I get so lost inside your eyes, would you believe it?

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-Hey, James- era il miglior amico di Eliott. Quello con cui, l'inverno prima aveva passato infiniti pomeriggi, quando Louis e Harry stavano ancora insieme. E di colpo il suo sorriso si spense, ripensando a lui. Non lo stava dimenticando, per niente. -Come ti va, Harry?- gli chiese gentilmente James. -Si, bene. Te? Stai ancora con Laila?- il volto di James sembrò contrarsi, come se avesse appena sentito parlare di un fantasma. -Io... in realtà no, ci siamo lasciati. Non stava funzionando- non sembrava triste. Era come sollevato. -Ah. Mi dispiace- erano imbarazzati entrambi. -Vabbè, sai, si va avanti. È quasi passato un anno. Comunque, tu? Tutto bene?- lo sapeva, sapeva della rottura. Mise su un sorriso palesemente finto, e poi annuì. Andava bene, si. Benissimo. -Si, tutto bene, ma sarei leggermente di fretta, sto andando da Zay che fra- controllò l'orologio del telefono -esattamente sette minuti chiude-.
-Oh, ti accompagno, devo andare da Eliott- un'altra fitta al cuore -ma ci vediamo tra mezz'ora, quindi non credo sia un problema. Ci metterò venti minuti ad arrivare, contando il traffico-.
Così insieme decisero di attraversare quell'isolato che li divideva dal negozio di Zayn, rompendo velocemente il ghiaccio che si era venuto a creare e ridendo e scherzando di argomenti casuali. Non avevano neanche sfiorato per sbaglio l'argomento "Louis" e avevano addirittura rallentato per poter parlare di più, vedendo di sfuggita passare un ragazzo che usciva dalla macchina e si dirigeva all'interno del negozio, prima di fermarsi davanti a questo per scrivere un messaggio, aveva ipotizzato James. Non si fermarono a parlare e ridere neanche quando entrarono nel negozio, e l'aria di libri e cd usati riempiva i loro polmoni. Ma poi Harry alzò lo sguardo, e gli parve di avere una visione. Non era possibile, o meglio, lo era, perché era il migliore amico di Zayn, ma no. Non era pronto, non ancora. Ma Louis era lì, e lo stava guardando con gli occhi spalancati. Erano entrambi come bloccati da un qualcosa che poteva essere anche semplicemente un saluto, perché loro non si erano lasciati. Era tutto sfumato, tutto andato in frantumi. -Ciao, Zay- parlò d'un tratto James, cercando di alleviare la tensione. Non ci riuscì, ovviamente, perché erano lì, entrambi, si vedevano dopo tanto tempo ed era come se non fosse cambiato nulla, con la differenza che era cambiato tutto. Loro, le loro vite, l'amore che li teneva uniti. -Ciao Jamie. Non dovevi essere da Eliott, stasera?- li sentiva, ma erano lontani, continuava a fissare Louis, con uno sguardo... arrabbiato? Si, arrabbiato. Era incazzato nero con il suo ex ragazzo, che non aveva neanche avuto il coraggio di lasciarlo, se ne era andato e basta. E miliardi di ricordi riaffiorarono nella sua mente, e faceva male, di nuovo. Quel momento di leggerezza prima di essersi imbattuto in James era scomparso, era lontano, sfuocato. Aveva paura, era fottutamente terrorizzato, ma allo stesso tempo arrabbiato e triste, il suo sguardo era un mix di emozioni indescrivibile e Louis se ne era accorto, perché anche lui era così, togliendo la rabbia e aggiungendo il rimorso di essersi lasciato andare a una scemenza. E faceva male anche a lui, essere stato così stupido e averlo lasciato da solo, quando proprio gli aveva promesso di non farlo. Ma ormai il danno era compiuto, non poteva tornare indietro. Harry aveva gli occhi bagnati, stava per piangere. Incurvò lentamente le labbra in un tenero e minuscolo sorriso, sentendosi ancora arrabbiato e non capendo a pieno i suoi movimenti. -Ciao- sussurrava, aveva paura non fosse vero, che il ragazzo che aveva davanti fosse solo un'illusione. -Io... andiamo, Zayn, non dovevi chiudere?- Louis si voltò verso Zayn, lanciandogli uno sguardo che lo implorava di chiudere il negozio e andarsene. -C'è Haz, magari voleva prendere qualcosa- Harry si svegliò da quel sogno ad occhi aperti che era aver rincontrato Louis, da tutte quelle emozioni provate in due minuti. Scosse la testa. -Si, volevo prendere in prestito un film con Hugh, ce l'hai Quattro matrimoni e Un funerale? Non lo so, volevamo vedere qualcosa con Ni' ma abbiamo spostato tutto a casa sua e a casa mia è rimasto poco o nulla- a Louis si spezzò il cuore. Aveva detto "mia". Non "nostra", come era tanto fiero di dire fino a tre mesi prima. Fu il turno dei suoi occhi chiari a bagnarsi. -Dovrei avere qualcosa da qualche parte- disse Zayn, gentilmente, andando a guardare sullo scaffale pieno di vecchi film. -Ecco- ne porse uno al riccio -Questo va bene? Credo sia l'ultimo rimasto, gli altri li ha comprati tutti Lou...-

Era stata una cosa avventata, comprarli tutti, ma aveva bisogno di Harry, che non c'era. Perché lui era scappato, se ne era andato via. Era andato da Eliott, disperato. Ma prima era passato da Zayn, doveva prenderli, doveva tenere qualcosa sul ragazzo che gli aveva sconvolto la vita, migliorandogliela. -Lou, che ci fai qui? Non dovresti già essere da El?- Zayn era il suo migliore amico e, in quanto tale, aveva saputo fin da subito che voleva andarsene da Harry. Non l'aveva compreso a pieno, visto che l'amore che scorreva fra i due era più forte di qualunque cosa, ma l'aveva appoggiato, per quanto potesse. -Devo... vendimi tutti i film che guardavo con Haz. Ne ho bisogno, Zay- l'amico lo guardò male. Non era da lui essere così frettoloso, ci aveva messo mesi a decidere di andarsene dal suo piccolo Haz, come lo chiamava. Decise comunque di accontentarlo, passandogli tutti i film che vedeva esposti sullo scaffale. -No, lascia... lascia quello. Lascialo a lui, se mai volesse riprenderlo- gli disse Louis indicandogli Notthing Hill. Tenere quel film gli avrebbe fatto troppo male, lo sapeva. Quel film gli ricordava il riccio in una maniera assurda, non capiva neanche come, visto che la loro storia sembrava l'opposto di quella raccontata. Continuava a ripetersi che gli aveva fatto male lasciarlo, che quel dolore se lo sarebbe portato addosso tutta la vita, non sapendo che Harry soffriva, anche più di lui.

-Allora si, prendo questo- Zayn gli porse il DVD e lui lo prese, tremando leggermente per la presenza di Louis. Tirò fuori il portafoglio, ma Zayn lo fermò. -Offro io- Louis lo guardava ancora intensamente, con quegli occhi blu, leggermente bagnati da delle lacrime che stavano per uscire. -La smetti di fissarmi?- cercò di rispondere in modo freddo, ma non ci riuscì. Era Louis, era l'effetto che gli faceva. James uscì, facendo tintinnare la porta, dicendo prima che doveva andare da Eliott. Louis rivolse lo sguardo verso Zayn. -Si, ora chiudo- si girò verso Harry. -Scusa Haz, dobbiamo andare... ci si vede, no?- Harry annuì. Sarebbe decisamente rimasto al suo, loro, vecchio appartamento, ora che sapeva che avrebbe potuto rivedere Louis, anche solo da lontano. Certo, sapeva che lui e Zayn erano molto legati, ma non si aspettava di rincontrarlo, così, per caso, proprio quel giorno.
Uscì dal piccolo negozio e tornò a casa. Nella fretta di uscire si era dimenticato di prendere le chiavi, che prima, entrando dopo tanto nell'appartamento, aveva messo con abitudine dentro al cestello accanto alla porta. Suonò il campanello. Quando Niall gli rispose, stava piangendo, di nuovo. -Harry?- gli sussurrò Niall, come a pensare che dirlo più ad alta voce avrebbe fatto solo peggio. -L'ho visto, Ni'- tirò su con il naso -Louis, lui era lì.-

n/a
Non mi piace fare note d'autrice a fine capitolo, sapendo, da lettrice accanita quale sono, che quasi nessuno si prende un momento a leggere la piccola nota che ogni autore lascia a fine di un capitolo, o di un'opera. Prima di tutto mi scuso per l'assenza, ma non ho mai trovato l'ispirazione giusta per il capitolo successivo, ancora la sto cercando, e volevo portarvi qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere pure a me. Credo che quando produci qualcosa che non ti piace, poi non ti fa piacere mostrarlo agli altri. Questa non è la prima storia che scrivo, è la prima con ho sentito il bisogno di pubblicarla prima ancora di finirla. Il prossimo capitolo non so quando uscirà, perché come ho già detto, sono ancora alla ricerca di quel qualcosa che manca; spero capiate e aspettiate il giusto tempo. Volevo anche ringraziare una persona, quella che legge sempre in anteprima i capitoli di questa storia ed è più in ansia di voi per cosa succederà. Ciao zaugente grazie per sopportarmi sempre con questa storia che a te piace ma a me no :')
Niente, ci vediamo al prossimo capitolo.
All the love xxx
A

I wrote a song about you, and it was called Yellow - l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora