XV "tutto prota a lei"

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La mattina dopo avevo delle occhiaie ed aspetto orribile, ma poco importava ormai, mi cambiai, lavai la faccia, i denti legai i capelli in uno chignon disordinato infilai in mezzo la bacchetta ed uscii dirigendomi nell'altro corridoio per andare da Draco, bussai e mi venii ad aprire la porta,

"buongiorno" disse, non lo guardai neanche e feci una faccia schifata che lui vide bene.

"ok... devo dedurre che tu abbia fatto tutto tranne che riposarti" mi sedetti sul suo letto accendendomi una sigaretta,

"no ma ti pare, ho dormito benissimo" mi guardò tentando di capire le mie emozioni o quello che mi passava per la testa, ma ero vuota "è ovvio che non ho dormito, non ci sono riuscita" lui annui,

"senti Selenia questa mattina abbiamo a lezione di pozioni l'amortentia ti va d venire?" l'amortentia è roba da primini ma so perché mi vuole

"vengo ma solo per farti capire che non sentirò nulla, io non ho bisogno di nessuno" lui roteò gli occhi, cosa che mi dava fastidio ma lasciai perdere, finii la sigaretta ed uscimmo, questa volta i grifondoro non c'erano, menomale.

"bene ragazzi avete un'ora per preparare l'amortentia con i vostri vicini di banco, mi raccomando fatela bene che dopo dovrete tutti dire cosa sentite" fece quasi tutto Draco, non avevo voglia di fare nulla ma ad un certo punto pensai fosse entrata quella dannata mezzosangue dentro alla stanza, mi girai di scatto verso la porta ma era chiusa, nessuno era entrato e nessuno era uscito. Per fortuna Draco non se ne era accorto, o almeno lo pensavo.

"bene vedo che tutti hanno finito, ora per rendere il tutto più emozionante vi farò bere un po' di Veritaserum, chi sa quante gocce bastano?" mi girai dove di solito sedeva lei, non so perché ma speravo di vedere lei che si agitava alzando la mano per parlare, ma non fu così, rispose qualcun altro.

"esatto tre, ora venite uno ad uno" dopo cinque minuti tutti l'avevano prese, avevo provato a sfuggirne ma non c'ero riuscita. Dopo un po' arrivo a me, volevo mentire sull'odore che sentivo ma non ci riuscivo. vidi Draco ghignare, che stronzo lui lo sapeva.

"io...io sento..." nello stesso tempo un uccellino di carta iniziò a volare ed andò a sbattere contro qualcuno che stava entrando dalla porta ma non me ne accorsi ero troppo impegnata a sentire cosa mi diceva quella pozione, "sento odore di inchiostro, libri nuovi, del mio piatto preferito e..il profumo di..." "hermione" sussurrai, suonò in tempo il campanile che mi salvò per un pelo

"bene abbiamo finito per oggi ragazzi andate pure" disse la professoressa io rimasi qualche istante ad osservare Draco lui mi guardava sorridente, vidi lei uscire, volevo seguirla ma le mie gambe erano bloccate.

"è inutile che sorridi, non ho bisogno di lei, non siamo fatte per stare insieme" il suo sorriso scomparse all'istante io presi i miei libri e me ne andai non appena le mie gambe decisero di riprendersi. camminando per uno dei corridoi per tornare nella sala comune intravidi Hermione che girava l'angolo, così aprii la prima porta che avevo a portata di mano e mi ci chiusi dentro. Aspettando li dentro notai che le torce si accesero, in mezzo a quella grande stanza c'era una grossa cosa nascosta da un telo rosso, mi ci avvicinai con la bacchetta in mano, e con l'altra levai il telo, "un grosso specchio? tutto qui? Credevo in qualcosa di più bello" iniziai a leggere la scritta incisa "Emarb eutel amosi vout linon ortsom" io mi ricordavo che lo specchio delle brame era stato spostato, non doveva essere li ma quando ci passai davanti vidi quello che speravo di non vedere, ma che volevo vedere che giochi di parole che fa la mia testa.

Mi sedetti sul pavimento freddo, rimasi li davanti per venti minuti ad osservare una ragazza ormai cresciuta che io conoscevo bene cullare una dolce bambina tra le braccia e un pargoletto così vivace che giocava con i miei capelli, ma se mi giravo non vedevo nessuno...perché mi faceva questo? oltre a lei dei bambini "ma cosa sono io?? perché? io non sono pronta e non voglio! Voglio solo dimenticarla!" urlai, e la mia voce riecheggiò in tutta la stanza. volevo capire perché quel dannato bambino e perché mi piaceva così tanto quella dannata ragazza.

Uscii di fretta da quella stanza, senza farmi vedere da nessuno, corsi in camera di Draco sperando di trovarlo lì e per fortuna c'era ma non era solo.

"Selenia?"

"si sono io, non sono un fantasma" Draco rise leggermente Harry si tornò a sedere sul letto, accesi una sigaretta e iniziai a passeggiare per tutta la stanza.

"selenia si può sapere che sta succedendo?" mi chiese Draco

"Potter che fine a fatto lo specchio delle brame?" gli chiesi diretta, lui mi guardò per qualche istante cercando di capire la domanda anche se c'era poco da capire

"beh... silente lo aveva spostato perché?" lo spaevo

"è tornato...non so come o perché so solo che è di nuovo qui, io lo trovato per caso entrando in una stanza, cercando di evitare...lei, e curiosando l'ho scoperto e lo vista...ma non era sola c'è era con..." non sapevo più cosa dire cosa fare, ero stanca, nervosa, arrabbiata e triste. Draco mi prese la sigaretta e la buttò fuori dalla finestra mi fece sedere nel letto.

"chi c'era con lei??" volevano sapere

"...dei...dei cosetti così piccoli e carini una in fasce che cullava tra le sue braccia ed uno che giocava con i miei capelli, ed io non ci sto più capendo un cazzo, voglio solo sapere voglio delle spiegazioni" Harry si allontanò con Draco e iniziarono a parlare, io ero troppo stanca e crollai li nel suo letto.

Giorni dopo
Ero mezza rincoglionita, sentii le campane e trovai la forza di alzarmi, vidi Draco seduto sulla sedia non ero più in camera sua ero in infermeria "c-cosa è successo?" domandai tirandomi su lentamente

"Selenia sei sveglia!" mi venne in contro e si sedette di fianco a me " succede che ti sei addormentata nel mio letto, e dopo una notte intera non ti sei svegliata così io ed Harry ci siamo preoccupati e ti abbiamo portato qui"

"per quanto ho dormito?"

"ecco...hai dormito per tre giorni"

"Tre giorni?! che giorno è oggi?"

"oggi è domenica dodici Selenia" tre giorni... sono così tanti e mi sembrava di aver dormito solo poche ore, mi tirai su mi alzai mi lavai e mi vestii anche contro il volere di draco. Avevo perso tempo e dovevo risolevere delle cose.

"Selenia si può sapere dove stiamo andando??" mi chiese Draco col fiatone mentre mi seguiva per i corridoi

"in realtà starei andando IO a cercare Hermione ma dato che mi segui vieni anche tu, mi sarai d'aiuto" mi blocco di scatto,

"Selenia... Hermione ora è a lezione non puoi andare da lei" che scusa del cazzo.

"cosa succede ora, non sei bravo a mentire ormai lo dovresti sapere"

"senti selenia ok ti ho mentito, ma lei si è preoccupata tanto per te ora non è il momento giusto, prima vieni con me andiamo a fare una passeggiata" mi disse porgendomi una mela, non volevo aspettare a vederla volevo dirle quello che provavo davvero e farle delle domande ma sapevo che non mi avrebbe lasciato andare quindi gli diedi retta. Camminammo per quasi un'ora parlando di un sacco di cose

"Quindi...pensi che dovrei prendermi una pausa...da lei?" Domandai titubante

"Anche se di un solo giorno dovresti prenderti tempo per chiarire e riflettere su cosa vuoi davvero"

Gli dissi che forse aveva ragione che avrei dovuto prendermi ancora una giornata, mi promise di dire alla McGranitt l'accaduto e di non entrare nel particolare. Nel mentre il tornai in stanza ma dentro ci trovai Hermione…

"Io e te una cosa sola" SERMIONE //Selenia e Hermione//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora