bloccarla e tiro un sospiro di sollievo.
Ele: "bentornata eh" finge un tono duro.
Io apro gli occhi e impreco sotto voce.
Io: "ciao Ele"
Eleonora si alza dal letto e cammina verso di me.
Ele: "lo sai vero?"
Io: "si, ora ti dovrò raccontare tutto" dico un po' scocciata.
Ele: "mi conosci davvero bene"
Dopo averle raccontato cosa aveva fatto Tanc lei mi guarda e mi asciuga le lacrime che non mie ero accorta di aver versato. Abbasso la testa ma lei subito mi mette due dita sotto il mento obbligandomi a guardarla.
Ele: "ora fatti a fare una doccia calda prima che ti prenda la febbre" mi dice quasi come una madre "poi riprenderemo il discorso" conclude. Io mi dirigo verso il bagno e caccio i vestiti bagnati mettendomi subito in doccia, apro l'acqua calda, sto morendo di freddo. Sento il calore pervadermi mentre ripenso a Tanc, a quello che abbiamo passato e a quello che abbiamo dovuto superare. Lui, che con quegli occhi color smeraldo mi guardava, solo guardandomi mi faceva sentire la donna più bella di questo mondo. Con lui ho provato sensazioni che con gli altri non ho mai provato e so che una parte di me apparterrà sempre a lui.

I still choose you//Tancredi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora