CAPITOLO 3

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Jennie pov

"presto dovremo trasferirci a seul"

Dopo che mio padre pronunció quella frase sentii il mondo crollarmi addosso.
"seul??!!" chiesi incredula
"Scherziamo?saranno almeno quattro ore di treno da qui!" iniziavo davvero ad arrabbiarmi.
"ci dispiace tesoro, sappiamo quanto tieni a questa casa, al paese e ai tuoi amici ma tuo padre ha trovato un lavoro stabile e ben pagato, potremo avere una casa più grande e potrai fare tutto lo shopping che vorrai" disse mia madre sperando di farmi ragionare, tentativo che però ha solo peggiorato le cose.
Mia madre lo aveva detto in buona fede e lo sapevo, ma ero furente, accecata dalla rabbia e sbottai.
"al diavolo lo shopping! Voglio rimanere qua" detto questo presi per mano kooki, che fino ad allora non aveva proferito parola e tornammo in camera mia.
Arrivati in camera chiusi la porta sbattendola con violenza e scoppiai a piangere avvolgendomi nelle accoglienti e rassicuranti braccia di guk, che mi strinse forte a se, stretta che mi fece capire di poter stare tranquilla e che insieme avremmo risolto tutto.
È straordinario quanto sia espressivo il linguaggio dei corpi, ci si riesce a capire anche senza le parole.

Finito il mio pianto di sfogo, guk mi asciugò le lacrime, anche se celati pure i suoi occhi erano lucidi, cosa che cercò di nascondere per non farmi stare ancora peggio.
"cosa faremo?" chiesi io speranzosa ma con quel tono di sconfitta.
"a questo punto non penso si possa fare molto..... però ti posso assicurare che verrò a trovarti ogni fine settimana" disse kooki sorridente, un sorriso finto perché sono sicura che anche lui fosse distrutto dentro.

Immaginarmi senza tutti i miei amici,era doloroso e sconfortante, tanto che non mi accorsi che le lacrime tornarono a rigarmi il viso.
"ehi, ehi, tranquilla troveremo un modo, ok?" mi disse il mio migliore amico alzandomi il mento con due dita e creando contatto visivo per rassicurarmi.
Annuii leggermente e ci riunimmo in un ulteriore caldo abbraccio.
Non potevo proprio immaginare di stare senza di lui, la sua famiglia era diventata anche un pò la mia, suo fratello maggiore e il suo ragazzo erano come cugini per me.

I giorni passavano, ma non avevo ancora trovato il coraggio di dirlo a tutti i miei amici.
Avevo deciso che l'avrei detto quel giorno stesso, a mensa.
Finite le lezioni della mattina ci ritrovammo a mensa nel nostro solito tavolo a ridere e scherzare..... Tutto come sempre, se non fosse per quella tragica e improvvisa notizia.
Spiegai la situazione più in fretta possibile poiché sentivo un nodo alla gola e il pianto farsi avanti.
I miei amici reagirono preoccupandosi in un primo momento ma si dimostrarono molto positivi, cosa che aiutò l'accettazione da parte mia di questo nuovo futuro.

Quel pomeriggio lo passai con wheein a fare le valige, per fortuna c'era lei che ogni tanto mi strappava qualche risata facendo battute su quanto fossero fighi i ragazzi di città.

Nelle ultime settimane passai dei momenti indimenticabili con i miei amici, facemmo tutto quello che avremmo sempre voluto fare e il nostro rapporto sembrava armonizzarsi ancora di più, ma come tutte le cose belle, quel periodo ebbe una fine.
Infatti arrivò il fatidico giorno della partenza.
Eravamo tutti funerei, i nostri sguardi cupi, ma cercavamo di non farlo vedere per immortalare il momento e ricordarci i nostri bei sorrisi, seppur un po' forzati.
Ricordo ancora la difficoltà di chiudere la portiera dell'auto davanti ai miei amici e il rumore del motore dell'auto appena messa in moto, pronta per partire verso quello che sarebbe stato il mio destino.

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~SPAZIO AUTRICE~

vi prometto che adesso arriverà anche lisa non vi preoccupate.
Volete altre ship?
Se vi sta piacendo la storia lasciate una stellina, mi raccomando.
Bye:)
-𝕃





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