- Capitolo 2 - Train -

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GRAY'S POV

-"Vieni, sediamoci qui."- le dissi.

Trovammo dei posti vicino al finestrino, lei si sedette davanti a me.

Dopo un pò di tempo in viaggio mi parlò.

-"Gray-sama..."-

-"Dimmi."-

-"Scusate questi posti sono liberi?"- ci interruppe un ragazzo accompagnato da una ragazza, probabilmente la sua fidanzata.

-"Si! Un attimo mi sposto accanto al mio..."- Juvia si fermò per un momento, non sapeva come chiamarmi.

-"...compagno! Forza, siediti."- conclusi al suo posto.

E così avevamo una coppia davanti a noi, abbastanza sdolcinati.

Ogni tanto io e Juvia ci guardavamo in faccia e scoppiavamo a ridere per tutte quelle smancerie che osservavamo davanti a noi.

Dopo di un pò si addormentò e si accasciò sulla mia spalla. A quel tocco rimasi pietrificato e non accennavo a muovermi. In men che non si dica arrivammo a destinazione.

- "OK, CI SIAMO!" - dissi tutto emozionato mentre mi stiracchiavo per la dormita appena conclusa. - "questa dovrebbe essere la città di Ternyville che nome buffo forza andiam- Juvia?" -

Mi girai e la vidi stesa a terra priva di coscienza. A quella vista andai nel panico e la presi subito in braccio per portarla da un medico, nonostante non conoscessi la città.

-"JUVIA, ASCOLTAMI! HEY!"- ripetevo, ma lei non sentiva nulla. - QUALCUNO SA DOVE TROVARE UN DOTTORE!? -

- "Cos'è successo ragazzo?" -

Da dietro le spalle avvertii una voce maschile, mi girai e c'era un signore di all'incirca una cinquantina d'anni con una ventiquattr'ore in mano.

- "Siamo appena scesi dal treno quando ad un tratto era stesa dietro di me a terra, non me ne ero neanche accorto!" - dissi impanicato.

Il signore cominciò a parlarmi - "Ok figliolo, prima di tutto fai un bel respiro, l'agitazione non porterà a nulla. Mi chiamo Steve, sono un dottore e stavo giusto andando a lavoro, vieni con me." -

Lo seguii senza proferire parola e guardando Juvia che non dava nessun accenno di vita, pensavo fosse morta.

Dopo 5 minuti arrivammo davanti questa clinica, niente male per giunta: si trattava di un edificio alto e con molti piani, c'erano un sacco di finestre e si accedeva dalla porta scorrevole più grande che io avessi mai visto. Ovviamente erano di gran lunga più evoluti, in effetti prima di addormentarmi sul treno sentii qualcuno parlare molto bene di questa città.

Entrammo e immediatamente feci stendere Juvia sul lettino dell'ufficio di Steve, dopodiché iniziò a visitarla.

- "Sai se soffre di qualche disturbo o assume qualche farmaco in particolare?" -

- "Non che io sappia è sempre molto solare, sembra che non le manchi proprio niente" - dissi abbozzando un sorriso misto al nervoso.

- "Ok capisco, come ti chiami giovanotto?" - mi chiese.

- "Sono Gray, lei è Juvia." -

- "Bene Gray, parlami un po' di Juvia. Com'è la sua vita, cosa fa, cosa le piace e cosa no, insomma qualcosa per cercare di capire cosa può aver avuto. Potrebbe anche semplicemente trattarsi di un colpo di sole o di ansia." -

- "Beh, ecco noi veniamo dalla città di Magnolia, siamo entrambi maghi di classe S della Fairy Tail. Io e lei andiamo sempre in missione insieme, poche sono state le volte in cui non eravamo noi due soli."- mi accorsi di avere le guance rosse, ma continuai a parlare. - "5 anni fa la nostra gilda ha attaccato la vecchia gilda di Juvia, la Phantom Lord, perciò quello fu il nostro primo incontro. Era molto scontrosa e strana all'inizio, in effetti non mi stava simpatica. Durante il nostro scontro però, non so perché, la salvai mentre stava per cadere dal tetto dove stavamo combattendo. Lei mi chiese come mai l'avessi salvata, e poi aggiunse che quella era l'unica volta della sua vita in cui vide la luce del sole lei era la donna della pioggia, dove c'era lei c'era la pioggia. Dopo una serie di eventi decise di entrare nella nostra gilda e da lì cambiò in meglio. Era come rinata. E da quel giorno sul tetto non ci siamo separati quasi mai... tranne quando la abbandonai per 6 mesi... sono stato uno-" -

 sono stato uno-" -

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- "Tranquillo." - mi interruppe il dottore. - "Se non vuoi parlarne non sei obbligato. Ma a quanto ho sentito, Juvia tiene veramente a te. Vero?" -

- "B-beh si, me lo ripete spesso che mi ama... ma io sono stato stupido a non accettarla per tutto questo tempo, ho solo pensato ai miei sentimenti... non volevo solamente che le accadesse qualcosa come è già successo a tutti quelli che ho amato... per questo l'ho portata in missione, voglio finalmente confessarle ciò che provo, lei per me è tutto ma questo non lo sa." -

-"Capisco"- sorrise. - "Spero che- OH! Signorina Juvia come sta? Si è svegliata finalmente!" -

JUVIA'S POV

- "...ma io sono stato stupido a non accettarla per tutto questo tempo, ho solo pensato ai miei sentimenti... non volevo solamente che le accadesse qualcosa come è già successo a tutti quelli che ho amato... per questo l'ho portata in missione, voglio finalmente confessarle ciò che provo, lei per me è tutto ma questo non lo sa." -

Mi risvegliai 5 secondi prima di quelle parole che udii. Ero sveglia, ma volevo sentirlo parlare, perciò decisi che per un minuto o due avrei fatto finta di non essere ancora cosciente.

- "Uhm... D-dove s-son-" -

Mi sentii stritolare da davanti, ma non capii nulla.

- "SANTO CIELO JUVIA STAI BENE!!!" - urlò Gray-sama.

Mi lasciai andare a quel caldo abbraccio e ricambiai il gesto, anche per quelle cose che aveva detto poco prima del mio risveglio. - "Juvia è così contenta che anche tu stia bene Gray-sama..." -

Si sollevò di poco: - "SCHERZI? Non pensare a me l'importante è che tu stia bene! Ti fa male la testa a causa della caduta? La schiena? Le gambe? Le bracc-" - lo interruppi ridendo per poi riprendere l'abbraccio.

- "Gray-sama sto bene non preoccuparti!" -

- "Signorina Juvia, sono Steve, il dottore

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- "Signorina Juvia, sono Steve, il dottore. Il signor Gray l'ha portata qui e l'abbiamo fatta stendere. Per caso sa a cosa è dovuto questo svenimento?" - disse.

- "Non ho preso le vitamine e le ho lasciate a casa... ovviamente poi il sole ha pensato al resto e così sono svenuta."-

- "Ok capisco, mi dia il nome delle vitamine così gliene do una dose per almeno 2 giorni e poi potrete andare, ho messo anche l'aria condizionata, immaginavo fosse dovuto al troppo calore del sole." -

Dopo un quarto d'ora Steve ci accompagnò all'uscita.

- "Signore lei è davvero molto gentile, la ringraziamo infinitamente!" - gli dissi.

- "Si, davvero. Grazie per quello che ha fatto!" - disse Gray-sama.

- "Non c'è di che ragazzi, se vi serve qualcosa sono qui, magari ci incontreremo di nuovo a Magnolia, chissà! In bocca al lupo!






- Fine capitolo 2! :D -

| Gruvia | -Ice and Water- | Fanfiction |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora