Per tutto il giorno ero stata con le mie amiche, avevo conosciuto qualcuno dei nobili che faceva parte del consiglio del re e che abitava a corte.
L'indomani avrei dovuto conoscere la principessa, la sorella di Harry e quest'ultimo mi aveva ripetuto più volte che ci saremmo piaciute.
L'avrei incontrata nel pomeriggio per un thè, solo io e lei ed ero molto ansiosa, se io ero temuta da tutti i principi lei era la seconda dopo di me, ma solo perché non era l'erede al trono, cosa diversa per me.
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Mi diressi verso la sala dove avrei dovuto incontrare la principessa Allison e non appena entrai la vidi, bella anche lei e molto somigliante ad Harry che rideva con le sue amiche.
"Ragazze è arrivata mia cognata, quindi preferirei se ci lasciaste sole." Le ragazze intorno a lei chinarono la testa e dopo avermi salutato andarono via.
"Sei bella come dicono." Lo avevo sentito un centinaio di volte da quando ero qui e, comunque, mi metteva sempre in imbarazzo questa affermazione.
"Anche tu." Dissi sorridendole.
"Io sono Alison, sorella di Harry."
"Io sono Mary Anne, futura moglie di tuo fratello."
"Piacere di conoscerti Mary Anne, vieni siediti e beviamo il thè, prima che si raffreddi."
Mi sedetti e inizia a parlare con lei.
"Chiamami Mary, per favore."
"Certo!"Parlammo di tutto, dalla mia posizione fino alle stupidaggini, come i ragazzi che ci corteggiavano.
"Mio padre sta cercando marito per me, ma non sono pronta!"
"A chi lo dici, per lo meno tu puoi rifiutare."
"Perché tu no?" sembrò stupita.
"Purtroppo no, i nostri padri hanno stretto un accordo che prevede che l'Irlanda sposi l'Inghilterra."
"Ma tu non devi sposare la nazione."
"In realtà si, essendo la futura regina."
"Sono sempre stata contenta di non essere l'erede al trono, sono sempre stata un po' più libera di mio fratello, anche se in realtà lo è sempre stato, a prescindere." Sorrise.
"Si, l'ho notato. A tuo fratello non interessano le regole."
"Non molto, spero solo che tu possa aiutarlo a crescere un po'."
"E come dovrei?"
"Una moglie è comunque una responsabilità, quando mi ha detto che presto si sarebbe sposato sono scoppiata a ridere, perché insomma Harry sposato? Non riesce a mantenere neanche un rapporto di amicizia con una ragazza, perché le porta a letto tutte. Mi ha spiegato che era stata una decisione presa da papà e non poteva dire di no e quindi ho pensato che essendo da una parte costretto, forse riuscirà a concludere qualcosa di buono."
Sua sorella mi aveva dato delle conferme riguardo ad Harry.
"Però Mary, se posso consigliarti, non ti fermare al vincolo matrimoniale solo per stringere un'alleanza. Prova a conoscerlo, vedrai che non è come si mostra e vedrai che con te si comporterà in modo diverso, insomma...sarai sua moglie, non una storia che durerà un giorno e mezzo!" sorrisi e la ringrazia per il consiglio.
"Vedi Alison, a differenza di tuo fratello non ho molte esperienze, anzi quasi zero. L'unica volta in cui ho messo il cuore sono rimasta molto ferita, mi sono comportata da stronza con Harry, ma solo perché voglio proteggermi."
"A che serve proteggerti in questo caso? Non potete scappare, né tu e né lui."
"Saremo re e regina di due Paesi, sarà difficile."
"Passerà del tempo prima che accada ciò, nel frattempo magari vi siete affezionati l'uno all'altro." Era molto romantica, come me d'altronde, anche se non lo davo a vedere.
"Vorrei crederci, vorrei credere che fosse cosi facile."
"Datevi una possibilità, non ve ne pentirete. Mi piaci molto Mary Anne!"
"Anche tu Alison." Le sorrisi.Passammo quasi tutto il pomeriggio insieme, fino all'arrivo di Harry.
"Vedo che non vi volete staccare più, che ne dite se vi sposate voi due e a me mi tenete fuori?" disse Harry ridendo.
"Non sarebbe una cattiva idea, almeno lei non puzza e non pretende niente."
"Io non pretendo niente." Harry mise il broncio e Alison scoppiò a ridere: avrei sempre voluto avere una sorella o un fratello con cui scherzare, l'unica cosa più vicina ad un fratello che ho avuto in tutta la mia vita è stato mio cugino Edward, quando eravamo più piccoli passavamo tanto tempo insieme, ma poi quando crescemmo cambiarono anche gli interessi e lui preferiva passare del tempo con i suoi amici, anche se sapevo che il bene che ci volevamo era molto simile al bene fraterno."Sono venuto per dire che stasera ci sarà una delle solite feste." Alison alzò gli occhi al cielo infastidita.
"Chissà quanti pretendenti ha deciso di fare presentare stasera." Disse.
"Lo sai che lo deve fare!" disse Harry.
"Non cercare di difenderlo, ha già sistemato te e ora ha fretta di farlo con me, perchè?" Harry non rispose e si grattò la testa.
"Alison, tu hai dato un consiglio a me e io ora lo voglio dare a te."
"Ok, spara."
"Prima che mio padre decidesse di farmi sposare con Harry nella mia corte era un continuo via vai di nobili e principi, tutti venivano per corteggiarmi, ma io sapevo che non avrei voluto nessuno di questi, per il motivo che ti ho spiegato prima, però fingevo interesse, accettavo i loro regali, accettavo di ballare con loro o una passeggiata, anche solo per fare contento mio padre e non fargli credere che stesse perdendo tempo. Fai cosi anche tu, prendili in giro e in cambio riceverai gioielli e tante altre cose!" sorrisi.
"Tuo padre quindi all'inizio ti ha dato la possibilità di scegliere tuo marito?"
"No, ovviamente no. L'ultima parola era sua, ma non chiudeva le porte in faccia a nessun pretendente, poi vedeva cosa avevano da offrire." Alison annuì.
"Grazie per il consiglio, sei fantastica!" Alison quasi saltellando lasciò la stanza.
"
Grazie per averla convinta!"
"Figurati, anzi avrei voluto anche io che qualcuno mi consigliasse come comportarmi quando c'erano queste occasioni."
"Ti posso accompagnare alla stanza? Con questa scusa di mia sorella oggi quasi non ti ho visto." Annui semplicemente."Allora come ti sembra mia sorella?"
"Nonostante i suoi 20 anni è molto matura, mi ha dato consigli ottimi e abbiamo parlato di tutto."
"Sono contento che ti è piaciuta e credo di aver capito che la stessa cosa vale per lei."
"Si, credo di si." Sorrisi.
"Spero che stasera avrò l'onore di ballare con te."
"Mmh..." finsi di pensarci ed Harry sembrò deluso.
"Forse si."
"Non sarà difficile."
"Pallone gonfiato."
"Stronza."
"Ehi!" dissi.
"Credevo che avessimo iniziato una gara di insulti." Scherzò.
"Ah ah ah divertente." Dissi.Arrivammo alla mia stanza e dopo averlo salutato mi chiusi.
Indossai un abito a sirena dorato, tirai i capelli davanti dietro e misi una coroncina abinata all'abito.
Questo pomeriggio non avevo visto le mie due amiche che probabilmente erano state in giro per il castello a divertirsi.
Bussarono alla mia porta.
"Avanti!" dissi.
Era Alison.
"Alison, che ci fai qui?"
"Volevo vedere se fossi pronta cosi andavamo insieme."
"Devo aspettare le mie amiche."
"Oh, le ho incontrate mentre venivano qui e ho chiesto loro se potevo venire io da te."
"Ok, allora andiamo." Mi alzai dalla poltrona e mi diressi con lei verso la sala da ballo.Eravamo nel pieno della festa quando Harry mi raggiunse raggiante.
"Come mai cosi contento, principe?"
"Balliamo?" mi chiese.
"Non sta ballando nessuno!" dissi io.
"Allora diamo inizio alle danze!" prese la mia mano e mi trascinò al centro facendo un segnale al musicista che fece partire immediatamente una dolce melodia; poco dopo iniziarono a ballare gli altri. Notai anche Victoria e Isabelle ballare insieme a due ragazzi.Ballammo per un bel po', fino a che il re e la regina non andarono via e quindi si interruppe la musica, ma rimanemmo ancora per un po' a parlare.
"Come è andata con i pretendenti?" chiesi ad Alison.
"Bene, devo dire. Papà sembrava contento del mio comportamento e devo ringraziare solo te e i tuoi consigli."
"Figurati, sono solo contenta di poter aiutare."
"Aveva ragione papà, Harry. Donna migliore non potevi avere!" disse guardando il fratello e io diventai subito rossa, mentre Harry spalancò gli occhi e fulminò sua sorella con lo sguardo.
"Non sai tenere la bocca chiusa, devi sempre parlare a sproposito."
"Ho detto la verità. Fin'ora una ragazza come lei non l'hai mai avuto e sei anche fortunato che diventerà tua moglie."
"O è fortunata lei!" disse cercando di mettersi sulle difensive.
"Non credo proprio." Disse lei e io scoppiai a ridere.
"Lo avevo detto che vi sareste trovate bene entrambe." Disse infastidito.
"Dai non essere geloso, sposerò te alla fine!" dissi cercando di sdrammatizzare.
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Royal Love
Roman d'amourCosa succederebbe se a causa del ritorno della monarchia due perfetti sconosciuti sono costretti a unirsi in matrimonio per mantenere l'alleanza? Ma cosa succederebbe se questi due sconosciuti si innamorassero? Questa è la storia del principe Harold...