XIV "Solo bugie"

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La mattina seguente prendemmo il treno per tornare ad Hogwarts, io ed Hermione non avevamo più parlato se non per darci il buongiorno.

Passarono due giorni di inteso studio, così pensai che ad Hermione facesse bene staccare un po', la andai a cercare nella biblioteca.

"Hermione ciao, ti va di andare insiem..." non riuscii a finire la frase che mi stoppo, non mi guardò neanche in faccia, "Senti Selenia mi dispiace ma io a differenza tua o tante cose da fare, non sono qui per divertirmi quindi se non ti spiace gradirei un po' più di tranquillità" senti un colpo al cuore per qualche istante non parlai e mi allontanai.

la mattina seguente tornai da lei, eravamo uscite dalla lezione di pozioni, si stava dirigendo a passo svelto verso la sala comune dei grifondoro, provai a chiamarla più volte ma non mi rispose mai, sembrava sorda.

quella stessa sera ci riprovai, provai ad attirare la sua attenzione ma nulla, non c'è la facevo più  sono felice che si stia impegnando tanto, ma da quella sera non sembrava più la stessa non mi parlava, mi evitava così iniziai ad allontanarmi...non aveva più bisogno di me a quanto pare, non mi voleva e lo avevo capito, mi aveva solo usata, non gli piacevo davvero, corsi nella mia stanza e mi ci chiusi dentro, quella notte  non riuscivo a prendere sonno, mi misi a guardare l'album delle foto che mia aveva regalato ricordai tutti i bei momenti passati insieme. Il suo bellissimo sorriso e la sua voce che riecheggiava nella mia testa, io e lei che ci baciavamo e poi...il vuoto più totale, mi addormentai. Ed ecco che mi chiusi di nuovo in me stessa, per quasi una settimana avevo evitato tutti al di fuori delle lezioni rimanevo sempre in camera, e Draco mi faceva passare delle lettere sotto alla porta con scritte sempre le solite cose

"smettila di scappare, continua a chiedermi di te, perché fai cosi?, le manchi" Bugie e solo bugie.

dopo poco più di una settimana di reclusione in cui si stava avvicinando anche il mio compleanno, andai fuori nel giardino sperando di trovare Draco ma vidi solo quello di cui avevo più paura, quello che sapevo sarebbe accaduto ...Hermione vicina a lui, parlavano e sembravano divertirsi. Scoppiai d'ira, nello stesso momento in cui tutte le persone vicine a loro, compresi i sottoscritti si accorsero di me io iniziai a correre dentro al corridoio cercando di scappare da tutto quello di cui avevo avuto paura pochi giorni prima.

"SELENIAAA ASPETTA TI PREGO" urlò Hrrmione provando a rincorrermi, ero molto più veloce di lei, iniziai a piangere pensavo che dopo una settimana le avessi esaurite e invece ne avevo ancora troppe, corsi fino a fuori, dall'altra parte del castello sperando di riuscire a scappare, o di inoltrarmi nella foresta oscura senza più avere la possibilità di tornare indietro. Ma mi sbagliavo sulla forza di Hermione, quasi vicino alla capanna di Hagrid lei si lanciò di colpo su di me afferrandomi dalla vita cademmo a terra lei mi blocco sull'erba umida.

"Selenia..." stava tentando di riprendere fiato, "Sellenia si può sapere perché fai tutto ciò?" cercavo di trattenere le lacrime, di non scoppiare ma quello che sentivo era solo paura. Rimase per dei minuti a chiedermi di parlare, di rispondere alle sue domande ma non riuscivo a dire neanche una parola.

"VA BENE NON DIRE NULLA, MA SAPPI CHE SE IO ORA VADO VIA DA QUI TU NON OSARE NEMMENO VENIRMI A CERACRE, NON VOGLIO PIU VEDERE LA TUA STUPIDA FACCIA IN TUTTA LA MIA VITA" era arrabbiata, non sapevo potesse avere così tanta forza e così tanta voce, scoppiai di nuovo a piangere e mi alzai nello stesso momento in cui si girò per andarsene la fermai.

"aspetta!" lei non si girò e continuò a camminare, lo stava facendo di nuovo, mi stava evitando ed escludendo.

"CAZZO ASPETTA! VEDI LO STAI FACENDO DI NUOVO,TI STAI ALLONTANANDO SENZA DARMI IL TEMPO DI DIRE NULLA, SENZA IL TEMPO DI POTERTI SPIEGARE" ora si era fermata e mi stava ascoltando, " ho cercato di parlarti per tre giorni e per tre fottutissimi giorni mi hai evitata, mi hai messa da parte, mi sono chiusa per una settimana, in cui non riuscivo a dormire e mangiare o pensare a te senza scoppiare a piangere. Non ti sei interessata di me per una settimana e quando decido di andare a cercare Draco per parlargli, vedo solo te che ti attacchi a Weasley" mi fermai un istante per prendere fiato.

"è incredibile come in una settimana tu non sia venuta mai a cercarmi, non ti interessava di me prima e non ti interesserà di me neanche ora che ti dico che lascio Hogwarts, che non voglio più stare qui, che non farò i M.A.G.O. e che tu eri tutto quello che volevo, non avremmo mai scopato, non ci saremmo mai date quei baci fantastici da film... ma per me tu eri tanto e pensavo che per te fossi qualcosa ma mi sbagliavo" mi avvicinai a lei, la guardai dritta negli occhi mentre le sputavo tutto il veleno che avevo. Le diedi un bacio sulla fronte e iniziai ad allontanarmi ora quella che piangeva era lei, non volevo farla stare male ma doveva capire che mi aveva fatta soffrire.

Quel pomeriggio andai a parlare con mia madrina ma non ne voleva sapere di farmi uscire da lì. Litigai anche con lei.

"Non voglio più rimanere qui!!! Voglio andarmene, tornare a casa mia!" gli urlai contro. I miei occhi iniziarono a diventare rossi e il mio corpo a bruciare dalla rabbia.

"senti Selenia, io so come ti senti ma non posso farti andare via da qui fino ai tuoi diciotto anni"  le regole erano chiare e ne io ne lei potevamo fare nulla, quindi uscii dal suo ufficio incazzata nera, mancavano solo cinque giorni e avrei fatto di tutto per far passare le pene delle inferno in quel posto. Uscendo di lì vidi Hermione parlare con Draco, si girarono a guardarmi, Hermione provò a fare un passo verso di me ma Draco la fermò

"non andare, non ora almeno, non ha la mente lucida rischi solo così" lui mi conosceva così bene, lei torno indietro e vidi una lacrima e poi un'altra rigare il suo viso, mi aveva guardato dritta in volto vedendo per un istante i miei occhi rossi, terrificanti. Cambiai strada e me ne andai.

Tornai in camera, la distrussi avevo ribaltato mezza stanza e poi vidi la scatola sotto al letto completamente disfatto, la tirai fuori e la aprii con le lacrime agli occhi, dentro c'era ancora quel maledetto album con tutte le nostre foto urlai, come non avevo mai fatto mi alzai e lo lanciai verso la porta, il libro non tocco terra e neanche la porta, Draco lo fermo me lo riportò sul letto e lo ripose dentro la scatola

"se lo distruggi un giorno te ne pentirai..." disse sedendomi di fianco lo guardai

"cosa cazzo ci fai qui" 

"so che vuoi rimanere da sola ma ho bisogno di parlare con te, non accetto un no come risposta" ora ci si mette anche lui, ma non posso dirgli di no, oppure non voglio... mi avvicinai all'armadio levai l'uniforme indossa un paio di jeans neri con una camicia dello stesso colore, scarpe con tacco ma non troppo alte rigorosamente nere e un mantello, tirai su il cappuccio e lo incitai ad  uscire.

"cosa vuoi?" gli chiesi mentre camminavamo, non lo guardavo ma percepivo i suoi occhi su di me

"Hermione mi ha detto tutto, perché ti sei comportata così, lei non voleva lasciarti in disparte"

"lei li, lei di qua, lei non ha fatto nulla per tenermi vicino a lei, ed io non voglio continuare a dare tempo ad una ragazzina che mi tiene lontano da lei, da quando è entrata nella mia vita le ho lasciato quasi tutto lo spazio, le ho dedicato tutta me stessa, le ho detto cose che solo tu e pochi sanno e ancora non le va bene ???? cosa devo fare ancora cazzo, non le basta? ero pronta a darle il mio cuore e se ne andata!" in giro non c'era quasi nessuno per fortuna 

"lei non si voleva allontanare da te, e che non le hai dato tempo, tu le piaci con te ha capito tante cose"

"ALLORA PERCHE CAZZO NON ME LO VIENE A DIRE LEI?! LE COSTA COSI TANTO VENIRMI A DIRE IN FACCIA QUELLO CHE PROVA?" stavo di nuovo urlando, non voleva farmi arrabbiare ulteriormente mi tirò verso di lui e mi abbracciò era l'unica cosa che gli venne in mente in quel momento, all'inizio rimasi distaccata poi iniziai a ricambiare l'abbraccio ma non troppo, quando si staccò mi guardò un attimo negli occhi era da un po' che miei occhi erano tra un rosso fuoco e un nero tenebra che ricopriva tutto l'occhio.

"senti tu ora torna in camera, sistema quel casino e riposati, poi domani mattina vieni nella mia stanza così parliamo un po'" non obbiettai, feci solo un cenno con la testa e me ne tornai in camera, e la sistemai da cima a fondo mi rilassava, poi mi coricai nel letto appena fatto, non riuscivo a prendere sonno ma non volevo uscire ne andare a mangiare. 

"Io e te una cosa sola" SERMIONE //Selenia e Hermione//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora