GRAY'S POV
Una volta tornati a Magnolia erano le 10 di sera, il treno si guastò e dovemmo prenderne un altro, arrivando così in ritardo a casa.
Si era fatto tardi, e i dormitori delle ragazze erano chiusi da un bel pezzo.
Ovviamente Juvia non poteva rientrare, perciò mi venne in mente un'idea.
- "Ehy, puoi... stare da me. In fondo non puoi rientrare, il dormitorio è chiuso." - le dissi.
Lei tutt'un tratto diventò rossa e per poco non svenì davanti ai miei occhi.
Poi cominciò a parlare, ma non capii nulla di ciò che disse.
- "D-dovrei r-r-restare a-a-a-a c-casa t-t-tua??? E-ehm c-cioè..." - rispose.
- "Beh se non vuoi..." - azzardai a risponderle, ma lei non mi diede il tempo di finire la frase che subito sentii il mio braccio stritolato da qualcosa, o meglio, da qualcuno.
- "N-no no, accetto volentieriiii!" -
- "Perfetto, allora andiamo. Vieni ti mostro la strada non ci vorrà molto" -
Lungo la strada non incontrammo molta gente, il che è stato un bene, almeno ho potuto passeggiare ancora con lei senza che nessuno ci disturbasse.
Ad un certo punto si alontanò da me e la vidi intenta a fissare il panorama dal ponte che si trovava lì vicino.
Dopo un pò si spostò e si sedette su degli scalini lì vicino, con aria malinconica.
- "Ehy." - le dissi. - "Perchè ti sei fermata? Non vuoi venire da me?" -
- "Non è questo..." - aveva le lacrime agli occhi, detestavo vederla così.
Mi sedetti vicino a lei per esserle più vicino.
- "E allora per cosa? Tutto d'un tratto sei diventata triste, odio vederti così." -
Abbassò la testa in mezzo alle gambe ed indicò una bambina che passeggiava con i propri genitori mano nella mano.
Lì realizzai il fatto di non sapere nulla della vita di Juvia, e neanche della sua infanzia.
- "Quella bambina? Ha a che fare con qualcosa che ti è successa in passato... giusto?" - azzardai.
Annuì leggermente per poi iniziare a parlare.
- "Mentre ero al fioraio, prima che tu arrivasti, mi si è avvicinata una bambina che diceva di essersi persa e non riusciva a trovare i propri genitori. L'ho aiutata a cercarli e, quando finalmente li abbiamo trovati sua madre... mi ha chiesto scusa del disturbo e io le ho detto di non preoccuparsi." -
- "Ha detto qualcos altro vero?" -
- "No, le ho detto io qualcosa. Le ho detto che alla sua età è normale allontanarsi dai suoi genitori ed essere distratti. Lei ha risposto con "Ah, beh, è capitato anche a te da piccola con i tuoi dico bene? Capisco.". Io ero come pietrificata Gray-sama... non sapevo cosa dire, le ho solamente detto che si era fatto tardi e che dovevo andare. Io..." -
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| Gruvia | -Ice and Water- | Fanfiction |
FanfictionQuesta storia è ambientata dopo la guerra contro Acnologia, ma non c'è la 100 years quest e Juvia non parla in terza persona (poiché in Fairy Tail lei parla in questo modo per non sentirsi sola ho pensato di non applicare questa sua caratteristica d...