i need u ll jenlisa-taekook

CAPITOLO 4

Jungkook pov

Jennie chiuse la portiera dell'auto, sentii il motore accendersi e quest'ultima allontanarsi nel l'orizzonte. 
Ho sempre cercato di essere positivo riguardo al trasferimento di jennie, per non farla stare peggio di quanto stesse già, ma dentro ero completamente distrutto. 
Ero sicuro che le cose non sarebbero mai tornate come prima, neanche lontanamente. 

Quando quel giorno, a casa di jennie, i suoi genitori ci diedero la notizia mi sentii completamente perso, potrei giurare di aver sentito il mio cuore mancare un battito. 

"piano piano le cose andranno meglio e vi abituerete" disse mio padre per consolarmi, notando che non avevo pronunciato una parola da quando jennie era  partita. 
Col cavolo che ci abitueremo, jendukie è unica, è come dire che ti abituerai alla vista di un puzzle senza un tassello: non potrai mai guardare quel puzzle soddisfatto, proverai sempre rabbia e sconforto verso la mancanza di quel pezzo. 
Quella sera non mangiai, mi era scomparso del tutto l'appetito, l'unica cosa sensata da fare era chiudermi in camera con i miei amanti auricolari e provare a dormire senza pensare al fatto che domani mi sarei svegliato senza di lei. 

Jennie pov

Le note di "Cinnamon girl" danzavano nei miei auricolari, avevo la testa appoggiata al finestrino e ormai non distinguevo più quali fossero le mie lacrime e quali le goccie di pioggia. 
Mia mamma si sporse dal sedile anteriore per guardarmi dolcemente e rassicurarmi.
Non ero arrabbiata con i miei genitori, non era certo colpa loro, mio padre aveva bisogno di quel lavoro, lo sapevamo tutti, ma non potevano biasimarmi…. Quanto dev'essere dura per un adolescente lasciare la scuola e gli amici di una vita, per trasferirsi in un posto completamente nuovo? Tanto, ve lo assicuro. 

Sentivo piano, piano le palpebre appesantirsi e proprio quando finalmente stavo riuscendo a prendere sonno sentii l'auto fermarsi…. Eravamo arrivati. 
Scesi dall'auto scaricammo i bagagli ed entrammo in quella che sarà la nostra nuova casa. 
Salii al secondo piano dove si dovrebbe trovare la mia camera, ovviamente era ancora da arredare, ma da una buona prima impressione: spaziosa al punto giusto e molto illuminata. 
I miei genitori erano molto indaffarati nel chiamare il camion dei traslochi e tutto il resto, così decisi di approfittare per esplorare un po' la casa, le stanze erano ariose e confortevoli, anche senza arredi.
A un certo punto sentimmo qualcuno suonare al campanello.
"jennie, apri tu" senti urlare mia madre dall'altra stanza, con una voce spezzata, probabilmente perché stava trasportando qualche pesante scatolone. 
Mi affrettai ad aprire e mi trovai davanti una ragazza dai capelli viola dall'ampio sorriso:
"ciao! piacere sono jisoo, abito qui affianco con i miei genitori e ci tenevamo a farvi un pensiero e conoscerci meglio….." disse posando a terra il cestino pieno di pietanze che aveva portato per riuscire a stringermi la mano. 
"..... O forse è meglio in un altro momento….. "
Continuò la ragazza ridacchiando, intravedendo i miei genitori correre come matti per casa con gli scatoloni. 
" em….Forse sì ma grazie mille del pensiero" dissi io un po' imbarazzata.
 
'Cavolo siamo qua da neanche 15 minuti e ho già fatto una figuraccia con i vicini' pensai. 

Ma smisi subito di preoccuparmi vedendo la ragazza davanti a me che sorrideva tranquillamente avendo capito la situazione, sembrava tutto sommato una ragazza simpatica. 
La salutai e tornai in casa. 

Cenammo velocemente quella sera, era tardi ed eravamo esausti, scrissi ai miei amici e andai a dormire, visto che ero appena stata a conoscenza del fatto che già l'indomani avrei iniziato le lezioni nella nuova scuola. 

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~SPAZIO AUTRICE~

ok, vi avevo detto che in questo capitolo ci sarebbe stata lisa…….jisoo va bene lo stesso? 
Per farmi perdonare oggi doppio aggiornamento, fatemi controllare gli errori e lo pubblico. 
Hope you like it ♡
-𝕃