vite parallele ~2~

Capitolo 3

Pov's Hermione

Lo guardo ancora con le guance arrossate, mentre lui resta fermo di fronte a me in una posa elegante. Mi ha appena fatto un complimento o sbaglio? E perché non trovo qualcosa di intelligente da rispondergli? Questa situazione sta diventando imbarazzante e il tempo continua a scorrere. Deve essere tardissimo e le ragazze saranno preoccupate a morte per me. Ma ancora non me la sento di tornare in sala grande e, a dirla tutta, la presenza di  Regulus mi incuriosisce abbastanza da distrarmi da tutto il resto. Vorrei chiedergli più cose, ma temo di risultare troppo ficcanaso.

"Perché mi hai aiutata?" Mi decido a chiedergli, mentre lui mi guarda inarcando un sopracciglio.

"Perché sono un gentiluomo. Se vedo una ragazza in difficoltà non le nego il mio aiuto, indipendentemente dalla casa alla quale appartiene. La cosa ti sorprende perché sei forse convinta che tutti i serpeverde siano brutti e cattivi?" Mi chiede, rivolgendomi un sorrisino provocatorio, che mi fa arrossire maggiormente. Beh, che dire...Regulus Black è decisamente abile nel provocare le persone. Ed io ho appena fatto una figuraccia.

"Non ho incontrato molti serpeverde amichevoli, a meno che non fosse per il loro tornaconto. E resta il fatto che non ti conosco...In realtà non credo nemmeno di averti mai visto a giro per i corridoi." Gli rispondo a tono, raddrizzando la schiena. Per Merlino, non sono una ragazzina di undici anni che si imbarazza a parlare con i ragazzi che non conosce. Inoltre Regulus è più piccolo di me, anche se sovrastandomi di circa venti centimetri si potrebbe affermare il contrario.

"Preferisco la quiete della mia sala comune e altre zone tranquille del castello. La torre di astronomia, le rive del lago, la piccola radura iniziale della foresta proibita, che si trova dietro la capanna del guardia caccia, e anche la biblioteca. O non sarei qua, non credi?" Mi risponde con un mezzo sorriso, mentre io lo guardo in silenzio, cercando di studiarlo meglio. Sembra così simile a Sirius ma al tempo stesso così diverso da lasciarmi interdetta. Non ho ancora ben capito se il suo modo di parlare e comportarsi mi piace oppure no.

"Quindi sei un ragazzo tranquillo e ti piace studiare?" Gli chiedo ancora, mentre lui sogghigna impercettibilmente in mia direzione.

"Ti piace fare molte domande, Hermione. Ma cosa ne dici se ne parliamo mentre ti accompagno in sala grande per il pranzo? Le tue amiche saranno molto preoccupate per la tua prolungata assenza." Mi fa improvvisamente notare, facendomi spalancare gli occhi per l'incredulità.nHo completamente perso la cognizione del tempo. Ero certa che si fosse fatto tardi, ma non così tanto! Le ragazze mi faranno a brandelli.

"Oh cielo...Sono spacciata. Anche se non ho alcuna voglia di andare in sala grande." Ammetto, più a me stessa che a lui, anche se mi guarda con consapevolezza.

"Ti hanno mai detto che quando i bambini fanno i capricci, vanno ignorati? Assecondandolo non otterrai i risultati sperati." Mormora con un sorrisetto ad increspargli le labbra mentre io, per l'ennesima volta, arrossisco. Oltre a saper provocare, è pure molto perspicace. Ma devo dire che non ha tutti i torti. Inoltre adesso che mi ha menzionato il pranzo mi accorgo che ho parecchia fame visto che ho mangiato solamente un toast. Non è di certo mia intenzione affamarmi per evitare Siris e inoltre non sono una codarda, non ho intenzione di darmi alla macchia per evitarlo.

"Giusto...Allora andiamo." Mormoro, raccogliendo velocemente le mie cose mentre Regulus annuisce soddisfatto. È veramente strano camminare al suo fianco come se fosse un vecchio amico, quando in realtà è un perfetto sconosciuto che mi ha trovata in un mare di lacrime nell'angolo più remoto della biblioteca a piangere per suo fratello. Mentre attraversiamo in silenzio la biblioteca sento alcuni sguardi seguirci e quando Regulus saluta con un cenno del mento un gruppetto di Serpeverde, che mi rivolgono occhiate ambigue, mi sento improvvisamente molto poco a mio agio. Tutto questo è veramente molto strano.