Capitolo 50

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Mamma: Faith, alzai su
Io: mamma, non ho voglia di far niente questa mattina
Tanto sapevo già che era una battaglia persa, avrebbe urlato, mi sarei annoiata di sentirla e ci sarei andata lo stesso a scuola, va sempre così.
Mamma: vabbene
Ma non oggi. Aprii gli occhi sbalordita
Io: mamma?
Mamma: puoi dormire tesoro, dopo, io e papà dobbiamo parlarti però
La mamma andò via, guardai l'ora sul cellulare, c'era un messaggio di Edward, sorrisi, poi spensi lo schermo, oh l'ora, erano le 11:24? E perché la mamma ha detto che dovevo alzarmi? Oh si, perché devono parlarmi, ooook fatemi alzare. Scesi di sotto e mio padre e mia madre erano già li ad aspettarmi.
Io: che dovete dirmi
Dissi sfregandomi un occhio
Mamma: puoi smettere di andare a scuola
Io: c..come?
Mamma: si Faith, ci sono le feste di mezzo, i tuoi amici puoi vederli dopo la scuola, che ci vai a fare, per un solo corso, tanto lo spagnolo lo impari lo stesso
Io: si ma...
Mamma: puoi iniziarla a gennaio, che ti farai tutti i corsi
Io: gennaio?
Mamma: si Faith, rimaniamo qui
Io: qui? Io devo tornare a casa mamma
Mamma: Faith non preoccuparti ci torneremo
Io: mamma io...ok
Rimarremo qui? E li? E li chi ci pensa ad i miei amici? Devo tornare da loro, dal mio migliore amico e dalla mia migliore amica. Distrutta da questi pensieri andai a vestirmi, e mi diressi in ospedale, da Edward, entrai nella stanza, ma non c'era nessuno.
Uscii dall'ospedale e mandai un messaggio ad Edward, era a casa? Di già?
Io: buongiorno signora, scusatemi l'orario, c'è..c'è Edward?
.: certo è di sopra, tu sei?
Io: io sono Faith una sua amica, amica di scuola
Mi sorrise come se credesse ci fosse qualcosa sotto, signora giuro non c'è niente.
.: entra è in camera sua, la prima a destra
Mi disse indicando il lato di sopra
Io: grazie
Le sorrisi e mi fiondai di corsa in camera di Edward
Io: Edward
Mi sedetti addosso a lui, si avete letto bene, mi sono seduta su di lui.
Edward mi guardò e rise
Edward: grazie Faith, Madison queste cose non le faceva, non mi faceva mai sorridere, è da quando sei arrivata che sorrido
Ok Faith allontanati, Faith, Faith mi ascolti? Su fa la brava allontanati, ecco brava. Mi alzai e mi sedetti su una sedia che aveva li per la stanza
Io: come mai sei uscito prima?
Edward: perché sto bene
Io: Edward tu non stai per niente bene
Edward scoppiò a ridere
Edward: perché ti preoccupi?
Io: perché sei mio amico, perché sei uscito prima
Edward: non volevo stare la sopra, avevo visite indesiderate
Io: Madison?
Edward scosse la testa
Edward: vedo che le visite arrivano lo stesso..le indesiderate dico
Gli diedi una piccola spinta e ridemmo, poggiai la mia testa sul letto e credo che, mi addormentai.
Edward: Faith, ehi, ti squilla il telefono, Faith
Disse mentre rideva, mi svegliai, mi guardai attorno, e non capivo dov'ero, poi risposi al telefono, era mia madre.
Io: scusami, mi sono addormentata
Edward: non preoccuparti
Io: devo tornare a casa, non dirmi niente
Edward: mangi qui
Io: cosa?
Edward: si, ho detto a mia madre che saresti rimasta per pranzo
Io: ok, pranzerò a casa del mio acerrimo nemico, divertente
Edward rise
Edward: possibile che mi odi così tanto?
Io: muoviti
Edward: se mi dai una mano
Io: anche un piede
Dissi alzandolo, Edward rise, poi finalmente riuscimmo ad andare di sotto.
.: allora, da quant'e?
Io: c..cosa
Edward continuava a ridere, questo qui mi irrita
.: dai, sai di cosa parlo no?
Edward: mamma, siamo solo amici
Io: e nemmeno
Edward sospirò
.: sai, mi piaci molto più di quella Madison Blue
La madre di Edward mi sa che non riesce a capire che io e suo figlio non potremmo mai stare insieme.
Finimmo di pranzare ed Edward non so che fine fece, io rimasi li al tavolo ad aspettare che magari Edward mi dicesse vieni con me.
.: sai, pensavo stesse insieme perché Edward mi ha detto di accettare solo la visita di Faith, e nessun altro
Io: oh
Edward: Faith
Io: oh si, arrivo, arrivederci..
.: Becky, Chiamami Bechy
Io: arrivederci Becky
Le sorrisi poi raggiunsi Edward alla porta
Io: ci vediamo in questi giorni?
Edward: spero di si
Io: allora ciao
Sorrisi ed andai via, non potevo crederci che Edward volesse solo la mia visita, beh che c'è di male, la madre è proprio simpatica. Tornai a casa e corsi di sopra per leggere il libro.
-
Io: Woah, emozionante, sul serio
Dissi chiudendo il libro, avevo letto per tutta la notte, adesso mi spiegate come ci vado a scuola? Oh giusto, io non vado a scuola!
Mamma: ehi, sei già sveglia?
Guardai l'orario sul cellulare, 08:30, perfetto.
Io: notte
Mamma: notte? Faith
Mi rimproverò, sbuffai
Io: eddai mamma ho sonno
Mamma sospirò e scese di sotto perdendo i miei vestiti sporchi che erano sparsi per tutta la stanza.
Mi rigirai nel letto e accesi ancora una volta lo schermo del cellulare, nessun messaggio di Edward, beh magari dormiva ancora, ma perché volevo un suo messaggio? A me non sta per niente simpatico quel tipo, poi persa nei miei tanti pensieri NEGATIVI(non ne faccio mai di positivi) mi addormentai.
Quando mi risvegliai erano ormai le 11:30, accesi lo schermo del cellulare e mi ritrovai minimo 30 messaggi di Ak che mi chiedeva dove fossi. Spensi lo schermo e mi alzai, andai in bagno mi preparai, tornai in camera per prendere il cellulare e scesi di sotto.
David: ehi alla buon'ora
Mi disse ridendo
Io: eh ciao, te in tutti questi giorni sei stato chiuso in camera
Dissi sedendomi sulla sedia e rispondendo ad Ak ai messaggi, David rise
David: io e Fanny andiamo in spiaggia, vieni?
Io: voi volete uscire adesso?
Dissi guardandolo male
David: che c'è di male
Io: nulla nulla, ma io lavoro ancora, non dimenticarlo mai
David: oh, e poi c'è Edward
Disse iniziando a salire di sopra
Io: ma quale Edward
Dissi scocciata, poi guardai il cellulare, e mi arrivò un nuovo messaggio di Ak.
Ak<Edward ha chiesto di te>
Io<oh, esilarante!Che voleva>
Ak<ah niente, era diciamo deluso>
Io<deluso?E per cosa?>
Ak<Faith, forse dimentichi che ha una gamba rotta, ed è venuto a scuola per te>
Io<chi gli ha detto di andarci?>
Ak<haha e non fare tanto la dura Fa' che lo ami>
Io<e si, lo amo come una fistola, ti prego smettila! Vado a prepararmi mentalmente per più tardi che devo lavorare>
Ak<hahah ok a dopo>
Posai il cellulare sul tavolo, strofinai gli occhi e poco dopo mi arrivò un'altro messaggio, sbuffai poi guardai il telefono, Edward.
Edward<dobbiamo parlare appena puoi a casa mia>
Alzai le sopracciglia poi andai di sopra a vestirmi.
Io: mamma esco
Mamma: dove vai
Io: in giro
David: hm, da Edward
Io: la smetti? Esco ciao
Papà: Faith, sono le 12:17
Io: e allora? Dai sarò di ritorno tra..
Guardai il cellulare, poi mio padre
Io: ci metterò poco
Papà: ok, ma sta attenta
Io: si, a più tardi
Uscii e mi diressi di corsa da Edward, arrivai da lui e bussai alla porta, come sempre mi aprì sua madre con un grande sorriso, sembrava felice di verdermi.
Io: buongiorno, scusatemi l'orario
Becky: oh tranquilla Faith, puoi venire a qualsiasi ora tu
Le sorrisi
Io: grazie
Entrai in casa, poi guardai la casa e poi riguardai lei
Becky: oh si, è di sopra sempre in camera sua
Le sorrisi ed andai di sopra, aprii la porta e lo ritrovai sul letto che guardava qualcosa sul cellulare.
Io: Edward
Dissi chiudendomi la porta alle spalle
Edward: ah sei venuta
Disse tenendo lo sguardo basso, mi avvicinai a lui
Io: che c'è
Edward: sono venuto a scuola così, per te
Disse guardandomi e indicando le sue stampelle, le guardai poi guardai lui
Io: e perché ti arrabbi così Edward
Edward: potevi avvisare che non saresti venuta avrei risparmiato di svegliarmi oggi
Disse alzando la voce
Io: si e la prossima volta metto i manifesti, ma sta zitto
Dissi alterandomi
Edward: o magari nella vita delle persone non ci entri
Io: ah perché l'avrei voluto io? Tanto non ti digerisco nemmeno
Edward mi imitò, lo mandai a fanculo e stavo per andarmene, ma mi venne dietro.
Edward: non mi digerisci eppure sembri così innamorata di me
Io: io innamorata di te? O Cristo, non capisci un cazzo delle persone, senti io me ne vado, tu non ti fai più sentire, ci eviteremo per molto e tutto andrà bene
Dissi aprendo la porta di casa
Edward: o facciamo che prendi il primo aereo e te ne vai a quel paese, perché proprio qui non ci stai più bene
Io:ma cosa?
Non ci capivo niente di quello che stava dicendo, e poi perché lo stava dicendo?
Becky: va Faith, non sa quello che dice quando è arrabbiato
Disse sua madre spostando Edward dietro di se
Io: credo che abbia dei problemi
Edward: i problemi ce li avrai tu
Becky: Edward calmati
Disse alzando la voce, mi girai delusa, è vero non è che gli volevo chissà quanto bene, ma non me lo sarei mai aspettato.
POV BECKY
Chiusi la porta di casa vedendo quella povera ragazza, rimasta ormai delusa, andare via. Guardai Edward che aveva la testa poggiata sulla tavola.
Io: Edward, tu la ami
Dissi sorridendo. Edward quando inizia a fare polemiche inutili significa che quella persona gli piace davvero, si sembrano cose ridicole, ma è fatto così, deve vedere se la persona che ha davanti gli è fedele o no, e Faith lo era.
Edward: no mamma, io non la amo, non la amerò mai, non la voglio neanche come amica, non voglio più vederla
Disse andando di sopra, non ammettendo i suoi sentimenti, qui si mette male.
POV FAITH
Tornai a casa e tutti pranzavano, io non ne avevo semplicemente voglia.
Mamma: Faith, dove stai andando
Io: mamma, vado a prepararmi per andare a lavoro
Fanny: ma manca ancora un'ora
Io: mi ha telefonato Carlay, e ha detto che oggi avremmo aperto prima
Subito andai di sopra, misi un fuson nero, una canotta grigia e le vans nere, raccolsi i capelli in una coda, poi scesi per andare via.
Mamma: non vuoi neanche una cosa così? Veloce?
Io: no mamma, berrò qualche frullato li
Mamma: hahaha ecco vuoi il frullato
Guardai il cellulare
Io: no, dai vado, ciao
Uscii di casa e mi avviai verso il negozio, ancora chiuso ovviamente, ma per fortuna incontrai Ak.
Ak: ehi
Io: Ak
Dissi sorpresa di vederla, mi sorrise
Ak: come stai? Hai parlato con Edward?
Io: hm si
Dissi vedendo scorrere la home di Twitter
Ak: e, cos'è successo?
Io: è un'idiota Ak
Dissi guardandola
Ak: oh, quindi avete litigato
Annuii, e tornai a guardare la home di Twitter, Ak guardò l'orario sul mio cellulare
Ak: oh devo scappare non dirmi niente, lezione di nuoto
Disse alzando gli occhi al cielo, mi diede un bacio sulla guancia
Ak: ciao Faith
Io: ciao Ak
Ak andò via, ed io rimasi sola, divertente, poi finalmente Carlay arrivò e aprimmo il negozio
Carlay: come mai già qui?
Io: ero già per strada e ho pensato di venire qui direttamente
Mi sorrise, Carlay è sempre sorridente, sembra che non abbia mai problemi, beata lei.
Carlay: tieni
Disse porgendomi il grembiule
Io: grazie
Le sorrisi e iniziai il mio lavoro, per mia fortuna per tutta la giornata non ho incontrato ne Edward, ne tanto meno Madison, direi che sono una ragazza fortunata.
Tornata a casa andai a letto, ero davvero stanca, erano successe troppe cose quel giorno era ora di risposare un po, finalmente.

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