─ last day of holidays ─

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Era un freddo inverno del 1987, finite le vacanze di natale,
tutte le famiglie di Hawkins
erano riunite cercando di
passare l' ultimo giorno al
meglio.

Un ragazzo in particolare, con
occhi verdi intenso e capelli
color castano a scodella ma
adatti per la sua forma del viso,
stava sul suo comodo letto a
leggere uno dei suoi fumetti
preferiti, mentre la madre
preparava qualcosa di caldo da
mettere sulla tavola.

Will quel giorno non aveva fatto
granché. Il fratello
maggiore era partito di nuovo per il college e i suoi amici non si
erano fatti sentire per tutte le vacanze, chissà per quale
motivo, forse perché avevano
viaggiato o forse perché erano
troppo impegnati con le proprie
ragazze pensò il ragazzo un pò
infastidito.

Circa una ventina di minuti
dopo Joyce chiamò il figlio per
la cena e Will infilandosi le
ciabatte si diresse verso la
cucina.
«allora» disse la madre posando i
piatti sulla tavola «dove sei
andato oggi pomeriggio?»
«ho fatto un giro qui intorno con
la bici per prendere un pò
d'aria, nulla di che» disse il
castano sgranocchiando il suo
pollo arrosto.
«avevi giubbotto, sciarpa e
guanti? C'è freddo e non devi
ammalarti, domani inizia la
scuola»
«sisi mamma tranquilla».

Finito di mangiare, Will andò
in camera sua e ricominciò a leggere il suo fumetto fino ad un
certo orario perché poi doveva
andare a dormire per essere carico l'indomani, anche se l'idea
di tornare a scuola non lo
entusiasmava più di tanto.

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Mike era un ragazzo molto carino, aveva le lentiggini che gli
ricoprivano il viso, i suoi
capelli erano lisci color corvino e
aveva degli occhi sul
marrone scuro.

Karen chiamò il ragazzo
dicendogli di scendere per la
cena, ma lui non scese, non
aveva voglia di mangiare, in
realtà da quando Undici lo
aveva lasciato non mangiava molto, stava la maggior parte del
suo tempo chiuso in camera sdraiato sul suo letto a fissare il
vuoto e ascoltando cassette con
musiche deprimenti.
Un altro motivo in più per essere
depresso era che l'indomani iniziava la scuola e lui non aveva
proprio voglia di tornarci, non
pensava di avere la forza di
rivedere Undici e di rivedere i
suoi amici che non aveva
chiamato o calcolato per tutte le
vacanze "impegnato" com'era.

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