VI "Tremi come una foglia"

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Eravamo coricate nel letto, io da una parte e lei dall'altra, erano le otto avevamo parlato tanto e avevamo saltato la cena perché non voleva uscire, non mi disse perché ma supponevo che fosse per paura così tirai fuori dal cassetto una tavoletta di cioccolato sapevo che le piaceva. Gliela diedi e lei ricambiò con un bellissimo sorriso.

"il più bel sorriso che io abbia mai visto" involontariamente lo dissi ad alta voce.

"hai detto qualcosa?" chiese lei, "NO, no tranquilla...spero vada bene la tavoletta, non ho altro purtroppo" 

"ok, va benissimo io adoro il cioccolato è la cosa migliore che mi potessi dare" mi disse mentre ne metteva un pezzo in bocca, "sono felice che ti piaccia" nel mentre che mangiava andai alla finestra per fumare. 

Finì di mangiarla, quasi, "hey ho un ultimo pezzo, lo vuoi?!" chiese lei tirandosi su, buttai la sigaretta e mi avvicinai al letto, ora ero davanti a lei, lei seduta io in piedi...

"n-no non mi va, mangialo tu" gli dissi

"dai io lo mangiata tutta, prendine solo un pezzetto" provò a convincermi con una faccia da cucciola, non cederò così facilmente. "no, mangiala tu"

"no tieni!" non mi diede il tempo di dire nulla che come aprì la bocca mi tiro verso di se e mi infilo il pezzetto di cioccolato al latte in bocca, per poco non caddi sopra di lei. Finii di masticare, era rossa in viso, mi aveva guardata dritta negli occhi e ora evitava il mio sguardo.

"tu non ti dai mai per vinta, non è vero?!" risi, pensava fossi arrabbiata con lei ma non lo ero affatto.

"scusa non volevo... e stato stupido" tremava di nuovo così mi sedetti di fianco a lei e gli spettinai la folta chioma sorrisi, capì che non ero affatto arrabbiata e si corico da una parte del letto. Ci addormentammo una vicina all'altra. 

Verso le due di notte mi svegliai disturbata da qualcosa,

"Hermione..." dire il suo nome ad alta voce mi faceva strano "tremi come una foglia" gli dissi, ma stava dormendo e non mi sentiva, pensai che forse avrei dovuto levargli l'uniforme per farla stare comoda e metterla a suo agio in un pigiama. Lei non sapeva che ero...lesbica, quindi non si sarebbe fatta troppi problemi. Gliela levai, gli misi una delle maglie che usavo come pigiama con lo stemma serpeverde.

Rimasi ad osservare per un istante il suo corpo, era così perfetto ma mi diedi un pizzicotto dovevo muovermi, "devo dire che gli sta bene però lo stemma delle serpi" si mosse un po' pensai mi avesse sentito ma non era così, mi cambiai la coprii con la coperta ed io mi misi sopra le coperte per non toccarla troppo e mi avvicinai un po' il giusto per farla smettere di tremare, poggiando una mano sul suo fianco. 

Gli lasciai un leggero bacio sulla testa. Era bellissima.

La mattina seguente mi svegliai prima lavai, asciugai e stirai la sua uniforme ora era li che pendeva dal vuoto aspettando solo di essere indossata, mi lavai e mi vestii. Oggi avevo gli allenamenti di quidditch e avevo intenzione di portarla con me, a guadare i miei allenamenti, non mi importava che qualcuno ci vedesse insieme volevo averla vicino.

"Hermione Granger alza il tuo culo dal mio letto"  lo dissi con voce divertita.

"sono sveglia, lo giuro" disse mentre provava a tirarsi su, stavo ancora ridendo, mi avvicinai e la aiutai a tirarsi su, sembrava una bambina.

"prima che tu dica qualcosa, si ti ho cambiata io, no non ho dormito vicino  a te e per terzo ma non meno importante, oggi verrai a vedere i miei allenamenti, voglio tenerti d'occhio e non puoi dire nulla" mi ero levata un peso dal cuore anche se le avevo mentito.

" la uno e la due non mi importavano, ho sentito che eri vicino a me sta notte, non mentire. Riguardo alla tre, neanche per sogno io devo studiare, poi se ti vedono insieme a me cosa facciamo e devo tornare da Ron, ora penserà che io lo abbia tradito." si tirò su e andò in bagno a sistemarsi così gli parlai da dietro alla porta.

"uno non pensavo mi avessi sentita" per Salazara Selenia, poco furba "due che sia chiaro il fatto che non ho intenzione di farti tornare da quel pezzente e che tu sei abbastanza intelligente da poter saltare qualche lezione. Quindi ora apprezza lo sforzo che sto facendo per te e quello che ho fatto per lavarti, asciugarti e stirarti l'uniforme ti prego". Uscì dal bagno e mi guardò.

"va bene, ma dopo gli allenamenti mi aiuterai a trovare una scusa per ieri e sta notte con Ron, andremo a pranzo e poi si vedrà" stava cercando di trovare un compromesso e lo apprezzavo però...

" ok ma non se ne parla nemmeno che tu possa anche solo tornare da sola con lui, facciamo una cosa, mi farai passare per il tuo Bodyguard parlerò con la McGrannit la convincerò e lo diventerò a tutti gli effetti, così tu avrai protezione ed io avrò quello che voglio" stavo cercando di essere il più convincente possibile, ma mi fece una domanda che volevo evitare.

" Dirò di sì solo se mi dici cosa vuoi davvero" MERDA MERDA MERDA SELENIA 

"i-io voglio... " esitai qualche istante, di sicuro non potevo dirle che volevo provarci con lei quindi optai per una via di fuga "proteggerti, si voglio solo fare questo, sai che lenticchia non mi è mai stato simpatico e le cose che ti ha fatto non sono perdonabili, non voglio fargliela passare liscia, ti prego" mi stavo per inginocchiare quando sentii quello che volevo.

"ok, facciamo come dici tu" si leggeva nei suoi occhi la sicurezza, ora si che ero soddisfatta. Sorrisi felicissima come non mai la tirai su e la feci girare, la feci scendere redendomi conto di quello che avevo fatto.

" ok ok, scusa non volevo, ora però io vado fuori ad aspettarti, vestiti o faremo tardi!" presi la scopa ed uscii il più in fretta possibile, ero diventata un peperone, e mi stavo rammollendo devo provare a lasciare i sentimenti da parte. Ora posso continuare il mio piano perfetto.

"Io e te una cosa sola" SERMIONE //Selenia e Hermione//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora