Questa storia è ambientata dopo la guerra contro Acnologia, ma non c'è la 100 years quest e Juvia non parla in terza persona (poiché in Fairy Tail lei parla in questo modo per non sentirsi sola ho pensato di non applicare questa sua caratteristica d...
Stavamo camminando da circa una mezz'oretta e Juvia non accennava a parlare, non sapevo il motivo.
- "Hey... stai bene?" - le chiesi preoccupato.
- "EH? AH SI SI STO BENE GRAY-SAMA!" - mi disse. -"Ero solo sovrappensiero per ciò che è successo, nulla di cui preoccuparsi insomma!" -
Mi sorrise.
Dio quel sorriso, quanto lo amavo. Mi faceva stare bene con me stesso, vederla felice rendeva me felice.
- "Ah, capisco." - tirai un sospiro di sollievo.
- "Gray-sama" - richiamò la mia attenzione per un attimo - "qui ci sono delle mappe della città, prendiamone una così sapremo orientarc-" -
Il suo discorso venne interrotto dallo stomaco che le brontolò per la fame, un rumore assurdo.
Come darle torto, non avevamo toccato cibo dalla colazione e si era già fatta ora di pranzo.
- "HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA" - scoppiai a ridere.
Lei tutta imbarazzata e rossa in viso mi disse:
- "Gray-sama non c'è niente di divertente! Ho solamente fame!" -
Una volta che smisi di ridere tornai il più serio possibile ma con scarsi risultati.
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- "HAHA, scusa scusa. Vieni, cerchiamo un posto dove pranzare. Proseguiremo dopo con la missione." -
Ovviamente mise il broncio, ma per fortuna sapevo come rimediare.
In fondo io sono il suo punto debole.
Le presi dolcemente la mano e la feci girare con lentezza verso di me.
- "Mi hai messo il broncio per prima eh?" - la guardai con un ghigno divertito.
- "N-NO" -
JUVIA'S POV
Dopo un pò avevo messo il broncio per vedere la reazione di Gray, non ce l'avevo con lui anzi, mi ha divertita il modo in cui ha reagito a quel piccolo momento di imbarazzo!
Ad un certo punto sentii il mio braccio che veniva afferrato con dolcezza e mi girai.
Vidi Gray avvicinarsi pericolosamente a me e sussurrare un "mi hai messo il broncio per prima eh?" .
Non sapevo cosa fare, ero letteralmente in preda al panico.
- "Non tenermi il broncio, lo so che non sei davvero arrabbiata con me. Altrimenti non ti conoscerei così bene non credi?" - mi disse.
Accidenti a lui e a quel ghigno divertito stampato in faccia.
