Verde Smeraldo & Blu Cobalto

Gravità ed Equilibrio

Capitolo 9

Il verde Smeraldo e il blu Cobalto sono due colori che per molti non possono stare insieme, stonano o sono inutili. In realtà sono solo due colori inusuali, complementari che una volta insieme non sembrano star male, anzi possono fare scintille.

Ognuno tiene in sé una piccola traccia dell'altro, forse per questo nonostante le aspettative si cercano, e difficilmente vogliono distaccarsi. Ma è davvero così?
Il verde ha bisogno del blu per diventare smeraldo, ma il blu cos'ha bisogno per diventare cobalto?

Cos'è che ci spinge ad amare? Perché dobbiamo farlo, perché siamo nati per soffrire alla ricerca dell'amore che durerà per sempre, ma soprattutto, esiste davvero il per sempre, oppure dovremmo accontentarci di cogliere l'attimo, e vivere il momento.

In quel momento non m'interessava nulla, se non guardarlo dormire così rilassato. Ore di viaggio per raggiungere la metà. Non ho mai amato così tanto il traffico.

Appoggiata alla sua spalla, era il posto più sicuro e caldo che potessi desiderare. E da come sorrideva nel sonno, sentivo che anche lui era tranquillo.

Le sue labbra carnose potevo fissarle senza paura che se ne accorgesse. Mi sarei mangiata le unghie a ripetermi di quel momento che di nuovo, per la mia agitazione e paura avevo distrutto, di nuovo, di nuovo, di nuovo. Se non avessi avuto paura di svegliarlo mi sarei colpita la fronte tante volte.

Rimasi per un po' in quella posizione; stretta al suo braccio con la musica ancora alle orecchie, la guancia sulla sua spalla. Ne aveva così tante di canzoni da sentire, per tutto il tempo mi chiedevo se fosse una coincidenza che ogni canzone sembrava parlare di noi: svegliarsi la mattina dei zero assoluto, era quella in quel momento in ascolto:

Sai cosa c'è, ma cosa ci sta quando in fondo ad una storia
Nessuno sa come andrà
Tu mi spiazzi, ogni volta che mi guardi, mi parli persa nei tuoi traguardi
Lo voglio fare davvero basta un attimo
Lo voglio fare davvero se so che ti ho
Non c'è situazione che spaventa
Solo con te quella voglia che ritorna
Solo con te, ogni giorno ti trovo nel mio mondo, se stai con me
Non c'è bisogno neanche di pensare

E svegliarsi la mattina
Con la voglia di parlare, solo con te
E non è niente di speciale, ma
Questo mi fa stare bene
Solo con te, solo con te

«Si sa che sta facendo lo scemo con lei solo per prenderla in giro». Quella voce, quelle parole, sono capaci di rovinare tutto.

«Ci sta provando solo per aggiungerla alla collezione».

«Un playboy come lui non può far sul serio con una verginella».

«Ma ti pare, è il più bello della scuola, può davvero innamorarsi della secchiona?»

Dietro di noi, due delle nostre compagnie dicevano questo, ed io rimasi per un po' a fissare quei lineamenti perfetti capaci di stregare ogni ragazza. Era davvero il più bello della scuola, acclamato da tutte, e in quel momento ero caduta nella sua trappola. Avevo fatto bene a respingerlo, come ogni volta, perché in realtà lui non mi vuole. Può avere tutte ai suoi piedi, ed io avendolo rifiutato tante volte, non sono che una sfida per lui.

Un gioco da conquistare e poi buttare, per deridermi.

Mi girai verso i nostri migliori amici, Maria e Luca chiacchierano tranquilli, staccaì delicatamente le cuffie e lentamente lasciai la presa. Quel distaccò mi fece così male, ma era per il mio bene. Quelle erano sue amiche, e Maria faceva parte di quel gruppo, dovevano sapere sicuramente più di me come stavano le cose. Tutta la classe lo sapeva. Io ero solo un premio da conquistare. L'avevo detto: dovevo stargli lontano. Alzai la mia maglia, coprendo entrambe le spalle. Non volevo più giocare.