[5]

6K 233 12
                                    

-Ciao piccola Mon- disse Rush.

Mon non pensò. Si alzò di colpo azzittendo tutta l'aula. Prese la borsa e con la testa bassa uscì da essa.

Non si preoccupò del professore che la chiamava, doveva andare via.

'Forse starò dormendo' pensò.

Percorse il corridoio e aprì la porta del bagno. C'era un ragazzo che stava liberamente facendo sesso con una ragazza.

Mon incrociò gli occhi del ragazzo, i quali erano sorpresi. Lei chiuse la porta di colpo e scoppiò in una fragorosa risata. Non rideva così tanto da quando era piccola.

Mise una mano davanti alla bocca per contenere le sue risate. Il ragazzo uscì e guardò Mon. Lei si asciugò le lacrime dovute alla risate.

-Scusa- disse Mon. -Ma davvero? In un bagno? Inventati altro.-

Il ragazzo annuì e si passò un mano tra i capelli cercando di nascondere un sorriso. Mon a quel punto non riuscì più a trattenersi e ricominciò a ridere.

-Hai ragione- disse il ragazzo e incominciò a ridere anche lui.

-----

Rush guardò Mon uscire dall'aula. Sapeva di avere un certo fascino sulle donne ma farle scappare così, non gli era mai capitato. Il professore si rivolse a Rush.

-Pensavo che le ragazze cadessero ai tuoi piedi, non che scappassero-

Rush rise di gusto e prendendo le sue cose uscì dall'aula. Percorse il corridoio, con la speranza di ritrovare Mon. La sentì ridere.

La sua risata era inconfondibile. Girò l'angolo per andare verso i bagni e la vide ridere con il suo migliore amico Nick.

-Amico- disse Rush.

Nick si asciugò le lacrime e lo salutò con un cenno del capo. Mon smise di ridere, raccolse la borsa e guardò Nick.

-Alla prossima- disse e se ne andò verso l'ingresso dell'università. Rush fece un breve saluto con il capo e corse dietro a Mon.

-Mon. Cazzo aspetta- disse.

Mon si fermò di colpo. Non voleva parlagli ma sapeva che prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo.

Sbuffò e si girò. Ora poteva guardarlo meglio. Capelli sempre marroni, fisico slanciato, muscoli ben evidenti, mascella quadrata, qualche accenno di barba e quegli occhi.

Mon abbassò lo sguardo. Aveva sempre creduto che fossero identici a quelli di Jack, invece erano più chiari dei suoi. Quasi azzurri.

-Ciao Rush- disse in un sussurro. Sperò quasi che lui non la sentisse.

-Allora mi riconosci- disse lui appoggiandosi al palo proprio accanto all'uscita dell'università.

Mon spostò il peso da un piede all'altro e alzò lo sguardo, riscontrando i suoi occhi.

-Assomigli a Jack- diede una risposta ovvia. Voleva che ci fosse un distacco fra di loro. Lui rise.

-Davvero? Un tempo non pensavi questo.- disse Rush, riferendosi a quando erano bambini e lei preferiva giocare con lui.

-Un tempo, hai detto bene- disse Mon curvando le labbra in un sorriso.

-Hai ragione- disse lui squadrandola. Mon si sentì a disagio. Come se lui potesse vederla nuda, come se la conoscesse nel profondo.

-Devo andare- disse lei girandosi di scatto e avviandosi verso la macchina.

-Ti piace?- disse lui.

-Cosa?- chiese lei girandosi.

-Scappare da me- disse lui sorridendo. Lei rise.

Scosse la testa e continuò ad andare verso la macchina.

Non gli era mai piaciuto scappare da lui. Dio solo sapeva quanto gli era mancato, ma ora, era solo una vecchia amicizia.

Non sarebbe stato altro. Lei era sicura di amare Jack, si era convinta di questa idea. Eppure forse non era nemmeno vero.

----

Rush aveva in mente un piano. Era tornato da poco a casa e voleva sconvolgere la vita di Mon, almeno così avrebbe potuta tenerla d'occhio.

Si lasciò i pantaloni e si levò la maglietta apposta. Prese la ciotola dove di solito andava lo zucchero e uscì di casa suonando alla porta accanto.

'Ti verrà un infarto' pensò.

Il campanello suonò. Mon era perfettamente adagiata sul divano con Jolene. Faith stava facendo la doccia. Mon guardò la sua amica quasi pregandola, lei sbuffò e andò ad aprire.

-Ciao, avete un po di zucchero?- sentì dire Mon dal corridoio.

'Sarà il famoso vicino' pensò Mon.

Sentì dei passi, poi Jolene si schiarì la voce e Mon si girò.

Non era possibile, il destino ce l'aveva con lei.

-Emily, lui è Rush il nostro vicino. Rush, lei è Emily- disse la ragazza.

Rush sfoderò il suo miglior sorriso mentre Mon fece un cenno del capo.

-Oh ma vi conoscete? - chiese Jolene.

-È il fratello del mio ragazzo- disse Mon. -Ora se volete scusarmi- detto ciò Mon andò nella sua stanza.

Rush strinse la ciotola facendo diventare le nocche bianche. Stavano insieme. Sapeva che suo fratello voleva Mon ma non pensava che sarebbe riuscito ad averla.

-Oh scusala ha avuto una brutta mattinata, ma forse tu la conosci meglio- disse la ragazza. Lui annuì e le porse la ciotola.

-Lo zucchero- la esortò. Lei lo riempì e gli porse indietro la ciotola. Lui la salutò e uscì dall'appartamento.

Si chiuse nel suo e si appoggiò alla porta. Non riusciva a capire cosa provava. Fastidio, rabbia, solitudine? Perché si sentiva così?

Voleva tanto saperlo, ma forse la risposta era proprio in quei occhi marroni con qualche sfumatura di verde che erano sempre presenti nei suoi sogni da anni.

NOTA AUTRICE

Eccomi qui, con un nuovo capitolo. Spero davvero che vi stai piacendo questa storia.

Sono davvero orgogliosa, la storia ha già 768 visualizzazioni.

In ogni caso spero che vi sia piaciuto il nuovo capitolo. Per questo, magari,lasciate un commento e votate il capitolo.

Alla prossima. Mon.

My next mistake-The Mafia TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora