12. Tra vita e morte

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Verso le 18:30, quando già alcuni muscoli iniziarono a tirare, ci raggiunse Lily.
"Ragazzi, ascoltatemi attentamente, c'è un modo per non far avvenire la trasformazione. Avevo un permesso firmato per prendere un libro dal reparto proibito e l'ho usato per prendere questo." Mentre la ragazza parlava però non sembrava molto felice e quando mi porse il libro scoprii anche il perché della sua reazione. Subito mi disse di andare a pagina 28 e una volta letto tutto il passaggio da svolgere il sorriso, che era affiorato sul mio viso qualche secondo prima, svanì. Sirius evidentemente si accorse del cambio di atmosfera.
"Cosa avete?" Chiese ma io non riuscivo a parlare. "Remus potresti darmi quel maledetto libro?" Ma ancora una volta non parlai ma mi limitai a guardare Lily.
"Remus mi dispiace è l'unico modo." Disse la rossa con tono colpevole.
"Hai ragione Lily, è l'unico modo per risolvere un guaio che ho combinato io ed è per questo che lo faremo" dissi io cercando di convincere, più che Lily, me.
"Sicuro?"
"Si!"
"Qui non si farà nulla senza il mio consenso! Allora? Mi volete spiegare?" Chiese il riccio.
"Sirius sono affari miei"
"Oh per Merlino.. dammi qua.. affari tuoi un corno Remus, ci sono dentro fino al collo anche io!" Disse mentre mi strappava il libro dalle mani.
"RIDAMMI IL LIBRO SIRIUS!"
"Sta zitto!" Disse evidentemente concentrato a leggere.
"D'accordo! Leggi pure ma sappi che non cambierò idea, ti ho avvisato"
Qualche secondo dopo Sirius chiuse il libro infuriato.
"NON SE NE PARLA!"
"Sirius decido io per me!"
"TU SEMBRI ATTIVARE IL CERVELLO SOLO PER STUDIARE VERO? TI RENDI CONTO DI QUELLO A CUI DOVRAI ANDARE IN CONTRO?"
"SI, DIAMINE SIRIUS MA NON CAPISCI CHE LO FACCIO PER TE? NON CAPISCI CHE IO AVREI PREFERITO MORIRE PIUTTOSTO CHE TRASFORMARMI OGNI SINGOLO MESE QUANDO ERO BAMBINO? È UNA FOTTUTA TORTURA E L'UNICA COSA CHE HO RICAVATO È QUELLO DI DIVENTARE UN MOSTRO CHE GRAFFIA E MORDE GLI AMICI! SI ECCO COSA SONO, UN MOSTRO.. E ORA SE NON TI DISPIACE VORREI TENTARE DI SALVARTI LA VITA DOPO CHE TE L'HO ROVINATA!"
"Rovinata? Buona questa.. a me qui quello a non capire sembri tu. Se non fosse per te la mia vita sarebbe uno schifo.. tu me l'hai migliorata e se devo tenermi il morso per restare con te lo farò, a me non interessa se dovrò trasformarmi ogni singolo mese a patto che tu sia al mio fianco, capisci Rem? Io ti amo Remus Lupin e se 'salvarmi la vita' implica mettere a rischio la tua io non te lo permetterò. NON VOGLIO PERDERTI CAPISCI?" Disse il riccio mentre sulla sua guancia affiorò una lacrima. Io mi buttai su di lui e lo baciai, un bacio pieno di desiderio e pieno di amore. Restai un paio di minuti a godermelo poi con le lacrime agli occhi estrassi piano la bacchetta e, puntandola a Sirius, sussurrai un 'pietrificus totalus' e il ragazzo si immobilizzò.
"Scusa Pad, scusami tanto, ti amo sappilo" gli dissi consapevole che lui non poteva rispondermi poi mi rivolsi a Lily "Facciamo in fretta, prima che me ne penta"
"Remus, sei consapevole che alla fine della trasformazione tu potresti morire?" Mi ricordò lei.
"Si, Lils, lo so. Ma lo amo, non può passare quello che ho passato io, sbrighiamoci." La ragazza prima di cominciare si precipitò su di me e mi abbracciò. A lei si aggiunse anche James che fino a quel momento non aveva proferito parola.
"Remus per favore, sei ancora in tempo, non te ne andare." Disse Lily anche lei con le lacrime agli occhi.
"Lils ti voglio bene, tanto, ma devo farlo. Sono sicuro che lo avresti fatto anche tu al posto mio quindi cerca di comprendermi."
"D'accordo" si asciugò le lacrime. "Il colore dei tuoi occhi è cambiato, dovremmo sbrigarci. Allora, prendi la mano di Sirius e concentrati su di lui, io farò l'incantesimo."
Svelto presi Sirius per mano e mentre Lily pronunciava l'incantesimo sentivo le ossa spezzarsi. Il dolore era il doppio di quello che provavo di solito, sentivo che stavo per cedere, il mio corpo non avrebbe mai retto.
Di quella sera ricordo che la trasformazione durò poche ore rispetto alle altre volte. Mi svegliai tutto stordito ancora nel bosco e mi accorsi che non ero solo. Una sagoma era di fianco a me e piangeva. Cercai di aprire gli occhi ma quelli sembravano decisi a restare chiusi. Allora cercai di emettere qualche piccolo suono con le labbra ma anche quella sembrava decisa a non collaborare. Ero come paralizzato, io sapevo che in realtà ero sveglio ma chiunque mi guardasse in quel momento non lo avrebbe intuito. La persona di fianco a me a quanto pare non era sola. All'improvviso parlò tra le lacrime e riconobbi la sua come la voce di Sirius.
"N-n-n-non p-può e-essere m-m-morto.. f-fa q-qu-qualcosa.. l-lui è vivo, è vivo.."
"Sirius lui è-"
"È VIVO! NON PARLARE, NON VOGLIO SENTIRTI.."
L'altra persona era James. Intuivo dalla sua voce che Sirius tremava. Io volevo parlare, volevo dirgli che ero vivo ma non ci riuscivo. Poco dopo sentii sollevarmi dal pavimento e dopo qualche minuto ero steso su una superficia più morbida. D'improvviso parlò una voce femminile questa volta, la voce di Madama Chips.
"Signorino Black.." cercò di attirare l'attenzione del ragazzo che era ancora in lacrime. "Lui non è morto.." e sentii Sirius tirare un sospiro di sollievo, dentro di me sopsirai sollevato anche io, almeno si erano accorti che ero vivo.
"Tuttavia è caduto in uno stato di coma abbastanza pesante, è possibile che lui stesso sappia di essere vivo ma non può svegliarsi. Sentire le diverse voci senza riconoscere il volto potrebbe stordirlo quindi vi chiedo gentilmente se potete lasciarlo riposare."
"Non se ne parla!" Sbottò infuriato il ragazzo "io resto con lui"
"Mi dispiace ma lei non ha la delega adeguata per rimanere al suo fianco. Solo un parente o tutore può r-"
"Io non lascerò il mio ragazzo in coma da solo, quindi per favore per questa volta faccia un'eccezione"
"Oh. M-mi dispiace, in questo caso può restare." Poi sentii dei passi farsi sempre più lontani e uscire dall'infermeria.
"Rem non so se ora sei abbastanza cosciente da sentirmi ma spero di si. Sappi che non ti perdonerò mai per quello che hai fatto, sei stato un folle e uno stupido facendo quel gesto. Capisco che lo hai fatto per me ma mettiti nei miei panni, so che avresti avuto la mia stessa reazione. Ho avuto paura.. paura di perderti per la seconda volta. Per favore non farlo mai più perché.." lì Sirius si bloccò e iniziò a piangere. "..perché non sarei in grado di sopportarlo." Sentii la sua presenza sul mio petto per molto tempo, evidentemente poi calò sera perché Sirius si spostò da me.

Questione di cuore||wolfstar storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora