Royal Love

10. Casino

La mattina mi svegliai terribilmente assonnata dato che mi ero addormentata tardi a causa dei miei pensieri... odiavo essere cosi pensierosa alle volte, non ero una persona istintiva o se lo ero poi ci rimanevo fregata, sempre.

Mi affacciai dalla finestra e notai qualcosa di strano: Alison con un ragazzo e per vedersi cosi presto ero sicura non fosse un pretendente. Le avrei parlato dopo colazione, non potevo permetterle di soffrire per una persona che non avrebbe mai potuto avere.

Mentre facevo colazione mi misi vicino ad Alison.

"Buongiorno Mary!" Disse felice.
"Dobbiamo parlare Alison." Il suo sorriso si spense.
"Che succede?" Chiese preoccupata.
"Preferirei che ne parlassimo in privato."
"Mi devo spaventare?"
"No, certo che no. Però vorrei che fossimo solo noi."
"Va bene, dopo colazione."
Notai che Harry non era presente a fare colazione e mi preoccupai.
"Sai perchè tuo fratello non c'è?"
"Aveva delle cose da fare con mio padre... era molto nervoso stamattina."
"Harry?"
"Si."
"Oh."
"Buongiorno principessa." Sebastian si avvicinò sorridendomi in modo irritante.
"Buongiorno a te."dissi cercando di sembrare il più cordiale possibile.
"Un passo avanti il fatto che mi dai il buongiorno."
"Sebastian stavo parlando con la principessa Alison se non te ne fossi accorto." Dissi indicando la principessa.
"Oh, scusatemi. Buongiorno anche a lei principessa Alison."
"Buongiorno principe." Alison si inchinò e sorrise, quasi incantata.
"Comunque Mary vorrei parlare con te prima di ripartire, se me lo permetterai."
"Se riuscirò a liberarmi verrò a cercarti io." Sebastian annuì semplicemente e si allontanò.

"Non ti lasciare ammaliare da quel suo bel faccino, in realtà è un mostro."dissi guardando Alison che era rimasta bloccata.
"Ci credo che eri innamorata di lui, chi non lo sarebbe!" Disse scherzando.
"Alison."
"D'accordo... però magari si vuole scusare con te, dagli una possibilità."
"Sei troppa ingenua Alison, non tutte le persone sono buone."
"Io invece credo che in ogni persona c'è del buono, ma che se non viene alimentato finirà per sparire."
"Quanto sei saggia!"
Dopo aver finito colazione Harry non si era ancora fatto vedere.

"Alison dovremmo parlare, ma non vorrei che Harry si è chiuso nelle sue stanze ed è successo qualcosa... va bene se rimandiamo?"
"Se non era niente di preoccupante va bene, magari ne riparliamo stasera."
"Oh, va bene parliamo ora, è importante." Sarei andata da Harry una volta finita con Alison.

Ci sedemmo in una panchina fuori nel giardino e le presi le mani.

"Ali, stamattina quando mi sono svegliata ho visto una cosa fuori dalla mia finestra."
"Cioè?" Alison sembrava molto confusa.
"Te e un ragazzo... e non credo fosse un pretendente."
"Cosa te lo fa credere?"
"Il modo in cui eravate e il modo in cui lo guardavi."
"Come lo guardavo?"
"Da innamorata."
"Mary non sono riuscita a stargli lontana."
"Alison immagino, ma non puoi... è per il tuo bene, ma anche per il suo."
"Perché? Perché non posso stare con lui?"
"Perché tuo padre non te lo permetterà di stare con un soldato. Sei la figlia del re e il tuo matrimonio per quanto è dura da accettare, non sarà mai fatto d'amore. Prima lo accetti e meglio è."
"Mary non perchè tu ti sei arresa vuol dire che lo debba fare pure io."
"Non voglio che tu soffra, perchè sono una principessa anche io e so cosa significa dover rinunciare a qualcosa."
"Mio padre per ora non ha stretto nessuna alleanza e nessuno mi dice che non posso frequentare qualcuno che mi piace... non sarò mai l'erede al trono."
"Mai dire mai, Alison."
"C'è una possibilità che io possa diventare regina?"
"Se io ed Harry non dovessimo avere figli, dopo di lui potresti esserlo tu o i tuoi figli e tuo padre non permetterà che tu ti sposi con qualcuno di non importante."
"Tu credi di sapere tutto, non è vero Mary?" Rimasi in silenzio mentre le lacrime di Alison continuavano a bagnare il suo viso.
"Sai meglio di me cosa vuol dire essere innamorati, sai quanto può essere bello ma allo stesso tempo sofferente, non ho bisogno di te che vieni a ricordarmelo. Mi dispiace, apprezzo la tua preoccupazione, ma preferirei che ne rimanessi fuori, ok?" Annui ed Alison si allontanò subito, non permettendomi di dirle altro.