Omicidio o morte naturale?

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Alice ha il cuore che le batte velocemente, è emozionata, e allo stesso tempo curiosa, vi meravigliate? Io no, ve lo posso assicurare.

<<Ecco qui, ragazzo 28 anni, deceduto in carcere a seguito del colpo alla nuca che è risultato fatale.>>
<<Alice cosa vedi? >>
<<Quelle macchie sui vestiti sembra disinfettante>>
<<Perfetto, preleva un campione che poi analizzeremo>>
<<Lara? >>
<<sui polsi sono presenti degli ematomi, evidentemente il suo aggressore deve prima averli bloccato i polsi in qualche modo>>
<<Brillante>>
<<Procediamo ora con l'esame interno, bisturi e... Oggi facciamo aprire a Paolone>>
Paolone era un altro specializzando giunto da pochi giorni all'istituto di medicina legale.

La prima autopsia era giunta al termine, Alice e Lara si recano nuovamente ai loro computer, anche se Alice vuole già sapere ogni particolare.

<<Ma se analizziamo il tipo di disinfettante presente sui vestiti e poi vado in giro a cercare qualche suo parente per più informazioni no? Cioè tipo se era fidanzato, che lavoro faceva... >>
<<Alice smettila, ti ricordo che la Marini ci ha assegnato trenta pagine di dispense sulle ossa.
Alice sbuffa e si mette al lavoro

Passano appena un paio d'ore e Alice di stare al computer non ne può più, decide di seguire il suo intuito, avverte Lara, prende la sua bici e si dirige verso la farmacia più vicina.

<<Salve>>
<<Buongiorno>>
<<Di che cosa ha bisogno signorina? >>
Ecco, io avrei bisogno di tutti i tipi di disinfettanti che avete, devo fare una ricerca>>
<<D'accordo, allora, vado a cercare anche di là>>
<<Grazie gentilissima>>
La porta della farmacia si apre ed entra un ragazzo piuttosto strano, portava il cappuccio fin sopra la fronte e indossava un paio di scarpe bianche da ginnastica.
Alice lo osserva ma non può far a meno di intervenire
<<Cao, io sono Alice, tu come ti chiami? >>
Il ragazzo non fa in tempo a rispondere che la farmacista torna
<<Ecco, qui signorina, questi sono tutti i tipi di disinfettanti che abbiamo>
<<Ciao! >>
<<Vi conoscete per caso? >>
<<Ecco, lui si chiama Amid ed è un po fissato con l'igiene, ogni settimana viene a prendere un paio di nuovi disinfettanti, ecco perché siamo così forniti>>
<<Ah, d'accordo grazie, le posso parlare in privato? >>
<<Si, certo, vieni pure con me>>
<<Grazie>>
Alice e la farmacista si allontanano, il ragazzo va via, e Alice prosegue con i suoi interventi
<<Conosci di più su quel ragazzo? >>
<<Ecco, so solo che da qualche tempo non si sente più con il suo amico, ma non so come si chiama non me lo ha mai detto, e basta perché è un tipo molto riservato e gira sempre con questo cappuccio rosso. >>
<<Va bene grazie, forse sono a metà dell'opera>>
<<Ma signorina su cosa? >>
<<Eh... Sempre sulla mia ricerca>>
<<Arrivederci>>
<<Arrivederci>>

Alice rientra in istituto e c'è Lara che la aspetta sulle scale, capisce che l'ha fatta grossa
<<Oii ti muovi? C'è la Marini che è furibonda, ti aspetta nel suo ufficio.>>
<<Cavolo,cavolo, cavolo>>
<<Io te lo avevo detto però... >>
<<Lara, ti prego non ti ci mettere anche tu>
<<Dove sei stata? >>
<<poi ti racconto, ora fammi andare>>
<<Va bene, a tra poco>>
<<Si, se ritorno ancora con il camicie>>
Alice con lo sguardo rivolto verso il pavimento sale le scale e si dirige verso lo studio della Marini

<<Buongiorno professoressa>>
<<Allevi, ma dove eri finita? >>
<<Mi scusi, stavo aiutando il dottor Conforti con le indagini e mi sono dovuta allontanare per qialche ora>>
<<Ha finito il lavoro che le avevo assegnato?>>
<<Sarà pronto per domani mattina>>
<<Va bene, si ricordi che la scadenza è alle 14>>
<<Certo,professoressa>>
<<Ora può andare, e che non ricapiti mai più una cosa del genere, deve avvertire me e non Lara>>
<<Si, professoressa>>
<<Può andare>>

Alice esce dal suo studio e tira un sospiro di sollievo, per questa volta è salva!

<<Perché non mi hai detto dove andavi? Ho dovuto chiamare il pm e ha scoperto che tu sei andata in una farmacia a prendere informazioni, non puoi lavorare in questo modo, a noi servono le evidenze scientifiche! >>
Claudio aveva già perso la pezienza
<<Non sei portata per questo lavoro>>
<<Ma a piace, mi piace davvero>>
<<Eh, ho capito, anche a me piace giocare a tennis ma non sarò mai Roger Federer >>
<<ho già chiesto scusa, cos'altro devo fare? >>
<<due cose, rapidissime, uno, i poliziotti sono giornalmente stipendiati per fare quello che a te può sembrare un amabilissimo hobby, due, la possima volta perché non inizi con "mi scusi"? >>

Alice trattiene le lacrime, Claudio se ne accorge e se ne va, Alice si mette a piangere e nel frattempo si mette a testa bassa sulla sua scrivania, per fortuna arriva Lara
<<Oi che fai dormi? >>
<<È che avrei bisogno... Solo un po di tempo>>
<<Guarda, che siamo tutte così, ci riduciamo tutte a studiare all'ultimo minuto>>
<<Ti presto I miei appunti? Tanto ho saputo che la Marini fa sempre le stesse domande>>
<<Magari>>
In questi casi, le migliori amiche si dimostrano per quelle che sono, dei veri e propri tesori.

Ragazzi, ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia 👋😊

Un'allieva diversa dal solitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora