La festa

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Remus si stava guardando allo specchio, e constatò di stare male. Non gli piaceva il colore nero dell'abito, come non gli piaceva il contrasto di quello stesso abito con le cicatrici che aveva sul viso. Era un classico abito elegante che usavano i Babbani.

Avrebbe voluto provarne uno da mago, ma la madre, che sapeva del ballo per festeggiare il diploma, era una Babbana. In quel periodo suo padre era molto impegnato e perciò dovette comprarlo sua madre. Ma comunque a Remus sarebbe andato bene lo stesso. Si sarebbe trovato male in qualsiasi altro abito, Babbano o magico quale che fosse.

"VI VOLETE MUOVERE!" urlò James dalla Sala Comune. Remus sobbalzò dalla paura, ma scoppiò a ridere quando udì la risposta di Sirius, anch'essa urlata, solo dal bagno. "SI ARRIVIAMO." e detto questo uscì.

Era bello, molto bello, nel suo abito elegante. 'Ma dopo tutto lui non lo era sempre?' pensò Remus a sproposito. Stavano per uscire, quando Sirius lo bloccò."Che intenzioni hai?" Gli domandò Sirius.All'inizio Remus non capì, ma era molto intelligente e poco dopo afferrò che si trattava di Lily.

"Lei voleva far capire a James che deve darsi una mossa, che deve dimostrargli che a lei ci tiene davvero, e mi ha chiesto di aiutarla. È la mia migliore amica e James il mio migliore amico, sai che farei di tutto per aiutarli a mettersi insieme."

E detto questo spostò il braccio di Sirius che gli bloccava la porta e uscì, seguto dall'amico. Quando arrivò vide James che conversava con Peter, sicuramente su quanto fosse bella Lily, a pochi passi da loro che parlava con le sue amiche.

Appena vide Remus gli fece un sorriso e un saluto che lui ricambiò. Salutò le sue amiche e si diresse verso di lui. Lo prese sotto braccio e si diresse diresse verso l'aula di Astronomia.

Era ben diversa da come appariva durante le lezioni. La cattedra e i banchi erano stati spostati, sostituiti da una specie di pista da ballo. Addossata alla parete vi era un bancone, dove molti ragazzi e ragazze erano sedute e stavano bevendo qualcosa.

Il cielo era aperto e mostrava tutte le stelle. A Remus non piaceva la notte, la odiava. Ma soprattutto odiava la luna, anzi era la sua più grande paura in assoluto. Quando a Difesa Contro le Arti Oscure avevano affrontato i Mollicci, il suo si era trasformato nella luna piena.

Tutti lo avevano guardato sospettosi, tranne i suoi amici che erano preoccupati. Ma chiunque altro, come Lily o il resto dei Malandrini, avrebbero pensato che quello spettacolo fosse bellissimo.

"Vieni andiamo" disse Lily trascinandolo sulla pista da ballo. Remus vide James e Sirius sedersi al bar, Peter invece sparì dietro un paio di ragazze. Lily gli afferrò le mani e le sistemò sui suoi fianchi, e poi allacciò le sue al collo di Remus.

Nessuno dei due era molto bravo a ballare, si limitarono a dondolare sul posto. Remus si sentiva a disagio. Oltre a gli occhi di James e Sirius, c'erano quelli di molti altri ragazzi. "Ignorali" sussurrò Lily al suo orecchio.

Aveva posato la teata sulla spalla di lui, che aveva trasalito appena dalla sorpresa. Tuttavia seguì il suo consiglio e si lasciò trasportare da quel dondolio. Era abituato ad essere guardato, tutti lo fissavano sempre a causa delle cicatrici che aveva sul volto.

Sirius e James, del canto loro, erano rimasti a guardare gli amici ballare insieme. Almeno James, che poteva guardare apertamente ed esprimere cio che provava ad alta voce.

Ma Sirius no, lui non poteva guardare Remus e dire che era geloso. Si era accorto di provare qualcosa per il suo amico, ma aveva cercato di soffocare quel sentimento portando nel dormitorio quante più ragazze possibili.

Eppure non era servito a nulla. Si vergognava ad ammettere che tutte le volte che era con loro pensava a Remus. E aveva paura. Paura di essere rifiutato, giudicato o abbandonato dai suoi amici.

"Perché lo sta facendo secondo te?" gli chiese James. Sirius sapeva la risposta, ma voleva far ragionare l'amico. "Secondo te?" Solo che per certe cose James era imbranato. Dopo cinque minuti di balbettii e borbottii Sirius cedette.

"È ovvio dai James! Vuole farti capire che se non ti fai avanti la perderai. Magari non sarà Remus a portartela via, non te lo farebbe mai, ma prima o poi accadrà." E accadrà anche a me se non faccio qualcosa. Aggiunse nella sua mente.

"E cosa dovrei dirle?" "Ciò che provi, credo. E dovresti farlo ora prima che diventi troppo brillo." gli disse Sirius sfilando un bicchiere dalla mano di James.
"Ok vado!" James sbatté la mano sul bancone e si alzò, però si rimise seduto quando guardò nella direzione di Lily e Remus. Che stavano facendo?

"James è triste, mentre Sirius cerca di consolarlo" gli fece la telecronaca Lily. Dalla posizione in cui erano Remus non riusciva a vedere i due amici, ma Lily, da sopra la sua spalla aveva un'ottima visuale.

"Ho un'idea!" Quasi urlò la ragazza. Allontanò la testa dalla spalla di Remus e si mise a guardare negli occhi l'amico. Remus non stava capendo, a volte Lily lo spaventava cona sua testa geniale.

La ragazza guardò nella direzione di Sirius e James, poi, all'improvviso, quando fu sicura di essere guardata, baciò Remus. Non era un vero bacio, aveva solo posato le sue labbra su quelle di Remus, che nel frattempo non stava capendo.

Capì quando, cercando di liberarsi lei lo trattenne e gli sussurrò un "Stai al gioco, ti spiego dopo!"
Quando finalmente Lily lo lasciò stare decisero di dirigersi verso il bancone.

"Ora vedremo come reagirà Sirius nel vederti baciare una ragazza" gli spiegò Lily mentre lo trascinava per una manica lungo tutta la pista da ballo. 'Geniale' pensò Remus. Quando arrivarono Sirius e James fecero posto agli amici appena arrivata.

"Non è stata una serata fantastica?" domandò Lily, ma nessuno sembrava prestarle attenzione. James fissava furente Remus; Sirius si guardava le scarpe imbarazzato mentre beveva qualcosa da un bicchiere; Remus cercava di non guardare verso l'amico geloso.

Lily sorrideva e ordinò qualcosa da bere sia per lei che per Remus, nonostante lui non avesse detto nulla. Un ragazzo gli servì due bicchieri che contenevano un liquido colorato. Remus lo bevve, non aveva voglia di pensare per quella sera, forse i suoi amici avevano ragione quando gli dicevano che aveva bisogno di divertirsi di più!

A metà serata avevano perso il conto. Tra lui e Sirius si erano bevuti si e no una decina di bicchieri. Lily e James erano spariti da un po. Lei aveva detto che voleva ballare ancora, ma Remus era poco lucido e non voleva allontanarsi da Sirius.

Così James aveva preso in mano la situazione e l'aveva portata via. Remus sospettava che Lily l'avesse fatto a posta di lasciarlo solo con Sirius, ma comunque ne fu grato. Non avevano parlato molto, nessuno dei due aveva molto da dire, però avevano continuato a guardarsi. Poi ad un certo punto Remus non capì più nulla.

Si ritrovò a baciare Sirius Black, il ragazzo che amava, il più bello che avesse mai visto. Tuttavia non fu felice. Quello non era il vero Sirius, era un Sirius ubriaco. Decise di smettere quando sentì una mano che gli sfiorò la pancia sotto la maglietta.

Fu difficile, lo aveva sognato tanto e anche lui non era del tutto lucido, ma si fermò. "Non sei in te, forse dovremmo andare a dormire." Gli suggerì in un sussurro. Sirius fece segno di si con la testa, ma non sembrava aver capito.

Prese un altro bicchiere e lo svuotò in un sorso. Poi si alzò e andò sulla pista da ballo. Remus, rimasto al suo posto, lo guardò, almeno finché non vide una ragazza avvicinarsi a Sirius. Non rimase per vedere ciò che l'effetto dell'alcool unito ad una ragazza avrebbe fatto fare al suo amico.

Decise che era ora di andare a dormire, per davvero però. Si alzò e fece per uscire, quando vide un Peter addormentato su un divanetto. Si mise una mano sulla fronte e si avvicinò.

"Ecco dov'eri Pete. Che ne dici se andiamo a dormire?" Peter parve svegliarsi da una specie di trans, come se non sapesse dove fosse. Fece di si con la testa e Remus lo aiutò ad alzarsi.

Durante il tragitto al dormitorio, nel quale fu costretto a sostenere Peter per evitare che cadesse, ripensò molto al bacio di Sirius. Non valeva niente, lo sapeva. Sicuramente non sapeva neanche che l'aveva baciato. Subito dopo si era gettato tra le braccia della prima ragazza che aveva incontrato!

Eppure Remus non era arrabbiato, e nemmeno deluso. Era esattamente il comportamento che si sarebbe aspettato da Sirius. E l'unica persona con cui si arrabbiò fu se stesso. 'Proprio di un coglione dovevo innamorarmi?' Pensò mentre si metteva a dormire, pronto a piangere in silenzio finché non fosse rimasto senza fiato.

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