Capitolo 26

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Io: buongiorno
Britthany: no davvero?
Linsey: qual'e il tuo problema Britt? È una delle mie migliori amiche e....
Ed i miei pensieri si soffermarono su quella parola, una delle mie migliori amiche, non credevo che dopo ciò che è successo mi ritiene ancora migliore amica, poi ripresi ad ascoltare
Linsey: e se non ti sta bene puoi anche andartene, ma per sempre
Britthany: continuerei a vederla comunque, ti ricordo che sto con il suo ex ragazzo
Disse calcando bene le due ultime parole
Io: fratello andava bene
Dissi abbassando la testa
Linsey: per favore esci da qui
Britthany: mi stai cacciando?
Linsey: o no, per carità ti sto invitando ad uscire da casa mia
Britthany: non ci credo
Si fece una risatina nervosa e poi uscì spingendomi, guardai la porta chiudersi poi guardai Linsey che mi guardava con lo sguardo di una che mi permetteva di fare qualsiasi qualcosa.
Io: sono impotente Lins
Linsey: Yonila
Mi abbracciò, e beh come se non bastasse alcune lacrime scesero dal mio viso.
Io: basta che lei mi dica Ben e senza usare alcune mani mi ha già buttata a terra
Linsey: non può piovere per sempre. Cioè non puoi pensarlo di continuo, prima o poi andrà via
Io: beh mi sembra difficile, abitiamo nella stessa casa.
MammaLins: allora? Venite a mangiare ?
Linsey: si, andiamo
Pranzammo poi uscimmo di casa, ne avevo bisogno.
Io: Hei Noel vieni anche tu?
Linsey: non ti scoccia vero? È sempre stato un tuo...ex
Io: oh nono, tranquilla
Linsey: perfetto, solo, ho invitato un amico
Disse sorridendo, che aveva combinato adesso?
Io: Linsey che hai fatto
Dissi scocciata, poi guardai dietro di lei...Ezra, sorrisi poi l'abbracciai.
Io: e lui sarebbe l'amico?
Linsey: si, ho pensato che ti servisse un po più di felicità e meno pensieri
Io: sai come farmi felice, grazie
Passammo più o meno un pomeriggio fantastico in coppie, Noel e Linsey ed io ed Ezra.
Ezra: ti vedo stranamente felice oggi, cos'è è la mia presenza ?
Disse ridendo, gli diedi una piccola spinta
Io: forse, ma sai oggi torna la mia mamma
Mi accarezzò il viso, era così delicato, gli sorrisi. Sapevo che stava per dire qualcosa ma non volevo sentirla così iniziai a baciarlo.
Linsey: Yonila, Yonila
Era come se nulla adesso potesse interromperci, non mi sentivo così da quasi una settimana
Linsey: Yonila c'è Ben
Tutto si fermò a BEN. Mi girai ed era li fermo a guardarmi, magari deluso, ma era con Britthany, e per lo più ci è fidanzato con quella li, perché gli dava fastidio, ancora.
Ezra: magari abbiamo esagerato
Io: no no, è fidanzato, posso fare quello che voglio no?
Ben: sei libera di fare ciò che vuoi ma non avanti a me
Io: stai scherzando? Tu fai di tutto con lei e poi io sarei priva di essere libera?
Ben: Yonila per favore, potresti capire
Io: perché io dovrei capire e tu no? Senti hai fatto una scelta
Ben: sarebbe
Io: quella di stare lontani, e approvo ok perfetto sto bene davvero, vero Lins ?
Le feci cenno di dire si con la testa e lo fece, incerta ma lo fece
Io: visto?
Ben: menti
Io: non senti cosa dice il tuo ragazzo? Te lo porti?
Britthany: farei così se lo fosse davvero
E se ne andò con una faccia schifata che non le ho mai visto fare, cos'era successo, perché tutti tornano sempre quando inizi a vedere la felicità ?
Io: cos'è successo
Chiesi seria, beh mi dispiaceva lo stesso, è pur sempre mio fratello
Ben: nulla
Disse distaccato, ma forse non gliene è mai importato niente di lei e della loro relazione
Io: Ben
Ben: ci siamo lasciati ok?
Io: perché
Ben: da quando ti importa
Già, da quando mi importa, avrei voluto saltargli in braccio, cos'è oggi, la giornata della felicità? Ok devo contenermi, devo fare la dura, come lui ha fatto con me, ma non posso illudere Ezra, Ben se ne farà una ragione, una grandissima.
Io: ok, mi fa piacere
Ben: nient'altro
Io: cosa dovrei dire, in questa settimana ho capito tante cose
Ben: cosa, tu non eri quella che stava male?
Io: si, e continuo ad esserlo, è solo che sto bene adesso
Ben: ti serve solo del tempo poi torni da me
Disse con aria di superiorità, giustooooooo hai ragione e non vedo l'ora ma sta zitto cretino, avrei voluto urlargli ma mi limitai a star zitta.
Ezra: è la verità?
Io: no certo che no
Ben: si dici no quanto vuoi che tanto quando torni a casa ricadi nel mio letto come sempre
Io: Ben
Lo rimproverai, ok é vero che non facciamo niente però ehi è pur sempre una cosa intima, ok la smetto.
Ben: ci vediamo a casa
Io: ciao
Sono sincera, non volevo tornare a casa.
Ezra: cadi nel suo letto? Hahah
Io: ho solo fatto una dormita, da fratello a sorella ecco
Ezra: voi due? Una dormita da fratello a sorella? Sprovvedete tanto per entrambi, non mentirmi
Io: sono seria
Beh forse non lo ero del tutto ma, perché avrei dovuto dirgli di quello che facevamo ?
Ezra: torno a casa vieni con me?
Io: oh no, devo tornare a casa tra un po arriva la mamma
Ezra: ok, ciao ragazzi
Linsey: tua mamma?
Io: si, é tardi devo andare a domani ciao
Mentivo, era prestissimo era solo che volevo festeggiare con Sister quello che era appena successo. Hahaha si sono una malata mentale.
Tornai a casa affannata, corsi su per le scale aprii la porta di camera mia e di Sister e felice urlai "SISTER LUI L'HA" poi mi fermai.
Io: Ben?
Ben: ehi
Io: cosa ci fai in camera mia?
Stava per rispondermi quando sentii la porta di casa chiudersi
Io: a dopo ciao
Richiusi la porta e scesi le scale due a due.
Io: Sister Sister Sister
Sister: che hai
Io: Ben Ben Ben
Sister: devo chiamarlo?
Io: no. Allora ti spiego meglio, Ben ha lasciato Britthany
Sister: Ben cosa ha fatto? O mio Dio
Io: si già
Sister: ehi sei felicissima a quanto pare
Io: beh mi sembra ovvio no?
Sister: cosa hai intenzione di fare
Io: di lasciarlo perdere
Sister: che? Parli sul serio?
Io: si, ho baciato Ezra oggi e, non so non mi sembra giusto
Sister: fa quello che vuoi basta che poi non ti rovini
Io: si tranquilla. Ok cosa si mangia?
Dissi sedendomi allo snack guardando Sister mettere a posto le cose
Sister: non ne ho ancora idea
Io: la mamma sarà qui tra 2 ore
Mi guardò passibile
Sister: sai vero che in due ore riusciremo a fare qualsiasi cosa
Io: no, dobbiamo preparare tantissime cose
Sister: hai sonno eh
Io: no sono seria
Ben: allora? Che si mangia
Io: visto?
Sister sospirò e iniziò a preparare la cena. Io mi alzai dallo sgabello che era vicino allo snack e mi diressi fuori in giardino ma poco dopo mi ritrovai Ben dietro, che palle non volevo vederlo.
Io: adesso mi perseguiti?
Ben: voglio parlare con te
Io: beh io non voglio
Mi si avvicinò molto lentamente
Ben: quindi stai con Ezra adesso?
Io: avevi fatto una scelta, l'ho approvata ed eccoci qui
Ben: la prossima volta le mie scelte non approvarle
Io: e dovrei continuare a soffrire e non andare avanti?
Non mi rispose ma abbassò lo sguardo
Io: sai, Britthany era così convinta quando parlava di voi due
Mi guardò
Io: mi ripeteva in continuazione che l'avrei vista per il resto della mia vita perché ormai era la tua ragazza e dovevo accettarlo, ma non lo diceva normalmente, lo diceva con aria di superiorità. E mi sentivo così male quando ti nominava, mi sentivo così impotente, era capace di uccidermi dicendo solo il tuo nome.
Aprì bocca per dire qualcosa, ma lo sopraggiunsi io.
Io: non devi preoccuparti, ho imparato a superarlo, anche se non credo di averlo superato del tutto. Mi è stato di insegnamento, grazie Ben, davvero.
Gli misi una mano sulla spalla poi mi avviai verso la porta, mi fermai e lo guardai
Io: solo vorrei sapere perché l'hai fatto, tutto qui
Gli sorrisi e poi entrai in casa
Sister: ancora problemi ?
Io: nono
Sister: perfetto, mi aiuteresti a mettere la tavola ? La mamma sarà qui a momenti
Io: a momenti?
Sister: Avete passato molto tempo insieme li fuori non te ne sei resa conto?
Merda no. Tra l'apparecchiare la tavola e sistemare la casa si fece il momento e la porta bussò.
Sister: ve lo chiedo per favore, questa sera non fate i fidanzatini offesi e fate i fratelli.
Io: vabbene, Ben va ad aprire la porta
Ben: perché dovrei andare io? Va tu
Io: Ben
Ben: ma vai tu
Sister: eravate meglio da fidanzatini offesi, ok vado io
Sister aprì la porta, la mamma ci guardò e ci sorrise.
Mamma: la mia famiglia
Io: la mia mamma
Le sorrisi

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