Incubi (in revisione)

Undici

Albus e Scorpius quel giorno non avevano voglia di studiare, raggiunsero Rose e Lorcan che erano andati al campo di Quidditch per vedere l allenamento di James, Lysander e degli altri ragazzi rimasti a scuola. Lysander era un bravissimo portiere ma James eccelleva nel ruolo di cercatore .-Papà è così fiero di James.- Disse Albus senza rancore indicando il fratello.-È bravo quasi quanto lui.- -Tuo padre è orgoglioso anche di te testa di rapa.- E finalmente i due amici risero, allentando la tensione. Dopo l' allenamento andarono tutti insieme a fare una passeggiata sulla riva del lago nero, oggi nessuno pensava ai libri. La risposta di Harry arrivò subito dopo pranzo , dava il consenso per usare la legilimanzia con Albus. Draco informò la preside e i ragazzi vennero convocati per la seconda volta in quella giornata nel suo ufficio. Draco si schiarì la voce:-Scorpius, tu aspetta fuori. -NO!- obiettarono in coro i giovani.-Ragazzi cercate di capirmi, la presenza di mio figlio può distrarmi, e io ho assolutamente bisogno di tutta la concentrazione possibile.- Albus abbasso' il capo e Scorpius annuì.-Sta attento con Al papà, non fargli male.- Draco sorrise:-Tranquillo, Minerva qui è pronta a intervenire in qualsiasi momento.- La preside annuì.-Ok.- Scorpius mise una mano sulla spalla dell' amico.-Al, io sono qui fuori, pronto a entrare in qualunque momento. Sta tranquillo, non aver paura e fidati di papà.-Albus annuì :-Io ho solo paura per te.- E lo abbraccio'. -Siediti Albus e rilassati, dimmi quando sei pronto .. non ti forzerò in niente.- -Sono pronto signor Malfoy.-Draco prese la sua bacchetta e se la poggiò sulla fronte :-LEGILIMENS-disse...e attese che i pensieri di Albus fluissero dentro di lui. In un attimo Draco divenne Albus, divenne un bambino solitario che amava stare nell ombra, un bambino che si sentiva poco amato dal padre e sempre messo in secondo piano dal fratello più brillante.. poi il primo treno per Hogwarts, la conoscenza con Scorpius, l' affetto immediato, totale che lo legava a lui, un affetto sempre in crescita , sempre di più ... fu Albus al mare quell estate, seduto con Scorpius sulla spiaggia,guardando il tramonto, mano nella mano, occhi negli occhi, il cuore in tumulto nella consapevolezza del desiderio che quell attimo fosse eterno...e eccoli qui gli incubi, i ricordi del labirinto , la giratempo, Delphi, Scorpius colpito dalla maledizione Cruciatus che soffriva. E poi quella cosa nuova che era così terribile che gli mancava il respiro. Il raggio verde, l avada kedavra, l anatema che uccide.- Albus mi puoi sentire?- la voce di Draco si insinuò in entrambe le loro menti che in quel momento erano una cosa unica..-si- -parlami di stanotte, dove eri?- -non lo so.- -sai quando è successo?- -era giorno c era il sole ho sentito il suo calore sul viso.- -quella persona che era lì, era un uomo o una donna?- -non si capiva aveva un mantello nero, lungo, il cappuccio e la maschera con il teschio.- -la voce l hai sentita?- -si ma nella mia testa era distorta, pareva un eco.- -le sue parole le ricordi ?- -si- -puoi dirmele?- -si... ha detto : i peccati dei padri ricadranno sui figli ...- il gelo -e poi?- - ho sentito dei nomi ma nn so se li ha detti o se li ho sentiti nella testa ..- - che nomi?- -Yaxley, Rosier, Lestrange, Miller, Carver, Delfure.- di nuovo gelo -stai concentrato Albus, ha detto altro? Hai percepito altro ?- -no.- -Scorpius aveva la bacchetta?poteva difendersi?- -no- -tu?- -no... io..io ero come paralizzato, non riuscivo a muovermi . Volevo mettermi fra Scorpius e il raggio verde, ma non ci riuscivo .- -poi?- -il raggio verde ha colpito Scorpius, lui mi guardava, ed è rimasto così, con gli occhi spalancati che continuavano a fissarmi.- dolore ..Draco sentiva il dolore del ragazzo fortissimo. -basta così Albus, sei stato bravo!-Draco sposto' la bacchetta e chiuse l incantesimo... la preside aveva le mani alla bocca e gli occhi lucidi , Albus iniziò a piangere disperato e Draco lo abbraccio'..-Scorpius morirà vero?- -no non lo permetterò.- -me lo promette signor Malfoy?- -te lo prometto Albus. Ora vai devo parlare con la preside .-posso raccontare a Scorpius?- -si certo- -e non uscite mai per nessuna ragione dai confini del castello chiaro?-ribadì la preside.Quando Albus fu uscito, Draco si accasciò, stanco , la preside gli carezzò i capelli-TU sei stato bravo Draco, Severus ti ha insegnato bene. E sei un padre fantastico, malgrado non abbia avuto un grande termine di paragone .-Draco sorrise.-Draco quella cosa, quei nomi, per te hanno un senso?-Draco annuì.-Sì erano un gruppo di mangiamorte fra i più fedeli al signore oscuro, anche loro vivevano al Manor in quel periodo, c ' era anche Lestrange il fratello di mio zio. Dopo la fine della guerra riuscirono a fuggire e si nascosero in un cottage in Cornovaglia, mio padre era il detentore dell Incanto Fidelius su quel posto ma quando venne arrestato da quel traditore codardo che è sempre stato patteggio' per scampare alla pena di morte e rivelò agli Auror l' ubicazione di quel cottage . Ci fu un blitz per catturarli Yaxley, Lestrange e Delfure rimasero uccisi, gli altri catturati e per quanto ne so sono ancora a marcire a Azkaban.- -Quindi questa pare una vendetta , vogliono colpire te tramite tuo figlio .- - Ma non capisco Minerva, mio padre li tradì non io, io non sapevo dove si erano nascosti ... e che senso ha ora? Mio padre è morto ormai.- -Non lo so Draco ma dobbiamo fare qualcosa. Scriverò immediatamente al ministero affinché mandino tutti gli Auror che hanno a disposizione qui, voglio qui il ministro Granger in persona se serve, voglio qui immediatamente Harry Potter! Chiunque sia quel dannato deve essere preso e sbattuto a Azkaban, non permetterò che a quei ragazzi venga torto un solo capello.- e con quelle parole la preside prese pergamena e piuma e iniziò a scrivere. Draco era stordito ma sorrise vedendola così determinata, tutto sarebbe andato bene. Tutto doveva andare bene!