Since when were you waiting for this moment?

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Pov Viola:

Ore 19:00.

Sono finalmente arrivata dentro al reparto, attraverso il corridoio e mi fermo di colpo davanti la cella, sopra il mio letto c'era un pacco regalo. Aveva l'esterno bianco con un fiocco turchese, il mio colore preferito.
Era quella la sorpresa di Ciro? Pff, immagino cosa potrà essere; una lettera di scuse o... qualche altra cosa sdolcinata, anche se, Ciro non è il tipo. Allora inizio ad aprirlo sfilando il fiocco, apro la scatola e posso subito vedere qualcosa di turchese. Lo prendo ed era un babydoll corto, molto più sopra del ginocchio. Era bellissimo, mi ha lasciata senza parole. Inoltre, c'era anche un foglietto con su scritto: "Faccio qualsiasi cosa per te."
Sorrido, anche se non dovrei, è stato uno stronzo! Decido di non provarlo adesso, ma prima faccio una doccia.
Prendo un asciugamano e il babydoll, dirigendomi alle docce. Appena finito vado in cella, indossandolo subito. Le altre non c'erano, sarebbero mancate per una ventina di minuti, per specchiarsi, che sciocchezza.
Mi stiro sul letto a pancia in giù, poggiando la testa sul cuscino. Sento bussare.
V: Si?
C: È permesso?
Riconosco subito la voce, era Ciro. Cazzo, ho il babydoll addosso, e ora?!
V: Ciro?
C: In persona.
Mi alzo subito dal letto, incrociando le braccia.
V: Avevo detto di non volerti più vedere.
C: Ma sappiamo entrambi che non è così.
Sbuffo.
C: E il regalino che ti ho fatto, che tra l'altro hai addosso lo conferma.
V: Lo stavo solo provando.
C: Farò finta di crederti, piccola.
Ed entra in cella, sedendosi sul mio letto.
V: Ti ho detto che potevi entrare?
C: Certo che posso.
V: Ciro, vaffanculo, vattene!
C: Sai, sei ancora più bella quando ti incazzi.
V: Lo so già. Adesso vattene!
C: E sarai tu a cacciarmi?
Mi avvicino a lui, prendendogli la mano cercando di farlo alzare. Lui è decisamente più forte e mi tira verso di lui facendomi mettere sopra di lui.
Non mi muovo, infondo mi piaceva stare con lui. Ci guardiamo per diversi secondi negli occhi quando poi lui sorride.
V: Che ridi?
C: Se volevi davvero cacciarmi ti saresti tolta subito, invece sei ancora qui.
V: Sei sempre il solito coglione.
C: Mai quanto il coglione di Gennaro.
V: Smettila, lo sai che lui è imparagonabile a te e che tu sei insostituibile, cazzo! A volte mi sembri davvero uno stupido.
Sorride.
C: Ah si? Ti sembro stupido?
Si avvicina sempre di più a me, ormai potevo sentire il suo respiro. Mi bacia diverse volte il collo.
V: Si...
Dunque poi mi guarda negli occhi, e avvicina le sue labbra alle mie, faccio lo stesso anch'io baciandolo delicatamente.
Prende il comando lui, mettendosi sopra di me, metto le mie mani attorno al suo collo. Le nostre lingue si incrociano, ed era tutto così bello, che pareva quasi un sogno. Non volevamo staccarci, stavamo quasi per lasciarci andare, quando nel corridoio iniziano a farsi sempre più vicine delle voci.
V: Cazzo! Stanno arrivando le altre.
C: Merda.
V: Vai in bagno, muoviti!
C: Mh..dai.
V: Muoviti, cazzo!
Mi da un ultimo bacio e si rifugia in bagno. Lascia la sua maglietta nel mio letto, che deficiente!
Entra Serena, stava quasi per entrare in bagno.
V: Serena.
S: S-sì?
V: Devo andarci io, è urgente. Vai da qualche altra parte.
S: E dove?
V: Non lo so e non mi interessa.
Ed entro subito in bagno, sbattendo e chiudendo a chiave la porta.
Ciro era lì, a petto nudo che fumava una canna.
V: Ma sei scemo? Ti salvo il culo e tu ti metti a fumare?
C: Dai, piccola, non essere così aggressiva.
V: Sai che ora mi tocca dormire qua? A terra, con te?!
C: Stavi aspettando questo momento da molto, ammettilo.
In realtà era proprio così, ma facevo sempre la fredda e l'arrogante.
Mi siedo a terra, e lui fa lo stesso mettendosi accanto a me.
Mi appoggio alla sua spalla e dopo diverse ore di chiacchiere, mi addormento senza nemmeno rendermene conto.
C: Buonanotte, piccola.
Sussurra lui, dolcemente, mentre mi accarezza il viso.

Pov Ciro:

Aspettai qualche oretta prima di entrare nel reparto femminile per andare da Viola, me ne sbattevo il cazzo se ci fossero state anche le altre. Entrai, ed era vuoto. Meglio così, pensai.
Andai in cella di Viola e lei era lì, stirata sul letto. Aveva solo il babydoll che le avevo regalato addosso. Ma quanto cazzo è bella?
(...) Era messa sopra di me, io sotto. Le rubai un bacio. Poi un altro, e un altro ancora. Finalmente le nostre lingue si incrociarono attorcigliandosi. Presi il comando io, passando sopra di lei. Udimmo diverse voci, cazzo, stavano arrivando le altre a rovinare il nostro cazzo di momento.
(...) A petto nudo andai in bagno, come mi aveva ordinato Viola. Dopo un po' entrò anche lei e dopo una lunga chiacchierata lei si addormentò sulla mia spalla. Era bellissima, le accarezzai il viso dandole la buonanotte.
E dopo un po' mi addormentai anch'io, incantato da lei.

Always with you - Ciro Ricci.🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora