I giorni successivi mi accorsi che Sirius non mi lasciava praticamente mai, se non per andare in bagno. Restava sempre al mio fianco prendendomi avvolte la mano o accarezzandomi i capelli. Piangeva quasi sempre e quando non lo faceva mi lasciava piccoli baci sulla fronte o sulle labbra. In quel momento Sirius era sdraiato di fianco a me e aveva la testa sul mio petto e stava piangendo.
"Vorrei tanto averti qui. È come se tu non ci fossi e questa cosa è terribilmente fastidiosa considerando che è stata tutta colpa mia. Se io non avessi inscenato quel piccolo treatino con Marlene magari ora eravamo in giardino mano nella mano a guardare le stelle.." l'ultima frase mi fece intuire che era sera. "Mi manchi terribilmente tanto e vorrei tanto essermi trasformato invece di vederti ridotto in queste condizioni. Sei stato un coglione, Remus.. un coglione totale." Sapevo che ce l'aveva con me, me lo aspettavo. Infondo lo avevo paralizzato per condannarmi praticamente a morte, non potevo biasimarlo mica e mi spezzava sentire che ci stava male. Avrei tanto voluto accarezzarlo in quel momento, dirgli che andava bene, che stavo bene e che non doveva preoccuparsi ma non potevo. Avevo perso la concezione del tempo e non sapevo quanti altri giorni ancora dovevo rimanere in quello stato. Dopo delle ore immagino sentii suonare la sveglia, non so che ore erano ma dopo poco il suono si interruppe e sentii di nuovo la presenza di Sirius sul mio petto, quella volta per poco tempo perché poco dopo entrò qualcun'altro.
"Come sta?" Disse la seconda persona che, lo riconobbi, era James.
"Nessun movimento, è ancora in coma.."
Una figura si avvicinò a me e cominciò ad accarezzarmi il viso. Esclusi subito la possibilità che quella che mi stava sfiorando fosse la mano di un uomo perché era più minuta, pensai fosse Lily ma poi parlò e sentii con mia grande sorpesa che era in realtà Marlene.
"Spero si svegli presto, sei a pezzi Sirius, hai bisogno di lui.."
"Lo spero anche io Lene. Sono davvero distrutto."
"Si riprenderà ragazzi, ci vorrà solo più tempo.." e finalmente sentii la voce di Lily. Volevo tanto abbracciarla, mi mancava tanto, non vedevo l'ora di farla finita con quella tortura.
"Probabilmente alla fine della scuola sentirò la mancanza di questa infermeria. Passo più tempo qui che a lezione." Disse tra le risate James e infondo era vero, non ero nemmeno sicuro di riuscire a passare i G.U.F.O per il poco tempo in cui passavo a studiare.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
D'improvviso sentii le mie labbra schiudersi e cercai di aprire lentamente anche gli occhi. Dopo qualche secondo, finalmente, vidi la luce. Sembravano secoli che vedevo solo buio, non sapevo quanto tempo fossi stato in coma. Cercai di prendere presto conoscenza, squadrai un po' la stanza per vedere se c'era qualcuno ma sembrava completamente vuota. Feci forza sulle braccia per riuscirmi a mettermi seduto ma un improvviso giramento di testa mi fece intuire che non era il caso di fare troppi sforzi. Tentai di chiamare Sirius che fine a qualche ora fa sentivo accanto a me.
"Sirius.." ma nessuno rispondeva "C'è qualcuno?" All'improvviso comparì madama Chips.
"O per la miseria, ti sei svegliato" disse correndo verso il mio letto e cercando di sentire la mia temperatura con la mano. "Come ti senti?"
"Mi gira un po' la testa"
"Si è normale mio caro, ora hai bisogno di riposo."
"Sirius?"
"Sta riposando, lì" disse indicandomi un lettino più avanti al mio nascosto da delle tendine.
"C-come sta lui?"
"Lui sta bene, ha bisogno solo di molto riposo. Non c'è stato giorno, in due settimane, in cui lui se ne sia andato. Sei davvero molto fortunato ad avere un amico.. ehm.. ragazzo così."
STAI LEGGENDO
Questione di cuore||wolfstar story
RomanceTrovate il sequel "Se mi lasci ti aspetto||wolfstar story" sul mio profilo. La storia inizia al quinto anno dei malandrini.