STILES POV'S
Sinceramente non sapevo perché avevo invitato Giulia ad uscire,non lo facevo mai. Io ero il tipo da botta e via,la parola "appuntamento" mi fa rabbrividire.
Mi fa strano anche il fatto che sto inziando a ridere,sto inziando a rimanere male su certe cose,sto inziando ad intenerirmi. E forse la cosa mi spaventa,o forse no. Non so bene in realtà,ma non essere più "vuoto" mi dava l'impressione di non essere più me. Insomma,ero quello freddo,gelido,e rabbioso su ogni cosa.
Stavo iniziando a provare dei sentimenti. Ma sentimenti in generale,o sentimenti per lei?
Lei,non so precisamente da quant'è qui. Tre mesi? Quattro? Sembra che io la conosca da una vita.
"Sei pronto?" Mi girai di scatto verso di lei,non capisco come non ho fatto a vederla visto che ero allo specchio.
Mi resi conto che le stavo fissando troppo quando notai che stava ridacchiando.
Aveva un vestitino nero,con alcune parti in pizzo,dei stivali che le arrivavano poco sopra il ginocchio. E come sempre,era terribilmente sexy,e bellissima.
"Sei stupenda." Dissi alzando lo sguardo su di lei,aggiustandomi la cinta.
"Anche tu non sei male." Disse ridendo,indicando me.
Non avevo nulla di che,una camicia nera e i pantaloni dello stesso colore.
La camicia aveva qualche bottone aperto,e gli avambracci scoperti,siccome avevo alzato la camicia fin lì."Andiamo?" Disse tendendomi la mano. Unì la mia mano con la sua,abbastanza titubante.
Fortunatamente avevo la macchina,sennò seriamente non sapevo dove portarla.
"Dove andiamo?" Disse sorridendomi,una volta salita in macchina.
"Sorpresa." Dissi facendo spallucce ridendo.
"Ma dai." Disse mettendo il broncio.
E quella fu una delle tante volte che mi fece intenerire.
***
La vidi spalancare gli occhi,una volta scesa dalla macchina."Allora,ti piace?" Dissi sorridendo,alzando un sopracciglio.
"Stiles.." Riuscì solamente a dire,scrutando il ristorante.
"Lo prendo per un si." Dissi ridendo.
"Stiles sei impazzito?! È stupendo!" Disse sorridendomi.
"È il mio primo appuntamento,meglio esagerare no?" Dissi prendendola a braccetto.
"Non dovevi." Disse con lo sguardo basso sorridendo timidamente sempre camminando verso l'entrata.
"Dovevo." Dissi una volta essere entrato dentro,e averla fatta accomodare in uno dei mille tavoli lì dentro.
Il ristorante era abbastanza ampio,pieno di luci e decorazioni abbastanza eleganti,i tavoli erano rivestiti con una tovaglia bianca con dei ricami di pizzo,bianco anche quello. In mezzo c'era un vaso con una rosa rossa in mezzo.
"Io non so che dire." Disse guardandosi intorno,sorridendo. Sembrava una bambina piccola.
"Puoi iniziare col dirmi cosa vuoi da mangiare." Dissi indicando il menù. Ridacchiò per poi prenderlo.
"Mh." Disse fissando quel menù come se fosse una cosa sacra.
"Io prendo cotoletta con patatine." Dissi facendo spallucce.
"Si anche io." Disse posando il menù.
"Allora.." Iniziò,mettendo i gomiti appoggiati sul tavolo tenendosi il mento con essi.
"Mh." Feci la stessa sua mossa,cosa che la fece scoppiare a ridere,e non poté fare a meno di incantarmi.
"Parlami di te." Disse in modo dolce.
E così feci. Parlammo di me,di lei,un po' di tutto,giusto per conoscerci meglio. E più la conoscevo,più mi chiedevo dov'era stata tutto questo tempo.
***
"Grazie per la serata." Disse sorridendomi mentre entravano in casa."Non ringraziarmi,sono stato bene." Dissi tentennando un po' verso la fine,essendo che non ero molto abituato.
Lei rise,e fece ridere anche me,alleviando un po' l'imbarazzo.
"Anche io." Disse per poi salire la scale ma all'improvviso si fermò,così girai lo sguardo verso di lei,siccome mi stavo levando il cappotto che avevo portato per sicurezza.
"Notte." Disse sorridendomi.
"Notte piccola."
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Do You Need Me?|Void Stiles.
Fiksi PenggemarGiulia,18 anni,e una chioma completamente nera. molto timida,quando vuole,lascia decisamente da parte la timidezza. Si trasferisce a Beacon Hills da Miami,con sua sorella,per provare una nuova vita. La sorella non andrà a vivere con lei,ma la nostra...