Capitolo 2

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Robert aveva gli occhi gonfi,un pacco di fazzoletti nella mano destra,i capelli scompigliati e una voce roca che riconobbi quando mi disse

"Vattene a casa,o meglio corri da quel Mario Götze del  cazzo"

Fece per chiudere la porta ma io lo fermai rispondendogli

"Lewa,ma cosa ti prende? Ti dispiacerebbe informarmi del tuo stato d'animo?"

Il mio migliore amico aggiunse

"Bene allora....ho sentito tutto quello che la ragazza del bar ti ha riferito e avresti intenzione di lasciarmi solo,di abbandonarmi,di farmi restare in questa merda di mondo...se queste sono le tue intenzioni é bene che te ne vada subito dalle palle"

Potevo percepire la sua tristezza,la sua angoscia,il suo dolore guardandolo fisso negli occhi lucidi e non potei far altro che abbracciarlo,anche se per noi fantasmi gli abbracci quando si danno sono quasi inesistenti, e sussurrai

"Ma é solo per un anno che dura quella maglifica possibilità e tu sai quanto ci tenga a conoscere gli umani e il loro mondo. Capiscimi per favore,capiscimi Lewa"

Questo si asciugò gli occhi é mi fece un cenno con la testa. Passammo il resto del pomeriggio a guardarci quella partita del Dortmund ( perse,ma é sempre un'emozione guardarlo in campo) e anche per quella notte mi accampai da Lewa.

Al mattino mi svegliati sotto le coperte,su quello scomodissimo divano e guardando l'orario esclemai urlando

"Oh cazzolina! Lewa e svegliati che é tardissimo,la cerimonia comincia tra mezz'ora"

Questo si alzò di scatto e ci vestimmo in fretta e furia,chi aveva i calzini di un'altro,chi le scarpe dell'altro e così via. Arriviammo in piazza giusto in tempo e ci mettemmo così in fila. Passò 1 ora,poi 2,poi 3 e infine a 4 ore dell'attesa arrivò il mio turno:mi avvicinai al recipiente pieno di foglietti di carta,feci un sospiro e pescai,Mi sentivo come l'attore della "Fabbrica del Cioccolato",che come me sperava di conoscere quel nuovo mondo e di viverlo e goderselo a fondo,ogni dettaglio,ogni perfezione.Lewa fece lo stesso. Aprì con calma il pezzo di carta e potei costatare con delusione che il nome non corrispondeva a quello desiderato. Poi mi girai e vidi il mio migliore amico con la bocca spalancata che mi porgeva il suo foglio e mi disse

"Tieni,é tutto tuo,vuoi fare quell'esperienza  piú di me e te lo meriti"

Lessi il nome,Mario Götze e ...e ... lo abbracciai più forte che potevo e gli strappai il foglio dalle sue dita gridando a tutta la folla

"Ho vinto io! Ce lo fatta!! Terra Aspettami,arrivoooo!"

sventolandolo in aria come una bandiera...

Di preciso non so esprimere le emozioni che provai in quel momento,cosí per calmalmi da quello shock, decisi di andare subito a casa a preparare le  valige,anche se dovevo essere molto veloce perché la mia partenza sarebbe avvenuta da lí a poco, salutai i miei genitori,fratelli e sorelle fantasma. Dopo le ultime e pallose precauzioni suggerite da mia mamma,chiusi la porta di casa e per una ragione ignota,una sensazione di malinconia mi percorse. Subito dopo passai a prendere Lewa e insieme ci diriggemmo verso il comune fantasma,dove ad accoglierci c'era il Sindaco , una coppia di scienziati e una specie di teletrasportatore. Gli scienziati cominciarono

"Bene,tu sei il primo fantasma a ritornare sulla Terra,sentiti oronato di ció che stai per compiere. I patti sono questi:tu scendi sul pianeta Terra per un anno,solo ed esclusivamente per stravolgere in maniera positiva,la vita di Mario Götze. Questa é un'autorizzazione per l'accesso alla scuola del paese in cui sarai teletrasportato-e mi porse un foglio-. Appena finirà il viaggio ti ritroverai in una casa totalmente tua. Buon viaggio e buona missione"

Sfoggiai uno dei miei sorrisi migliori e mentre mi incamminavo verso il  teletrasportatore,fui fermato da Lewa per un braccio, che mi diede una lettera e mi consigliò di leggere nel mondo umano,poi con le lacrime agli occhi, entrambi ci abbracciamo fortemente.

Per me era arrivato il momento di intraprendere il mio viaggio:mi infilai nel teletrasportatore e mentre vedevo la porta di questo aggeggio chiudersi,mi sentii male,angosciato e terribilmente triste. Ma in ogni caso non potevo tirarmi indietro e dopo un tremolio iniziale ecco che in un batter d'occhio caddi su di un pavimento,che potevo percepire,toccare con il mio tatto,di una vera e propria casa umana.Finalmente il mio sogno si realizza e le mie curiosità e inconoscenze su questo mondo stavano per essere svelate.Finalmente potevo osservare,toccare,gustare di tutto e di più. Finalmente raggiunsi la felicitá,ma quella vera. Finalmente potevo cambiarmi i vestiti,potevo guardarmi allo specchio,potevo godermi quella che può essere definita la vera e propria VITA. Ma dovevo frenare il mio entusiasmo,perché da compiere avevo una missione e non avrei deluso comunque i miei coetanei...

MY SPACE!

Hey..♥

Volevo ringraziarvi per le visualizzazioni. Grazie veramente di cuore,mi rendete soddisfatta e orgogliosa di me stessa. Grazie,Grazie,Grazie ancora ♥

Mi raccomando commentate se trovate qualche imperfezione o esprimere semplicemente un vostro giudizio,perché quest'ultimi sono la mia forza.

Bhe...alla prossima perfezioniiiii....♥ ;)

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