Dopo essersene andato via, Louis si era ritirato nuovamente nella sua stanza, giusto in tempo per guardare il tramonto. Cosa che gli fece ricordare ancora di più che il tempo stava scorrendo ancora.
Sbuffò sonoramente e si mise a giocherellare con il braccialetto di cuoio che portava al polso, un regalo che sua madre gli aveva dato l'anno precedente al suo compleanno.
Louis: mamma...se solo tu fossi qui....tu sapresti cosa fare, è un casino qui, che cosa posso fare? Mi considerano come se fossi un eroe ma non ho nulla. Mi sento inutile qui, forse Harry ha ragione....sono solo una mammoletta
Harry: io non credo che sia così
Louis sobbalzò per l'ennesima volta sentendo la presenza di Harry dietro di sé che fece capolino dalla soglia della stanza
Harry: scusami, per quello che ho detto precedentemente su di te....mi dispiace tantissimo.....e volevo ringraziarti
Louis: per cosa?
Harry: per avermi aiutato a far pace con Liam
Louis: Liam ti vuole bene nonostante gli anni
Harry: lo so, e io sono stato sempre uno stronzo
Louis: conosco la tua storia, so che ne hai passate tante, io non ho mai avuto una vita simile e forse non ti capirò fino in fondo su come ti senti ma non voglio arrendermi
Harry: grazie
Louis: non c'è di che, quindi ora cosa siamo? Potremmo essere amici...e smettere di litigare, che ne pensi?
Harry: non so se ne sarò capace di cambiare atteggiamento ma ci proverò
Louis: d'accordo
Harry: ah, bel braccialetto...l'hai preso al mercatino delle pulci?
Louis strinse i pugni per la rabbia. Harry era tornato il solito scontroso
Louis: non è un semplice braccialetto, è un regalo di mia madre
Harry: oh
Louis: sai dire solo questo?
Harry: cosa vuoi che ti dica? Tu non hai idea di come ci si sente quando un padre uccide una madre davanti ai tuoi occhi e poi ti caccia solo perché ha baciato uno dello stesso sesso
Louis: omofobo....
Harry: come scusa?
Louis: da dove vengo io vengono chiamate così le persone che non accettano queste cose
Harry: non ho chiesto la tua opinione. Anzi sai che ti dico? Non voglio avere la tua amicizia
Louis: vuoi rinunciare a una cosa bella solo per il tuo passato? E con Liam? L'hai appena ritrovato e vuoi mollare anche lui? Sei solo un codardo
Harry non ce la fece più, si avvicinò a Louis e gli diede un sonoro schiaffo sulla guancia destra facendolo barcollare e cadere sul giaciglio
Harry: non osare mai più dire una cosa del genere a me. Sono stato chiaro, mammoletta?
Louis: cristallino, Scontroso!
La rabbia dei due ragazzi venne interrotta da dei rulli di tamburi che fecero rabbrividire entrambi e quando Leah raggiunse la loro posizione era affannata
Leah: ragazzi!
Harry: che vuoi?
Leah: innanzitutto ti calmi bello, e secondo, abbiamo un problema!
Louis: che succede?
Leah: era nel giro di controllo e ho visto che nella foresta stanno passando i troll di Avalon, e stanno cercando te Louis. Li ho sentiti con le mie orecchie
Louis: che facciamo?
Leah: dobbiamo fermarli, io e gli altri cercheremo di cacciarli via, tu resta qui
Harry: vengo con voi! Non ho paura di quegli essere puzzolenti
Leah: come vuoi, Louis, mi raccomando, ho protetto il tempio con la mia magia, effettivamente i troll non ti vedranno, ma tu non uscire per nessuna ragione dal tempio o saranno guai
Louis: d'accordo Leah
La ragazza annuì seria e uscì dalla stanza seguita da Harry che non esitò a fulminare Louis con lo sguardo venendo ricambiato da quest'ultimoAngolo autrice
Eh eh eh! Vi aspettavate che i Larry facessero davvero pace, eh?!
Io sono diabolica e non lo faccio
Ma tranquilli, più avanti forse qualcosa cambierà
Cosa accadrà coi troll?
Louis seguirà le parole di Leah o farà una cavolata?
E Harry?
Alla prossima!
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Into A Book {Larry Stylinson}
FantasyLouis ama leggere più di ogni altra cosa al mondo. Per questo va sempre in biblioteca a cercare qualcosa da leggere piuttosto che cercare un lavoro. Ma quando un giorno, alla sua biblioteca di fiducia trova un libro completamente bianco, Louis si ri...