Capitolo 7

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Pov's Sirius

Sbuffo per la centesima volta, mentre lancio a ramoso occhiate letali tanto quanto quelle di un basilisco. Giuro che questa sua trovata gliela farò pagare cara e ancora mi morderei la coda per essere stato tanto fesso da accettare. Insomma, la furia rossa non ha bisogno proprio di me per farle da babysitter! Perché non ha chiesto questo favore a una delle ragazze? Loro sarebbero state al suo fianco felici e contente e ne avrebbero pure approfittato per fare una scampagnata notturna fuori dai corridoi. Invece tocca a me fare il lavoro sporco, solamente perché posso utilizzare la mappa del malandrino che, santa Morgana, in questo momento potessi la benedirei con quella che i babbani se non sbaglio chiamano acqua santa? Anche se dovrò avere a che fare con la psicopatica, quanto meno non sarò obbligato a starci troppo insieme. Grazie alla mappa saprò ogni minimo spostamento in tempo reale. Ma dovrò ugualmente scomodarmi ed uscire nei gelidi corridoi del castello. Il freddo so che mantiene giovani ma, al tempo stesso, potrebbe far screpolare la mia pelle perfetta. Oh maledizione! Se mai dovessi finire ad Azkaban, ci finirò perché avrò fatto fuori quel cornuto di mio fratello. Per non parlare della reazione che avrà quella pazza esaurita quando mi vedrà. So già che inizierà ad urlare come una banshee spaccando i timpani a tutta la sala comune. Ma come fa, James, ad essersi innamorato proprio di quella? Con tutte le ragazze carine e normali di cervello che popolano Hogwarts...Non poteva innamorarsi di una e decidere di farci coppia fissa? No, proprio della Evans che lo tratta come un povero ebete e nemmeno lo sopporta. Ma forse adesso, pensandoci meglio, la Evans non ha proprio tutti i torti. Mio fratello è un perfetto ebete. 

"Andiamo felpato, niente muso lungo. So che alla fine ti divertirai." La voce cantilenante di James mi fa sbuffare ancora più forte, mentre gli lancio un'altra occhiataccia velenosa. Avrei preferito essere finito in punizione pure io. Ed effettivamente è raro che io e James non si faccia coppia durante le punizioni. Solitamente se veniamo puniti è perché ne abbiamo combinata una delle nostre. Ma alla fine non è mai così terribile perché grazie agli specchi gemelli quando non siamo insieme possiamo ugualmente vederci e farci due risate. Ma questa sera sarà impossibile pure quello visto che James dovrà stare con la vecchia Minnie e io dovrò star dietro ai movimenti della Evans. E purtroppo non posso prenderla sotto gamba perché se accadesse qualcosa, James non me lo perdonerebbe mai. E, in fin dei conti, anche se con la Evans non scorre esattamente buon sangue, non permetterei mai che le accada qualcosa di brutto se posso evitarlo. Magari qualche scherzetto, cercando di passare inosservato, potrei ugualmente combinarlo. In fin dei conti non è necessario che faccia qualcosa di troppo avventato che mi costerebbe un mese di punizione. A quel punto James mi ammazzerebbe sul serio, considerando che perderebbe un sacco di allenamenti di quidditch. Sbuffo ancora, irritato. Che gusto c'è nel poter uscire oltre l'orario di coprifuoco, con il permesso della vicepreside, se nemmeno posso sigillare la sala comune dei serpeverde? Cercare Pix e fargli imbastire una delle sue guerre contro Gazza e io nel frattempo fare un po' di festa a quella sua orribile gattaccia immortale?!

"Non lo metto in dubbio. Io, la Evans, qualche fantasma malinconico e al massimo Pix. E non posso nemmeno combinare qualche scherzetto." Ringhio irritato, mentre il cornuto sogghigna divertito.

"Prendila con filosofia Sir'. Un giorno potrai raccontare ai nipotini di quella volta in cui hai fatto il prefetto comportandoti da vero eroe. Se aggiungerai qualche dettaglio extra inesistente giuro che non farò la spia. In fin dei conti te lo meriti." Ammicca compiaciuto, mentre io lo fulmino con un'occhiata gelida.

"Se tu un giorno riuscissi a sposare quella pazza e a farci qualche marmocchio insieme, ci penserebbe lei a smentire il tutto. Stanne certo." Mormoro a denti stretti, lanciandogli un'occhiata truce. Mancano appena dieci minuti e so che passeranno troppo velocemente.

"Dovreste andare, sapete? Tu, James, rischi di arrivare in ritardo mentre tu, Sir, dovresti proprio metterti d'accordo con Lily." Si intromette Remus, mentre guardo male pure lui. Stupido lupaccio spennato! Non gli par vero che si sorta entrambi dalle scatole. Avere il dormitorio tutto per sé, se non contiamo Peter, significa che potrà leggere in santa pace i suoi noiosi libri oppure, molto semplicemente, dormire un sonno tranquillo mentre noi non gli combiniamo qualche scherzo per farlo svegliare. 

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