Capitolo 6: Kiss.

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-È gente importante, hanno tipo tre governatori in famiglia e gestiscono Charleston da circa trecento anni.-

-In confronto i nostri Kook sembrano dei Pogue.-

-Posso confermare.- Annuii guardando la casa alla nostra destra non appena ci fermammo del tutto con l'auto.

-Sicuro che sia questo il posto?-

-Abbastanza.-

-Abbastanza? Profeta Pope sta perdendo colpi.-

JJ ridacchiò togliendo le mani dai miei fianchi per aprire lo sportello in modo tale che potessimo scendere. -Okay andiamo.-

-27 King Street.-

-Sicuramente non ci sono andati leggeri con la sicurezza.- Indicai il cancello e gli spuntoni che lo sovrastavano.

-Gli spuntoni servono per tenere la gente fuori?-

-No.-

-Gli schiavi stavano laggiù, gli spuntoni servivano per tenere la gente dentro.-

-E siamo sicuri al 100% che vogliamo farti andare da solo in una casa di pazzi che ancora tengono degli spuntoni sul cancello d'entrata?- Domandai scettica guardando gli altri. -Perché se possiamo votare io dico di no.-

-È l'unico modo che abbiamo per scagionare John B, dobbiamo almeno provare.-

-Pope...-

-Non mi succederà niente Harlow.- Aggiunse velocemente vedendo la mia espressione preoccupata.
Afferrai la mano di JJ non appena tutti iniziammo a camminare verso la porta di ingresso e la strinsi ancora di più non appena Pope bussò utilizzando il battiporta in ferro.

-Pensate abbia esagerato?-

-Ha echeggiato in tutta la casa, almeno hanno sentito di sicuro.-

-Forse non c'è nessuno in casa.-

Pope bussò di nuovo alla porta, se possibile con ancora più forza della prima volta, e nel bel mezzo del secondo colpo la grande porta di legno si aprì rivelando un uomo sulla quarantina.

-Tu devi essere Pope.- Parlò con un sorrisetto indicando il nostro migliore amico dopo qualche secondo di silenzio che aveva passato ad osservarci uno ad uno senza però darci troppo peso.

-Umh, lei è il signor Limbrey?-

-La signorina Limbrey ti aspettava ieri.-

-Oh, mi dispiace, la mia auto si è rotta mentre venivamo qui.-

-Il carburatore è esploso nel bel mezzo di Nullaville, mi dispiace.- Intervenne JJ.

-Era molto, uh, molto turbata quando non ti sei presentato.-

-Volevamo chiamare, però non c'era un numero sull'invito.-

-Esatto, siamo venuti qui il più velocemente possibile.-

-Si aspettava anche che tu venissi qui da solo.- Continuò l'uomo praticamente ignorando me, JJ e Kiara e tenendo lo sguardo incollato su Pope.

Crossfire; JJ Maybank²Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora