Il "primo" appuntamento

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Probabilmente sarà una delle ultime, se non l'ultima volta in cui lo annuncerò, ma ALLERTA smut⚠️🔞!
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L'altra sera quando mia madre mi chiese di raccontare il nostro primo appuntamento, mi resi conto che in realtà non ne abbiamo mai avuto uno vero e proprio. Allora tra una ripresa e l'altra, avevo deciso di organizzare il perfetto "primo" appuntamento. Bussai alla sua roulotte per passarla a prendere, le dissi di vestirsi come si sarebbe vestita se avessi organizzato un uscita con lei prima che diventassimo una coppia. -Vado bene così- disse puntando il dito sul suo outfit. -Perfetta, come sempre- le dissi io porgendole la mano per scendere. -Aww- rispose mentre si avvicinò a me per baciarmi, ma io la bloccai -Alt! Non ci saremmo mica baciate prima di un primo appuntamento- -Stai prendendo la cosa troppo sul serio- rispose mettendo il broncio ed iniziandomi a seguire. Quando salimmo in macchina mi chiese -Dove mi porteresti ad un primo appuntamento?- -Di certo non da Veggie Grill- -Ancora? Perché lo disdegni così tanto?- -In realtà si mangia bene, ma non ti porterei lì-. La portai al Queen Elizabeth park, il parco più importante di Vancouver che si trovava sul punto più alto della città. Era il tramonto ed era il momento ideale per andarci e per trovare poca gente. Peccato che una volta arrivate, iniziò a piovere. -Non ho mai visto il parco sotto la pioggia al tramonto- esclamò una volta arrivate -Vuoi davvero scendere da questa macchina?- le chiesi perplessa. -Perché no- mi rispose lasciandomi un bacio a stampo per poi aprire la portiera e uscire sotto quella pioggia sottile.

-Ehi, perché sei triste?- mi chiese quando ci sedemmo sotto un albero che affacciava sul panorama dei grattacieli di Vancouver mescolati alle coste dorate. -Non sono triste, sono solo dispiaciuta, volevo dedicarti uno splendido primo appuntamento, in serenità, ma la pioggia si è messa in mezzo rovinando tutto-. Mads mi guardò sincera e mi disse -Forse a volte ti dimentichi che ti amo. Cerchi di strafare per accaparrarti la mia felicità, ma non ti rendi conto che sono felice solo se sono con te. Che sia sul set, che sia sul divano di casa mia che adesso è nostra, che sia da Veggie grill, io ti amo. Punto- risi quando nominò ancora una volta quel ristorante -Ti amo anche sotto questa stupida pioggia- aggiunse -Awww- risposi facendole gli occhi a cuoricino -ti amo anche io- risposi salendole in braccio e dandole un bacio passionale. Il mio bacio si fece sempre più intenso così che aggiunsi anche la lingua. Ci staccammo un secondo per prendere fiato, ma solo per un secondo, perché poi tornammo nuovamente ad unire le nostre labbra e i nostri respiri che si mescolarono alla perfezione. Mi mossi con le mani facendole scivolare dalla testa fino alla schiena per poi sfiorare i fianchi -Aspetta Nessa non vorrai mica farlo al parco sotto la pioggia?- -Non l'ho mai fatto al parco sotto la pioggia- risposi. -Nessa!- urlò ridendo separandosi dal mio volto che fino ad allora era piuttosto schiacciato al suo. -Non lo farò al finto primo appuntamento al parco sotto la pioggia- rispose continuando a ridere e facendomi imbarazzare. -Però se proprio ci tieni a farlo sotto la pioggia, un'idea ce l'avrei- ribbatè maliziosamente.

Tornammo sul set mentre la pioggia si faceva ancora più fitta. Mi trascinò mano nella mano fino ad una parte piuttosto remota. Nessuno andava lì da un anno. Qualcuno c'era stato un paio di volte per pulire la piscina. E proprio la piscina era l'obbiettivo di Mads. Era stata usata nella terza stagione per le riprese, ma da lì venne abbandonata. Eppure era pulita perciò decidemmo che era il luogo giusto. O meglio non lo decisi io, lo decise Madelaine per me. La pioggia si faceva più fitta mentre i miei vestiti si iniziavano a bagnare, nonostante ciò, l'aria era afosa, perfetta per un bagno. L'unico bagno però me lo stavo facendo io. Mads si sfilò la maglietta restando solo in un reggiseno di pizzo bianco per poi riavvicinarsi a me scontrando il suo seno contro il mio. La seguii a ruota sfilandomi la maglietta e unendomi in un bacio. Senza ulteriori storie, ci sfilammo i pantaloni per tuffarci in acqua. Mentre eravamo ancora in apnea, mi avvicinai a lei baciandola e facendo scivolare la mia lingua. Salimmo a galla per prendere fiato, ma veniamo travolte dall'acqua della pioggia che veniva giù inesorabilmente. Nonostante l'aria si stesse rinfrescando, il calore dei nostri corpi schiacciati l'uno contro l'altro ci permetteva di non tremare. Accumulai altro calore interno quando Mads mi sganciò il reggiseno. L'acqua che scendeva mi solleticava le spalle mentre sotto il mio sguardo perso dall'eccitazione, lei giocava con le mie parti sensibili. Mi lasciò qualche segno roseo sul collo, passando poi con le labbra sulla spalla. Continuò a seguire una linea immaginaria mentre tracciava il mio corpo di baci fino ad arrivare al mio seno. A quel punto intervenni io portandola dall'altra parte della piscina. Incastrai il suo corpo al muretto con molta attenzione a non farle male, mentre con le mani le accarezzavo le spalle. Tornai sulle sue labbra per poi concentrarmi sul suo reggiseno che le sfilai lasciandolo sul bordo della piscina. Giocai col suo corpo alternando dei dolci baci a dei pizzicotti delicati. Andai per un secondo sott'acqua avvicinandomi alla sua intimità che sfiorai mentre continuavo con i miei baci nella interno coscia. Riaffiora dall'apnea prendendo un respiro, mentre i gemiti della mia ragazza si alternavano al rumore della pioggia sull'acqua. Mi scostò i capelli dal viso baciandomi come a lasciarmi una concessione. Si lasciò totalmente andare a me, così mi misi a cavalcioni sulla sua gamba che sembrava "fluttuare" in acqua. Passai il mio palmo delicatamente sulla sua intimità premendo sul clitoride con il dito medio. Con lo stesso dito sfiorai la sua fessura per poi penetrarla. Ero assuefatta dal rumore della pioggia e l'unico suono che sentivo erano i gemiti di piacere della mia rossa. Tirai le mani fuori dall'acqua e le portai al suo viso che strinsi. Avvicinai le sue belle labbra a me -Te l'ho mai detto che ti amo?- le sussurai a un passo dalla sua bocca -te l'ho mai detto che ti amo anche io- rispose facendo scontrare i nostri volti. -È stato il miglior "primo" appuntamento della mia vita- aggiunse sorridendo.

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Hell yea, I like that. Ricordo che ogni aww è dedicato a jenniferatta (sappi che la battaglia non finisce qui).

P.s. Se avete voglia passate a leggere tutti gli spoiler possibili ed immaginabili su Riverdale 5 negli ultimi due capitoli della mia storia "Riverdale reactions"

You shine (a Madnessa story) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora