Papà: "T/N! Eccoti finalmente! Dove sei stata? Cos'hai sulla faccia? -chiese preoccupato un attimo prima di vedere le persone alle mie spalle- perché ci sono dei soldati?"
Entrai in casa senza rispondere a nessuna di quelle domande, sperando che al mio posto sarebbe stato Erwin a spiegare la situazione, e così fece.
Così, mentre il comandante spiegava a mio padre tutto quello che era successo, di come mi stavano tenendo d'occhio già da un po', fino ad arrivare alla cattura, corsi in camera mia.
Presi una piccola valigia dove dentro vi misi i primi vestiti che trovai, non che fossero molti, un piccolo disegno che ritraeva me e la mia famiglia, e vari oggetti personali.
Uscii dalla mia stanza e tornai dove avevo lasciato tutti, il comandante e la quattr'occhi erano seduti al tavolo con mio padre, mentre lo stronzo nano era appoggiato al muro dietro di loro.
Andai verso mia madre che era sdraiata sul letto, come sempre da qualche mese a questa parte, e le lasciai un delicato bacio sulla fronte.
Papà non fece altro che annuire a tutto ciò che Erwin gli diceva, forse comprendeva la situazione, o forse fingeva di comprenderla. Passò circa un'altra mezz'ora quando tutti e tre si alzarono dal tavolo.
Erwin: "passeremo a prendere lei e sua moglie domani mattina e la porteremo in uno dei migliori ospedali nel Wall Rose"
Papà: "il Wall Rose?"
Erwin: "qui sotto non arrivano le notizie? Il Wall Maria è ricaduto meno di 1 anno fa"
Mi avvicinai alla mia famiglia e ci abbracciammo, ma durò poco, tanto ci saremmo rivisti.
Uscimmo di casa e andammo verso il casello dove vi erano già Darla e gli altri due.
Una carrozza ci stava aspettando all'uscita, così salimmo la lunghissima scalinata fino al raggiungimento del mezzo trainato dai cavalli.Il viaggio durò all'incirca tre ore, la ragazza con gli occhiali non fece altro che parlare e farci domande, mentre io e Darla non rispondevamo, eravamo troppo prese dal guardarci attorno.
Il cielo azzurro, non l'avevo mai visto, quelle cose bianche dovevano essere nuvole, sembravano così soffici.
L'erba era così verde, l'aria fresca, il sole mi riscaldava il viso e lentamente presi un po' di colore in volto.
Le mura...wow erano tremendamente alte. Chissà come le hanno costruite.Passammo in mezzo alla città fino al raggiungimento del quartier generale.
Le case erano così belle, mi sarebbe piaciuto essere cresciuta qua e aver avuto una vita un po' più normale.T/N: "quanto sono alte?"
Chiesi indicando le mura, le quali, nonostante fossimo al centro della città, si vedevano ancora.
?: "50 metri, tanto vero? Come sono? Ti piacciono? Avevi mai visto tutto ciò?"
Mi rispose la ragazza con gli occhiali, riprendendo con le domande.
?: "stai zitta quattr'occhi"
Intervenne subito dopo lo stronzo nano, probabilmente stressato dalla confusione che stava facendo l'altra.
Forse dovrei sapere i loro nomi...
Uno per uno scendemmo dal carro, io e Darla per ultime, e ci lasciammo accompagnare in un grande edificio.
Erwin: "qui è dove stanno le nuove reclute, passerete la notte qua e domani partiremo verso la zona comando del corpo di ricerca insieme alle altre reclute"
Detto ciò il comandante Erwin se ne andò seguito dal suo gruppetto, tranne una ragazza dai capelli rossi di bassa statura.
Ci guardò sorridendo, aveva un sorriso così gentile e spontaneo, non sembrava affatto una cattiva persona.?: "io sono Petra Ral, ma chiamatemi semplicemente Petra"
Finalmente qualcuno si è presentato
Petra: "T/N, Darla, ci dispiace se vi abbiamo spaventate prima ma non c'era altra soluzione. Mi auguro che vi troviate bene con noi. Ora seguitemi"
Disse girandosi ed incamminandosi verso un corridoio pieno di ragazze, per poi condurci ad una stanza con due letti.
Petra: "ci vediamo sta sera in mensa ragazze, mentre domani mattina alle 8 dovrete riunirvi con gli altri cadetti della legione esplorativa al piazzale.
Salirete sul nostro carro"Annuii guardandola uscire. Non appena uscii, mi lasciai sfuggire un sospiro di sollievo per poi buttarmi nel letto.
Darla: "Dio che giornata..."
Disse lei facendo lo stesso.
1 ora dopo
Io e Darla ci guardammo un po' confuse, non eravamo affatto abituate a tutto ciò.
Ci alzammo dai rispettivi letti ed uscimmo dalla stanza incamminandoci verso la mensa.Vi entrammo e subito non credetti ai miei occhi. Così tante persona sedute ai tavoli con tutto quel cibo?
Come potevo lamentarmi di tutto ciò!?: "ehy! Voi due siete le ragazze della città sotterranea?"
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Nell'ombra - Levi x Reader
Fanfiction♡ storia in corso ♡ T/N è una giovane ragazza che conduce una vita fuori dalla norma, vive con la sua famiglia nella città sotterranea e per tirare avanti le cuoia intraprenderà una carriera da criminale assieme alla sua amica Darla. Ma un giorno, d...