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La mattina dopo, i maghi scesero a fare colazione e trovarono il tavolo già apparecchiato e ricco di frutti, dolci, tisane e una caffettiera di caffè e latte.
Rimasero imbambolati a fissare quelle prelibatezze per qualche secondo.

- Mira, sei stata tu? - chiese Romeo con lo stomaco che brontolava.

- No, il letto era troppo comodo perché lo lasciassi troppo presto - commentò ricevendo mugolii di assenso da tutti.

Proprio in quel momento Orophin entrò dalla porta d'entrata con ogni genere di armi. Vedendoli fermi in mezzo al corridoio di accigliò e posando le spade: - Be? Non fate colazione? -

- Sei stato tu a preparare tutto questo? - domandò Levy meravigliata.

- Certamente. Solo perché sono un principe non vuol dire che non sappia cucinare. Mangiate, dopo ci alleneremo un po' in previsione dello scontro contro gli elfi oscuri -

I maghi non se lo fecero ripetere e si avventarono sul buon cibo senza riserve, alcuni un po' di più rispetto ad altri, sotto gli occhi divertiti dell'elfo.
Poi il buon senso riprese il controllo sulla fame e Wendy chiese timidamente - Tu non mangi con noi? -

Intenerito dalla ragazzina, Orophin rispose accarezzandole i capelli - No cara, ma grazie del pensiero, ho già mangiato. - poi si rivolse agli altri - Non riempitevi troppo o starete male -

Dopo la deliziosa colazione si avventurarono tutti nel bosco.
Il principe, armi ancora in mano, fischiò una volta e poggiò a terra tutte le armi tenendo per sé una spada e un pugnale.
Pochi secondi dopo, da un albero lì vicino, atterrò con un leggero balzo Meleagro, saltato giù da quattro rami più in alto.

- Ce ne hai messo di tempo Phin. E loro cosa ci fanno qui? -

- Sono qui per allenarsi a combattere contro gli elfi oscuri. Non vorrai mica che il tuo principe venga attaccato per la scarsa e inappropriata difesa dei maghi - lo prese in giro.

- Certo che no, non me lo perdonerei mai - ribatté stando al gioco

- Guardate che sappiamo il fatto nostro, come maghi. E apprendiamo in fretta - si lasciarono provocare Natsu e Gajeel.

- Forza, fateci vedere di cosa siete capaci - invitò il guardiano.

- Prima voi - ribatté Luxus.

- OK. Ma vorrei chiedere a Lucy se potesse chiamare qualche spirito stellare, sono sicuro che vorrebbero partecipare a questo allenamento. E lo sarà anche per lei per combattere mantenendo aperti più portali nello stesso istante. -

- Lucy al momento riesce a gestire l'apertura di diversi portali consegutivamente e di due contemporaneamente - disse un ragazzo dai capelli arancioni sparati in aria e un paio di occhiali da sole.

- E tu da dove sei saltato fuori - esclamò impaurita la bionda alla vista di Loki, lo spirito del Leone.

- È abbastanza forte da permettervi di manifestarvi autonomamente? - chiese sorpreso il guardiano del bosco.

- Si, la padroncina non è da sottovalutare - concordò Virgo spuntando dall'altro lato della bionda.

- E a te chi ti ha chiamata!? - chiese spaventata ed esasperata la maga dalla sempre più autonoma apparizione degli spiriti senza il suo permesso.

- Ma dolce Lucy, noi siamo qui per aiutarla a diventare più forte - disse Taurus comparendo sotto di lei e ritrovandosela sulle spalle mentre urlava spaventata. - AHH! E tu da dove sbuchi!? -

Natsu la aiutò a scendere dalle spalle del toro e la rimise a terra. Mentre gli altri salutavano Loki.

- La permanenza e la chiamata degli spiriti influiscono sulla tua magia, vero? Tanto più uno spirito stellare rimane sulla terra più la tua magia viene consumata, giusto? - chiese il principe per conferma.

- Si, è così. Tanto più uno spirito è forte e rimane sulla terra più la mia energia diminuisce. Però Leo, Capricorn e Virgo, si fanno carico di parte dell'energia da "pagare" con la loro -

- Capisco. Be, qui non devi limitare i tuoi poteri. Questo posto è intriso di Mana perciò il costo di magia che richiede evocare gli spiriti diminuisce notevolmente, perciò puoi approfittarne evocando tutti i tuoi spiriti e allenarti con loro. In questo modo gli spiriti impareranno delle arti segrete, ti allenerai negli attacchi fisici maneggiando la tua frusta e altre armi e aumenterai la tua resistenza magica -

- Mi sembra una buona idea, ma Aquarius ha bisogno di una fonte d'acqua per apparire -

- Non c'è problema, là dietro si trova un piccolo laghetto che fa al caso tuo. Andiamo -

Giunsero al laghetto e Lucy aprí i portali di tutti gli spiriti che avevano avuto l'accortezza di aspettare la sua chiamata, eccetto Lyra, e spiegò loro la situazione. Accettarono tutti entusiasti, anche Aquarius stranamente, dopodiché, spiriti stellari e maghi si sedettero chi a terra chi in riva al lago e osservarono il combattimento.

I due elfi si posizionarono a circa 10 metri di distanza e fecero un inchino.
- Guardiano - - Maestà -
Un battito di ciglia e si lanciarono all'attacco. I due erano tanto veloci da poter distinguere a malapena i loro movimenti e possedevano un'agilità e un equilibrio sorprendenti. Per loro combattere a terra, in salto o su qualche ramo veniva semplice e naturale e quando finirono, circa mezz'ora dopo con un pareggio, dimostrarono di avere anche un'eccezionale resistenza in quanto non avevano neanche il fiatone.

- A chi tocca adesso? - domandarono i due elfi scintillanti di eccitazione e adrenalina.

Passarono tutta la mattina e il pomeriggio ad allenarsi superando le barriere dei loro limiti e imparando tecniche nuove e più efficienti. Come anticipato dal master, gli elfi sapevano il fatto loro ed erano fonti di sapere uniche. Donarono a Wendy e Romeo libri di magia e si eclissarono dal mondo per assorbire quei preziosi segreti, non prima di aver dato mostra del loro potere. Luxus e Freed riuscirono a dare filo da torcere ai due, ma anche loro furono sconfitti dopo diversi minuti di combattimento. Solo Elsa e Mira, nelle vesti dei due Satan Soul, gli tennero testa mostrando tecnica, resistenza e potenza e finirono in pareggio. Tutti gli altri vennero sconfitti su tutti i fronti tranne che sulla forza di volontà.

Benché avessero dato fondo a tutta la loro riserva magica e avessero partecipato tutti all'allenamento combattendo fino allo stremo, la più stanca risultò Lucy. La poveretta aveva armeggiato con qualsiasi arma seguita passo passo dal principe contro i suoi amati spiriti che non avevano avuto nessun riguardo nonostante fosse la loro padrona, per di piú avevano esaurito completamente la sua magia a forza di intestardisi e mantenere la propria forma terrena. Era così stanca che fu gemini, assunta la sua forma, a dover chiudere tutti i portali e Natsu dovette portarla in braccio fino alla loro temporanea dimora perché non aveva neanche la forza di alzare un dito.

Nuova missione per Fairy TailDove le storie prendono vita. Scoprilo ora