15. Nuove insicurezze.

1.7K 109 28
                                    

"Che cazzo ci fai qui?" Sbottò Sirius.
"V-volevo chiedervi scusa.. Piton mi ha ingannato" rispose il biondo.
"E ti aspetti che ti crediamo?" Controbattè il riccio.
"Sirius!" Dissi dandogli una gomitata.
"Davvero tu lo credi?"
"Si lo credo. Sappiamo come è fatto Peter e sappiamo anche come è fatto Severus."
"Si ma-"
"Chiusa discussione. Dai perché non ti siedi Peter?" Dissi rivolto al ragazzo che mi sorrise e si unì a noi.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
La settimana successiva era quella degli esami e poi finalmente saremmo tornati a casa. Gli esami andarono piuttosto bene a tutti, perfino a Peter, se escludiamo trasfigurazione che non amava particolarmente. L'ultimo giorno di esami toccò a divinazione che frequentavamo solo io e Lily. Il giorno dopo era finalmente l'ultimo giorno di scuola. Finita la colazione ci incamminammo per il binario ed io e i miei amici trovammo uno scompartimento dove sederci.
"Mi dispiace lasciarti tutto solo con la tua famiglia." Dissi al mio ragazzo. Eravamo seduti entrambi a cavalcioni uno di fronte all'altro.
"In realtà quest'estate James mi ospiterà
da lui." Disse scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Giusto, lo avevo scordato."
"Perché non vieni anche tu?" Mi propose James.
"In realtà vorrei vedere prima la mia famiglia ma penso che passerò. Ti manderò una lettera."
Poggiai la mia fronte su quella di Sirius, facendo sfiorare i nostri nasi.
"Mi mancherai" dissi prima di lasciargli un leggero bacio sulle labbra.
"Anche tu."
Scesi dal treno e vidi i miei genitori in lontananza che mi salutavano così con riluttanza lasciai i miei amici e gli andai in contro anche se, devo ammetterlo, mi erano mancati.
Nel viaggio di ritorno per casa parlammo del più e del meno.
"Allora, come sono andati gli esami?" Chiese mio padre.
"Oh, credo bene."
"Devi dirci qualcosa?" Chiese invece mia madre. Io lì esitai, non ero ancora pronto per dirgli di me e Sirius.
"Ehm.. in realtà volevo chiedervi se quest'estate potevo passarla da James.."
"Sicuro, se i suoi genitori sono d'accordo perché no."
"Perfetto"
Il resto del viaggio fu silenzioso se non per la radio accesa.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Un mese dopo, come d'accordo, i miei mi accompagnarono a casa di James dove c'erano già tutti che mi aspettavano sull'orlo della porta. Scesi dall'auto e andai in contro ai miei amici, li salutai con un abbraccio e, dopo essermi assicurato che i miei fossero abbastanza lontani corsi verso Sirius che mi prese in braccio e mi baciò portandomi dentro.
"Mi sei.." un bacio "..mancato.." un altro bacio "..come l'aria" ancora un altro.
"Non per intromettermi ma a minuti i miei genitori saranno qui per cenare, è meglio che continuiate sopra. Sirius mostra la stanza a Remus." Ci interruppe James.
"Guastafeste" sbuffò il riccio trascinandomi sopra. A metà strada ci scontrammo con una ragazzina.
"Remus!"
Katrin, la sorella di James.*
Quando mi vide mi strinse in un abbraccio.
"Non sapevo venissi" Katrin un paio d'anni in meno a noi ed era identica a James, l'unico dettaglio che li distingueva erano i capelli che Katrin aveva leggermente più scuri.
"Si, mi ha invitato tuo fratello"
"Strano.. sai già dove dormirai? Perché l'unica stanza degli ospiti è già occupata da Sirius.. ohh" realizzò solo nel momento in cui ci vide mano nella mano "ma è fantastico" disse con neanche troppo entusiasmo e poi andò via.
"Che le è preso?" Chiesi.
"Oh nulla, le solite ragazze quando hanno le proprie cose.. lunatiche 24h su 24 e bipolari più che mai." A quelle parole squadrai bene il mio ragazzo.
"Sirius.. cosa mi devi dire?"
"Scemo" disse dandomi una gomitata facendo scoppiare a ridere entrambi. Poi mi mostrò la camera che mi fece rimanere a bocca aperta. Era grande quasi quanto tre stanze matrimoniali ed infatti aveva tre letti tali.
"Ti piace?" Mi chiese il moro.
"Se mi piace? È favolosa." Dissi entrando e buttandomi a peso morto su uno dei letti. Ero stato molte volte a casa di James ma mai per così tante notti, al massimo un paio che passavamo nella camera di James e quindi la camera degli ospiti era sempre chiusa.
"Allora, cosa avete fatto questo mese?" Dissi mettendomi a sedere e facendo cenno a Sirius di mettersi di fianco a me.
"Mhh... fammi pensare... dal momento che i genitori di James erano in vacanza siamo rimasti da soli in casa per qualche settimana e abbiamo passato la maggiorparte del tempo ad ingozzarci di cibo oppure a fare tuffi in piscina. Poi, che tu ci creda o no, abbiamo aiutato Katrin a fare i compiti di pozioni..."
"No aspetta... ma voi fate schifo in pozioni..."
"Oh, hai ragione... riformulo... abbiamo tentato di aiutare Katrin in pozioni e infine l'ultima settimana è venuta un'amica babbana di Katrin a casa e abbiamo giocato a qualche gioco da tavolo... terribilmente noioso... tranne quando ha fatto anche lei il bagno, paradiso..." disse l'ultima frase guardando nel vuoto sognante. Gli diedi uno schiaffo sulla nuca facendolo sussultare.
"Ahi.. Cosa ho detto di male?"
"Spiritoso... io vado a mangiare" dissi scendendo le scale ma lui mi seguì.
"No aspetta, scherzavo.." disse tirandomi per i fianchi "..non guardo nessuno oltre te, lo sai" fece per baciarmi ma girai la testa di lato. Sapevo che scherzava, volevo solo un po' stuzzicarlo. Spostai le sue mani dai miei fianchi e mi precipitai in cucina dove c'era Katrin con la sua amica.
"Ehi Kat, i tuoi genitori?"
"Cambio di programma, hanno detto che un'altra settimana in vacanza li avrebbe fatti risparmiare sul biglietto dell'aereo, cucino io."
"E presumo che lei sia la tua amica."
"Si, piacere Jennifer ma puoi chiamarmi Jenny" mi disse la ragazza biondina presentandosi.
"Piacere Remus."
"Allora, cosa ne pensi, è carino?" Chiese Katrin all'amica come se io non fossi nella stanza.
"Si, ma punto al brunetto." Rispose l'amica.
"Oh oh.." controbattè Katrin.
"Oh sicuro, se vuoi te lo presento meglio." Le risposi e lei annuii.
"Amore potresti venire un attimo di qua" urlai chiamando Sirius che era nell'altra stanza.
"Dimmi Remmy"
"Allora vi presento. Sirius lei è Jenny, le piaci. Jenny lui è Sirius, il mio ragazzo." Dissi con un sorrisetto acido.
"Oh, non volevo" rispose la ragazza in imbarazzo.
"Dai Remus non essere così scortese." Disse Sirius con un sorrisetto ma sapevo che la pensava come me.
Dopo circa un'oretta ci sedemmo a tavola e cenammo, poi decidemmo tutti di vedere un film siccome non avevamo per nulla sonno.
Tutti avevamo optato per un film romantico. Sapevo benissimo che Sirius non li amava particolarmente e per questo feci mettere "chiamami col tuo nome"**, film che parlava di una coppia gay. Ma neanche così Sirius era interessato e me ne accorsi quando dopo nemmeno 15 minuti di film mi chiese di andare a dormire. Così salutammo gli altri e ci incaminammo nella stanza. Erano circa le 22:30 e io ero ancora vestito così decisi di sporgliarmi e di fare una doccia ma nemmeno il tempo di entrare in camera che Sirius chiuse la porta e sbatté al muro baciandomi famelico. Io mi staccai e lo guardai per qualche secondo.
"Che c'è?" Mi chiese. Io mi staccai dal muro e ribaltai le posizioni.
"Meglio" esclamai ritornando a baciarlo. Piano scesi dalle labbra al collo ma proprio in quell'istante fummo interrotti da Jenny che aprì la stanza di sbotto ma quando ci vide sussultò quasi come se non si aspettasse di vederci.
"Scusate, ricordavo fosse il bagno" disse con un leggero ghigno sul viso ma non diede segno di volersi muovere da lì. Così Sirius si spostò da me e le si avvicino.
"Ehm.. okey, non fa nulla Jenny"
Lei lì mise il falso broncio.
"Mi perdonerai?" Disse passando un dito sul petto del moro che era completamente paralizzato.
"OKEY JENNY, ABBIAMO AFFERRATO IL CONCETTO, CIAO" sbottai chiudendole la porta in faccia e girandomi verso Sirius.
"Remus, lasciala in pace."
"Ci stava spudoratamente provando con te"
"È una ragazzina."
"Okey scusa... oh aspetta cos'hai qui?" Dissi indicandogli l'angolo delle labbra.
"Cosa?"
"Penso sia un po' di bava." Dissi ironicamente girandomi e andando verso il letto.
"Perché fai così?"
"QUASI TE LA STAVI MANGIANDO CON GLI OCCHI"
"Ma che dici Remus... e tu pensi che quella mi piace?"
"Non lo so, tu che dici?"
"REMUS-È-UNA-RAGAZZINA"
"A ME SEMBRI RITORNATO PER UN MOMENTO LO STESSO SIRIUS DELL'ANNO SCORSO. QUELLO CHE RIDEVA AD OGNI BATTUTA STUPIDA DI OGNI OCA CHE SI AVVICINASSE E CHE IN INVECE DI GUARDARLE NEGLI OCCHI GUARDAVA ALTRO."
"Mi stai dicendo che davvero sei geloso di quella?"
"SI"
"Sai, hai detto bene, erano tutte oche le ragazze con cui ci provavo ma lo facevo per lo più per divertimento, a volte per noia o persino per solitudine, ma sono cambiato Remus, per te. Ho sempre usato le ragazze a piacere mio per portarmele a letto ma non è la stessa cosa con te e anzi con te non è nemmeno una priorità. Posso restare senza sesso per altri 20 anni ma non senza te. La differenza tra te e le oche è che a te ti amo. Spero tu abbia afferrato il concetto" disse andando verso il suo letto.
Io non risposi, ma mi misi sotto le coperte e pensai, pensai tutta la notte. Mi volevo fidare di Sirius e allora perchè non ci riuscivo?

Angolo autrice
*ho inserito questo personaggio perché mi serviva per questo capitolo e penso anche per altri.
**so che non era ancora uscito ma boh è l'unico che conosco

Penso che questo capitolo sia il più lungo che abbia ma fatto ma vabbè, comunque penso che il prossimo sia l'ultimo capitolo in cui i malandrini hanno 15 anni e poi farò un salto temporale, poi vedrò meglio.

Questione di cuore||wolfstar storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora