«Lasciami che ti avverta peró, Zorn. Se il malfunzionamento della capsula che mi ha impedito di andare a combattere Freezer assieme ai nostri compagni è stata opera tua...sappi che non la passerai liscia!»
Zorn fece un passo indietro, mentre delle gocce di sudore cominciarono a scendere dalla fronte e dalle tempie.
«Vegeta...i-io-
«Io che?!» esclamó Re Vegeta stringendo il pugno del braccio destro, l'arto che piú rappresentava lo spirito spartano dei guerrieri saiyan.
«Spiegami tutto, accuratamente e senza tralasciare nessun dettaglio!» esclamó Re Vegeta. A quel punto, Arta si sentí in dovere di intervenire per difendere Zorn.
«Re, mi scusi per l'interruzione...ma-
«Zitta, donna! Non ho chiesto il tuo intervento! Sta' al tuo posto!» esclamó Vegeta dimenticandosi, per un attimo, che quella donna faceva parte della classe media dei suoi combattenti.
Arta, invece, sussultò dopo quella risposta rozza, che peró le piacque da morire. Aveva sempre visto e immaginato il Re come un uomo forte e molto virile, in grado di fare sua ogni donna che avrebbe voluto. La guerriera aveva sempre cercato un uomo in grado di proteggerla, ma a causa della sua grande forza combattiva trovó sempre uomini inferiori a lei e la cosa non le piaceva affatto. Adesso, si trovava a stretto contatto con l'uomo piú forte della razza intera, perciò gli avrebbe perdonato tutto.
Ritornando ai due uomini, Zorn era in procinto di cominciare il discorso con il quale avrebbe cercato di calmare il valoroso re di fronte a lui:
«Tutto cominció dalla famosa spedizione speciale su questo pianeta di circa tre settimane fa, di cui tu sei a conoscenza...»
«La famosa spedizione che chiamammo "Il Piccio di Freezer": conquistare questo pianeta a tutti i costi, per chissà quale motivo.»
«Esatto, Arta. Freezer ci ordinó di conquistarlo nel minor tempo possibile, perció decidesti di mandare noi due e altri otto guerrieri della classe media qui.»
«Va' avanti, Zorn! Queste sono cose che già so!» disse Re Vegeta, che non aspettava altro che Zorn concludesse.
«Sto spiegando la situazione dall'inizio solo per i lettori che leggono la storia!»
«Mph...»
«Comunque, dovevamo conquistarlo entro due settimane, poiché dopo saremmo ritornati sul Pianeta Vegeta per essere sterminati.»
Il Re cominció a sbattere nervosamente i piedi al terreno, creando inconsapevolmente dei rumori continui che assomigliarono a quelli di una lancetta di un orologio. Tic-Tac, Tic-Tac.
«Mentre conquistavamo il pianeta, un Kanassiano mi ha colpito alla cervicale, donandomi il potere della precognizione poiché con esso avrei potuto vedere la mia fine. Quindi, ho potuto prevedere il futuro fino alla distruzione del pianeta Vegeta. Non fu difficile farmi credere dagli altri saiyan, visto che il Kanassiano spiegó per filo e per segno cosa mi avesse fatto, prima di essere ucciso. Quindi, mi ripresi e da lí elaborai un piano.»
«E cioé?»
«Prima di tutto chiesi a tutti chi volesse fingersi morto per rimanere qui con me.»
«Che cosa?!»
«Questo infrangeva il codice d'onore della nostra razza, difatti nessuno volle rimanere. Anche Arta era contraria. Mi etichettarono come codardo ma li convinsi ad aiutarmi. Prima di tutto, scrissi una lettera al mio fratello meccanico: Korn, in cui gli spiegavo dettagliatamente ció che avrebbe dovuto fare. É stato lui a manomettere la tua navicella per salvarti la vita. Il piano per assaltare la navicella di Freezer lo preparammo tempo prima di questa spedizione, perciò tutti sapevano tutto. Inoltre, ho convinto Arta a rimanere qui per mantenere la possibilità di avere dei figli e ridare una vita alla razza. Il resto già lo sai. Gli altri sono ritornati in patria e c'é stato anche il nostro funerale, avrete classificato Kanassa come pianeta di rango S (1) ma Freezer se n'é probabilmente sbattuto, poiché impegnato a pensare al Super Saiyan, al Super Saiyan God e alla distruzione del pianeta Vegeta. Freezer ha solo rimandato la conquista di Kanassa, difatti arriverà qui, prima o poi. Questo é tutto, Vegeta. Ho solo pensato a difendere il Re, come una vera Guardia Reale dovrebbe fare e, poi, ho agito da amico. Spero che tu possa perdonarmi. Ricorda che tu sei l'essenza della razza saiyan, il motivo per cui tutti noi non abbiamo smesso di combattere.»
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Dragon Ball - Saiyan Revenge™
FanficKyle é un ragazzo che vive una vita tranquilla assieme ai suoi genitori adottivi su Tsuki, malgrado sia appartenente alla razza Saiyan. Per soddisfare la sua sete di sangue, decide di stravolgere la vita che aveva vissuto fino a quel momento cominci...