Pov's Jungkook
Non appena arrivammo al locale, anche se con qualche minuti di ritardo, ci facemmo strada verso l'entrata, saltando ovviamente la fila come nostro solito, dato che avevamo i posti VIP in quel locale; molti ragazzi ci regalarono degli sguardi scocciati e incazzati, mentre le ragazze ci guardavano e nel mentre si sistemavano i capelli o il vestito. Classico.
Ci dirigemmo verso i divanetti da noi prenotati, vedendo già i ragazzi lì seduti a mandare giù qualche shottino.
-Oh! Eccovi finalmente~- Jooheon ci fece cenno di avvicinarci, mentre si metteva più vicino a Kihyun per farci spazio.
-Ciao ragazzi. Scusate il ritardo- salutai tutti sventolando le mani davanti a me, nel mentre che mi mettevo al fianco del rosso. Taehyung si mise al mio fianco, mettendo poi un braccio attorno alle mie spalle.-Oggi non ti ho visto a scuola, Kookie. Successo qualcosa?- volta lo sguardo verso Yugyeom, il quale aveva parlato, e scossi la testa.
-No, tranquillo. Mi dispiace non aver avvertito. Non avevo molta voglia di venire a scuola oggi, tutto qui- alzai le spalle, guardando la cameriera che nel mentre aveva portato un altro vassoio con le ordinazioni fatte dai ragazzi lì presenti. Afferrai uno shottino di quella che sembrasse vodka alla fragola, dall'odore, e la mandai giù d'un fiato, buttando poi fuori l'aria.Guardai i miei amici discutere su quale ragazza portarsi a letto quella sera tra quelle che se li stavano mangiando con gli occhi.
-Stasera mi scopo Kihyun- annunciò Jooheon, sfrecando le mani tra loro. Il diretto interessato gli rivolse un dito medio con tanto di bacio volante, per poi tornare con la schiena contro la spalliera del divano, tenendo in mano il suo drink. Tutti scoppiammo a ridere e misi un braccio attorno le spalle del rosso.
-Ti conviene addocchiare qualcun altro. Per portarti a letto Kihyun Hyung dovresti come minimo offrirti come suo servo per un mese--Aish, lasciamo stare. A proposito! Sai chi è un fregno assurdo? Quel Minhyuk che si scopa tuo fratello. Cazzo, me lo sbatterei più che volentieri-
-Ah, Taehyung non è molto generoso con cose del genere. È praticamente la sua puttana. Un po' mi dispiace per quel poverino, è praticamente cotto di Taehyung. Però, finché è contento lui- alzai le spalle, guardando Taehyung ora nel bel mezzo della pista; delle ragazze stavano cercando di farsi notare avvicinandosi più del dovuto, strusciandosi su di lui, ma furono prontamente ignorate. Ridacchiai appena è tornai a guardare il ragazzo al mio fianco.-Mh, immagino. Secondo te, se lo invito ad uscire Taehyung si incazza?- alzai un sopracciglio, sorpreso da quelle parole.
-Aspetta, qui le cose vanno oltre al "me lo sbatterei volentieri". Ti interessa Minhyuk?-
-Beh... Insomma, non mi è indifferente, ecco. Qualche volta ci ho parlato. Sinceramente non so come possa accettare le condizioni di tuo fratello. Mi ha detto che a lui non piace vestirsi da donna, ma lo fa solo per farsi accettare da lui. È alquanto ingiusto, se vuole scoparsi un ragazzo che mi faccia senza metterlo in ridicolo. A volte non capisco per niente tuo fratello. Minhyuk è un sacco bello senza quella parrucca e quel vestito da maid. Penso si meriterebbe qualcosa di più. Taehyung non ci tiene per niente a lui, è solo un giocattolo. Per questo pensavo, da un po', di chiedergli di uscire- aveva lo sguardo sul bicchiere di scotch che aveva in mano, il quale aveva preso a ruotarlo con un movimento del polso. Probabilmente in imbarazzo.Sorrisi appena e gli diedi una pacca sulla spalla, avvicinandomi al suo orecchio, mettendo la mano davanti per poter far sentire solo a lui.
-Ti aiuto io. Ma non dire nulla a nessuno. Dimmi solo come vuoi procedere e vedo di darti una mano- vidi il suo sorriso allargarsi, mostrando così le sue fossette tanto adorabili, e alzò la testa per guardarmi.
-Aigoo, come farei senza il mio coniglietto?- piagnucolò e mi strinse forte a sé, strofinando la guancia alla mia. Scoppiai a ridere e provai a togliermelo di dosso.-Non è il professor Min, quello?- guardai subito Yugyeom, sentendo il cuore in gola. Quando mi indicò, con un cenno del capo, di guardare dietro di me, voltai la testa di scatto. Iniziai a cercarlo con lo sguardo, fino a quando non lo vidi, poggiato contro il muro del locale, con le mani nelle tasche del pantalone, che guardava la pista. Subito dopo, i suoi occhi furono sui miei. Sentii un brivido percorrermi la spina dorsale all'intensità di quello sguardo. Perché era lì? Perché tutti i miei buoni propositi di lasciarlo stare, stavano andando a farsi fottere?
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Light •VMin• (IN PAUSA)
FanfictionJimin, ventiquattro anni, rimane orfano di madre a soli dieci anni e, poco dopo, il padre si risposa con una donna, anche lei vedova e con un bambino poco più grande di Jimin. La donna inizia fin da subito a trattare Jimin con disprezzo, volendo che...