21. ho toccato il fondo..

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Prima di iniziare a leggere volevo chiedervi se potreste, alla fine, leggere anche lo spazio autrice siccome ho una cosa importante da dirvi, grazie.
21/12
Sono le 6:00 e sento squillare il telefono che mi fa svegliare. Così scendo al piano inferiore e rispondo ancora mezzo addormentato.
"Remus"
"Mm"
"Ti stai preparando?"
"Mmm"
"Non ci posso credere, ti sei appena svegliato..."
"Mhmh"
"REMUS." all'urlo di Lily mi sveglio completamente.
"Eccomi, ci sono."
"Ti stai preparando?"
"Per cosa dovrei prepararmi scusa, sono le 6 del mattino"
"Si e tra meno di tre ore c'è il matrimonio"
"Chi ti ha detto che ci andrò scusa?"
"Tu non puoi mancare. Già noi non potremmo andarci."
"E quindi perché dovrei andarci io visto e considerato che è il mio ex?"
"Perché lui ci terrebbe ad averti con lui in questo giorno" riesco a figurarmi gli occhi da cerbiatta di Lily che mi fa ogni volta che vuole qualcosa da me e a cui indovinate? Non riesco a dire di no.
"Lily.."
"Dai Remus, fallo per me."
"Okey Lily, ci andrò, ma resterò lì solo il tempo di farmi vedere poi tornerò qui."
"Grazie mille sei fantastico. Ciao."
"Ciao"
Bene, ora sono fottuto. Corro in camera mia e apro l'armadio nell'intento di trovare qualcosa di elegante da indossare in certe situazioni. Decido di mettere dei Jeans semplici con una camicia bianca e una giacca blu. Poggio i panni sul letto e mi precipito in bagno a farmi una doccia.
Esco e controllo l'orario. Già le 8:00? Ma è possibile che ci metto più tempo io che una donna ciclata a farsi una doccia? D'accordo manca ancora un'ora e devo solo vestirmi, che sarà mai. Mi vesto in fretta e furia e un'occhiata veloce all'orario: 8:30! Non ci credo. Presto mi dirigo fuori di casa e mi incammino all'indirizzo scritto sull'invito.
Arrivo con dieci minuti di ritardo, ovvio. Entro in silenzio e prendo posto. Jennifer già è qui. Con il suo sorrisetto stampato in volto proprio come lo ricordavo. Alla fine è riuscita a portarmi via la persona che più amavo.
Dopo poco iniziano a scambiarsi le promesse:
"Sei piombato nella mia vita un giorno d'estate, quando ancora ero una ragazzina. Mi sei subito piaciuto ma purtroppo tu non ricambiavi o forse, non potevi farlo. Ma poi ci siamo rincontrati e so che è stato vero amore il nostro. Ti prometto di non lasciarti mai più. Sei il padre perfetto per la nostra bambina."
Alle parole di Jenny inizio a farmi rosso di rabbia, ho tanto la tentazione di andarmene ma decido prima di sentire Sirius.
"Jenny, mia cara, quando ci siamo rincontrati non stavo nella mia miglior forma..." forse si è accorto che sono arrivato perché a queste parole mi guarda "...e nemmeno ora lo sono, ma tu cerchi comunque di sollevarmi il morale. Questa bambina che sta per nascere la proteggerò a costo della mia vita. Grazie per avermi... cambiato"
Questo non è il Sirius che conosco. Non è il MIO Sirius. Lui non avrebbe mai mentito.
"Allora, prima di scambiarvi le fedi, se qualcuno è contrario a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre."
Ora tutto è a rallentatore. Jenny sta prendendo la fede dal cuscino mentre tiene la mano, tremante, di Sirius. Questo mi lancia un ultimo sguardo, quasi di pietà. Per un minuscolo istante i nostri occhi si mescolano tra loro. Grigio nell'oro, oro nel grigio. Non è questo che vuole. Sta quasi per indossare la fede ma metto un piede in avanti e mi alzo ed ecco la speranza nei suoi occhi. Tutti si girano verso di me e per un secondo indugio sul da farsi finché Jennifer non si gira verso di me e noto dal suo sguardo un pizzico di sorpresa ma soprattutto rabbia al pensiero di Sirius che se ne va da lei.
"Ragazzo, il suo nome?"
"R-Remus"
Sirius ormai sta sorridendo, crede ancora in me, in noi.
"Non sono d'accordo. Lui non è questo che vuole."
"Oh si, e immagino che sia tu a deciderlo questo" ormai Jenny è rossa di rabbia.
"Chiedi a lui" spero tanto che Sirius non mi deluda proprio ora facendo vincere lei. La ragazza si gira verso Sirius.
"Tesoro, hai sentito? Sostiene che tu non mi ami, ma sappiamo tutti che non è così vero?"
"Ehm... io ti amo tantissimo..." e qui quasi sento il mondo che mi schiaccia, poi però si gira verso di me "...Remus. Ti amo, perché mi hai migliorato la vita, cinque anni fa. Se non ti amassi non ti avrei protetto a tutti i costi..." mentre parla viene verso di me lentamente. "...l'altro giorno parlavamo della persona giusta e so che tu sei la persona giusta per me, perché non chiedi altro che amore e perché daresti la vita per le persone che ami. Ti amo per la tua umiltà e la tua bontà d'animo, la tua forza e il tuo coraggio, ti amo per tutte le volte che non te l'ho detto e ti amo perché sai dare il meglio di te e perché affronti la vita a testa alta senza farti abbattere da nessuno... tranne che da me. E ti amo anche perché, dopo tutto il dolore che ti ho causato, ora sei qui a leggermi negli occhi che non è lei la persona che voglio e ad ascoltarmi nonostante sia un coglione totale e in qualunque cosa faccia, anche se la faccio per te, fallisco miseramente. Si, sei di sicuro tu la persona giusta e, siccome non l'ho fatto quando dovevo..." ora è di fronte a me e piano piano si inginocchia. Le lacrime che ormai non riesco piu a trattenere si fanno largo sul mio viso. "...Remus John Lupin, sono qui ora davanti a te perché è il mio turno per fare le domande: vuoi sposarmi?"
Mi porto una mano alla bocca ma senza distogliere lo sguardo da Sirius. Faccio un piccolo cenno di si con la testa mentre Sirius si rialza e mi tira a se. Le mie labbra sfiorano le sue dopo due anni passati lontani l'uno dall'altro. D'improvviso, tutti i pezzi del mio cuore distrutto che giacevano lì, nel vuoto quasi irreparabile del mio corpo, si riuniscono a mo' di puzzle mentre un calore incondizionato mi pervade dalla testa ai piedi.
Questa è la mia storia. Morale? Ciò che può distruggierti può anche ripararti. L'amore è come un'arma a doppio taglio, si, ma a volte un lato dell'arma e inconsapevolmente la parte che ti farà del bene. Quest'amore mi ha fatto provare esperienze del tutto nuove. Mi ha completamente distrutto facendomi sfiorare la morte con le dita ma è stato anche quello che mi ha fatto risalire a galla. Ho imparato che quando si cade in profondità basta solo nuotare per ritornare in superfice ma si fa un'immensa fatica per raggiungerla. Però quando si cade in profondità con qualcuno o si affonda insieme oppure ci si prende la mano e si risale in superfice. In entrambi casi con la consapevolezza di non essere solo ma di essere con colui che, ogni passo sbagliato che si fa, è lì a prenderti, e se non ci riesce, cade con te. Questo ho imparato dall'amore e da Sirius e lo rifarei altre mille volte solo per lo straordinario finale.
Spazio autrice
Allora ragazzi, questa è la fine della storia, spero vi sia piaciuta, ma comunque ci sarà molto probabilmente un sequel, quando lo scriverò aggiornerò questo capitolo scrivendovi il titolo e vi avviserò anche su instagram (_la.prigioniera.di.azkaban_)

Questione di cuore||wolfstar storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora