Attenzione: questo testo è corto e contiene un po' di parolacce.
LUCAS'S POV*
Era lui... Davanti a me, vestito da cameriere. Ho tante domande nella mia testa: perché è qui? Come mai fa il cameriere? Perché non è sorpreso come me? Perché mi sento... Così eccitato?...
Entriamo, fortunatamente Karen non si è accorta di nulla, ci sediamo e ordiniamo...
Dopo aver finito, mi dirigo fuori, dico a Karen di aspettare un minuto in macchina, devo fare una cosa, una volta per tutte...SOLITO NARRATORE*
Non ci posso credere, lui? QUI?! Cazzo, cazzo no, no non doveva succedere, stavo cercando di dimenticarlo maledizione! Tra l'altro, perché fa così caldo? Ahhh, ma che mi frega? Niente!!
Scuoto la testa innervosito, ho bisogno di un po' d'aria.
Chiedo alla capo-cameriera di poter uscire e ricevo risposta positiva, quindi mi dirigo fuori dalla porta di servizio, fumando la mia sigaretta.
Chiudo gli occhi, sospiro, quando sento una voce che mi fa raddrizzare sul posto:
<Key!!>
Mi vedo arrivare un ragazzo alto, si proprio lui...
<Non ti avvicinare, traditore> gli dico io seccamente molto distaccato.
<Senti... Mi dispiace averti lasciato solo volevo solo dirti... >
<NON M'INTERESSANO LE TUE SCUSE! MI HAI LASCIATO NELLA MERDA TOTALE E MI SONO DOVUTO TROVARE UN LAVORO PERCHÉ NON POTEVO DERUBARE LE BANCHE A VITA!> Prendo un respiro, il mio umore sta peggiorando, lo vedo abbassare la testa.
Mi passa un foglietto con scritto sopra qualcosa.
<So che sei arrabbiato, ma perfavore, preferirei parlarti con calma stasera, inoltre ho qualcosa da dirti d'importante... non è che... Potresti venire in hotel? Lo so è una richiesta egoista, ti pagherò una stanza> dice lui praticamente supplicante.
Perché vuole vedermi così tanto?...
Sospiro.
<va bene, ma solo perché così ti farò pentire di più per ciò che hai fatto!> e detto questo, me ne vado.
Fisso il foglio, mi sento davvero troppo strano, cercherò di ignorare il tutto.//Verso sera//
Cammino, veloce, mille domande, dubbi nella mia testa. Da quando quell'essere è nella mia vita ho mille problemi, mille pensieri.
Ho bisogno di chiudere tutto, non voglio avere più a che fare con lui e con la sua vita incasinata, io... Non riesco più a tenere il nostro rapporto così...
Arrivo all'hotel che indicava il foglietto, entro nella reception e chiedo di lui.
<Stanza 733, 4 piano> e io annuendo mi dirigo all'ascensore.
Mentre i piani passano, mi chiedo ancora cosa voglia fare: probabilmente chiuderò e basta.
Entro, ecco che mi accoglie subito, è solo.
<Ehy... Ho chiesto a Karen di stare via per un po' così possiamo parlare tranquillamente>
M'invita a sedermi sul divano, ma rifiuto.
<Ho poco da dirti, non voglio sentire più parlare di te, mi stai dando fin troppi grattacapi, vivi la tua vita, io vivrò la mia, smettila di rimediare a un errore commesso> la mia frase spezza la stanza, facendola cadere in un sonoro silenzio.
<Ti prego aspet-...>
<Aspettare? Che cosa? Tu che mi trovi delle scuse assurde per giustificare te stesso? No grazie, ho altri pensieri per la testa> con l'intenzione di andarmene ritorno sui miei passi, quando sento la sua voce urlare:
<AVREI VOLUTO DARTI DEI SOLDI!> mi pietrifico sul posto. Eh?
<Non dire fesserie, non fai ridere nessuno> rispondo.
<Non scherzo! Avrei voluto mandarti dei soldi del mio stipendio, ma ho avuto problemi con il lavoro inizialmente e i soldi bastavano solo per me... >.
La sua voce trema, sembra sul punto di... Piangere? Grigno i denti, mi fa male la testa.
<Non farmi la sceneggiata! Se te ne fosse fregato qualcosa di me saresti rimasto lì, ti saresti trovato un lavoro diverso! Invece sei partito lasciandomi solo uno stupido bigliettino!... Non avrei dovuto fare quell'accordo, non avrei duvuto avvicinarmi, se non fosse successo nulla a quest'ora io non sarei-> mi blocco, lasciando la stanza silenziosa, questa frase, ormai mi ronza nella testa da troppo.
<Vuoto...> E dicendo questo ho aperto me stesso, involontariamente, senza pensarci, non era mai successo, ma dovevo tirarlo fuori, chi meglio di lui? Anche se lo odio, è la persona di cui mi fido di più...
<Cosa... Cosa intendi?> la sua voce è seria e molto ferma.
<Non so cosa mi sia successo in questi mesi, ero più debole... Vulnerabile ma pieno di qualcosa e quando te sei andato... Anche quella sensazione è sparita>. Le parole scivolano sulla mia bocca una dopo l'altra, finisco col ridere.
<Ero solo uno sfigato che si stava facendo convincere da uno stupido poliziotto, ero patetico. > torno a camminare verso la porta, la mia faccia è calda, i miei occhi umidi, la mia testa è annebbiata, non voglio che mi veda così.
All'improvviso, prima che potessi far qualcosa, sento una mano afferrarmi il braccio, tirarmi indietro e sbattermi al muro.
Il suo sguardo mi penetra guardandomi l'anima, cosa?...
<Non scappare dai problemi, guardami, tu... Che stai nascondendo?...> l'aria è tesa, ci siamo solo noi, la grande finestra riflette la luce della luna che risplende nella tetra notte.
<Non lo so, fatti solo i cavoli tuoi>.
<senti ma tu...tu...> dice come un dicsco rotto.
<Tu cosa? Ho detto che non voglio rimanere qu->
<TU NON LO CAPISCI O FAI IL FINTO TONTO?!> mi urla, lo guardo perplesso.
<Che... Che diamine stai dicendo? Al massimo sei tu quello tonto... Per diversi motivi...> sussurro.
Stringe la distanza fra noi, sento il suo respiro, la mia testa si perde, non sto capendo più nulla, ogni volta così...
<io... Io pensavo che fosse una cosa stupida, che fosse perché eri nuovo, dicevo: non è normale e non è possibile, è solo una fase passeggera... >
Continuo ad ascoltarlo, sono confuso, dove vuole andare a parare?
<Ho provato in tutti i modi a dimenticarti, toglierti dalla testa e cancellare quelle emozioni, ma io... Io ti... >
<io ti?... > chiedo pensando intendesse un senso di colpa o qualcosa di negativo, ma appena sento la sua versione quasi cado:
<Io ti amo...>SPAZIO AUTRICE*
Ragazzi, vi ringrazio davvero per chi ha continuato a leggere questa storia, ma ho visto che molti hanno perso interesse, volevo lasciar perdere, ma ho deciso, per rispetto di chi mi ha seguito fino alla fine, di concludere questa storia in maniera più celere, mi dispiace...
Il prossimo capitolo conterrà "divertimento" da parte dei protagonisti e rivelazioni, spero che soddisferà quello che state aspettando da tanto.
Mi dispiace se si è conclusa furtivamente, spero di non averla rovinata, alla prossima grazie per chi mi ha sempre seguito e ai nuovi arrivati che si sono interessati! Vi auguro una buona giornata/notte
Byeeee💕
![](https://img.wattpad.com/cover/201924137-288-k751670.jpg)
STAI LEGGENDO
un amore illegale
RomantikCosa succederebbe se un poliziotto e un criminale stringessero un patto? Si avvicinerebbero o rimarrebbero uguali? Se volete saperlo seguite questa storia dove Key, un 22 enne fuorilegge a cui è solito giudicare, incontrerà per sfortuna (o per fortu...