PROLOGO I

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Evelyn Butler non era mai in ritardo.

Era molto precisa, rispettosa delle regole e di solito preferiva starsene in silenzio ad ascoltare le direttive che gli altri le davano. Quindi fu molto sorpresa di aver confuso, proprio quel giorno, l'orario della cerimonia, rendendosi conto solo dopo un po' di avere a disposizione soltanto dieci minuti. Per fortuna aveva già indosso la sua divisa e perciò non dovette fare altro che infilare le scarpe, afferrare il mantello e dirigersi verso la Sala Grande.

Corse precipitosamente, perdendosi talvolta nei corridoi di quell'enorme castello, in cui ancora non riusciva a orientarsi bene. Alla fine, con grande sollievo, scorse un'orda di ragazzi, un anno più piccoli di lei, attendere davanti a una possente porta mentre sparlottavano con volti preoccupati.

-Mi chiedevo se si fosse persa, signorina Butler- disse una voce ad Evelyn molto familiare e la folla si aprì all'istante, palesando davanti ai suoi occhi la professoressa McGonnagal. Il cuore della ragazza, che prima batteva all'impazzata per via della corsa, tutto ad un tratto si bloccò e ben presto si pietrificò anche tutto il resto del corpo. Spalancò leggermente la bocca e rimase a guardare la donna, per la quale nutriva un sincero e timoroso rispetto, puntando sulla sua figura le sue pozze nere come la pece.

-In effetti è così- dopo qualche secondo di silenzio, riuscì a rispondere, cercando di mostrarsi quanto più naturale possibile, anche perché aveva appena fatto caso agli sguardi curiosi e straniti degli altri ragazzi, che erano tutti, senza una sola eccezione, rivolti nella sua direzione.

Ed Evelyn detestava più di ogni altra cosa essere al centro dell'attenzione.

-Lieta che abbia ritrovato la retta via- le sorrise la McGonnagal, facendole intendere di aver perfettamente capito che quella non fosse l'unica causa del suo ritardo -Bene, miei cari ragazzi, come vi accennavo precedentemente, fra qualche minuto affronterete la prova dello smistamento, grazie alla quale verrete collocati ognuno nella vostra casa. Essa rappresenterà la vostra famiglia per i prossimi sette anni, qui, nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts-.

I ragazzi si guardavano emozionati, facendo ipotesi su cosa avrebbero mai dovuto fare, una volta varcata quella porta. Evelyn invece si mise in angolo, a debita distanza dagli altri, e se ne stava appoggiata ad una delle colonne di pietra del corridoio ad ascoltare la professoressa.

-Quattro sono le case a cui vi unirete: Grifondoro, Tassofrasso, Corvonero e Serpeverde. Ognuna di esse ha ospitato tantissimi tra i più illustri maghi e streghe della storia e confido che, qualunque di esse sarà la vostra, voi possiate innalzare col vostro operato il già eccelso nome di Hogwarts- la donna continuò a spiegare con volto calmo e accogliente, ma preservando la sua solita postura severa -Entrerò un attimo a verificare che sia tutto pronto per il vostro arrivo, quando sarò tornata, verrete con me. Avete capito?-.

La McGonnagal alzò un sopracciglio e tutti fecero uscire dalle loro bocche un sordo e sonoro . Evelyn annuì solamente, ma con molta convinzione: dopotutto era dal suo arrivo qui che non sentiva parlare d'altro. Si discostò poi ulteriormente dagli altri, mettendosi a guardare in basso.

I folti ma liscissimi capelli corvini le superavano di qualche centimetro le spalle, cadendo sul mantello. Anche i suoi occhi erano neri, ma riuscivano ad emanare un cordiale e amichevole calore, grazie alla loro forma tonda e alla loro dimensione piuttosto grande. Le ciglia, lunghe e incurvate, facevano loro da cornice insieme alle lentiggini leggerissime che si disperdevano sul naso e sulle guance, conferendo un'ulteriore nota calda alla carnagione olivastra. Aveva compiuto dodici anni solo lo scorso aprile, ma dalla sua corporatura le si poteva benissimo attribuire qualche anno in più. Questo non per dire che fosse alta, dato che in realtà era un tantino minuta, però il suo fisico aveva già da tempo iniziato a cambiare, trasformandola pian piano in una piccola giovane donna.

IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora