- Capitolo 4 - Back to Magnolia -

251 8 1
                                    

GRAY'S POV

Una volta tornati a Magnolia erano le 10 di sera, il treno si guastò e dovemmo prenderne un altro, arrivando così in ritardo a casa.

Si era fatto tardi, e i dormitori delle ragazze erano chiusi da un bel pezzo.

Ovviamente Juvia non poteva rientrare, perciò mi venne in mente un'idea.

- "Ehy, puoi... stare da me. In fondo non puoi rientrare, il dormitorio è chiuso." - le dissi.

Lei tutt'un tratto diventò rossa e per poco non svenì davanti ai miei occhi.

Poi cominciò a parlare, ma non capii nulla di ciò che disse.

- "D-dovrei r-r-restare a-a-a-a c-casa t-t-tua??? E-ehm c-cioè..." - rispose.

- "Beh se non vuoi..." - azzardai a risponderle, ma lei non mi diede il tempo di finire la frase che subito sentii il mio braccio stritolato da qualcosa, o meglio, da qualcuno.

- "N-no no, accetto volentieriiii!" - 

- "Perfetto, allora andiamo. Vieni ti mostro la strada non ci vorrà molto" -

 Vieni ti mostro la strada non ci vorrà molto" -

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Lungo la strada non incontrammo molta gente, il che è stato un bene, almeno ho potuto passeggiare ancora con lei senza che nessuno ci disturbasse.

Ad un certo punto si alontanò da me e la vidi intenta a fissare il panorama dal ponte che si trovava lì vicino.

Dopo un pò si spostò e si sedette su degli scalini lì vicino, con aria malinconica.

- "Ehy." - le dissi. - "Perchè ti sei fermata? Non vuoi venire da me?" -

- "Non è questo..." - aveva le lacrime agli occhi, detestavo vederla così.

Mi sedetti vicino a lei per esserle più vicino.

- "E allora per cosa? Tutto d'un tratto sei diventata triste, odio vederti così." -

Abbassò la testa in mezzo alle gambe ed indicò una bambina che passeggiava con i propri genitori mano nella mano.

Lì realizzai il fatto di non sapere nulla della vita di Juvia, e neanche della sua infanzia.

- "Quella bambina? Ha a che fare con qualcosa che ti è successa in passato... giusto?" - azzardai.

Annuì leggermente per poi iniziare a parlare.

- "Mentre ero al fioraio, prima che tu arrivasti, mi si è avvicinata una bambina che diceva di essersi persa e non riusciva a trovare i propri genitori. L'ho aiutata a cercarli e, quando finalmente li abbiamo trovati sua madre... mi ha chiesto scusa del disturbo e io le ho detto di non preoccuparsi." -

- "Ha detto qualcos altro vero?" -

- "No, le ho detto io qualcosa. Le ho detto che alla sua età è normale allontanarsi dai suoi genitori ed essere distratti. Lei ha risposto con "Ah, beh, è capitato anche a te da piccola con i tuoi dico bene? Capisco.". Io ero come pietrificata Gray-sama... non sapevo cosa dire, le ho solamente detto che si era fatto tardi e che dovevo andare. Io..." -

| Gruvia | -Ice and Water- | Fanfiction |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora