Gray e Juvia

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Ambientata durante la guerra contro Alvarez

GRAY'S POV

" Maledizione! Non credevo sarebbe finita così... Ti prego... Natsu... Vendicaci..."

Le ultime parole che riesco a dire sono queste prima di cadere a terra morendo, da lì buio totale.

Finalmente ho ripreso conoscenza, ora che sono morto posso finalmente rincontrare i miei genitori, Ur, Urrutia e anche lei.

È davvero strano, anche se sono morto sento dolori dappertutto. Dove sono tutti? E poi cos'è questa strana sensazione?

Cerco di riaprire gli occhi e capisco il motivo di quella strana sensazione. Il sangue di Juvia sta fluendo nel mio corpo.

Mi giro verso di lei e quello che vedo mi sconvolge. La magia di Juvia, Water Make : Blood mi sta salvando la vita a discapito della sua.

"Non sono triste perché ora la mia vita è tua Gray- Sama" sono riuscito ad immaginarla sorridente mentre me lo diceva, quel suo sorriso che mi faceva sempre impazzire, prima che mi lasciò solo, prima di andarsene per sempre, prima di morire. Sì perché era morta e io non ero riuscito a salvarla.

Da lì scoppio nel pianto più grande di tutta la mia vita, tristezza e rabbia sono gli unici sentimenti che provo in quel momento. Sentimenti che avevo già provato nel corso della mia vita ma che in confronto a questo momento non erano quasi niente se non un ricordo.

Avevo perso di nuovo qualcuno di importante nella mia vita, non ero neanche riuscito a mantenere la promessa che le avevo dato prima dell'inizio della battaglia. Ed ora la ritrovo nelle mie braccia senza vita.

L'unica donna che mi ha fatto capire cosa fosse l'amore, l'unica donna che è riuscita a sciogliere il ghiaccio che circondava il mio cuore. L'amavo anche io ma avevo troppa paura di fallire nel proteggerla, è per questo che non mi sono mai dichiarato. Ho desiderato diventare più forte per tenerla al sicuro ma non ci sono riuscito.

Ricordi, sono l'unica cosa che mi sono rimasti di lei.

*FLASHBACK*

La prima volta che ci siamo incontrati era stata durante la battaglia contro Phantom Lord. Juvia ai tempi faceva parte degli Element Four.

Per lei è stato amore a prima vista, all'inizio non capivo molto del suo comportamento, addirittura non voleva combattere contro di me, ma alla fine ci siamo scontati.

Devo ammetterlo era abbastanza forte, inoltre era anche carina ma non era decisamente il mio tipo, infatti in quel periodo mi piaceva Erza, sentimento che è andato a farsi perdere con il tempo.

Quando l'ho congelata e stava per cadere non so cosa mi abbia detto di salvarla ma l'ho fatto, probabilmente ho fatto la scelta più giusta di tutta la mia vita. Se avessi avuto la possibilità di tornare indietro l'avrei rifatto sicuramente.
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La prima volta che avevamo fatto l'Unison Raid è stato per sconfiggere i soldati-lucertola di Daphne. È stato il primo dei tanti che abbiamo fatto insieme. Man mano che continuavamo a farlo mi affezionavo sempre di più a questa ragazza.
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L'ultimo giorno Grandi Giochi Magici sì è tenuta la sfida contro tutte le gilde. Io e Juvia abbiamo combattuto insieme contro Lyon e Cheria. Anche lì abbiamo usato l'Unison Raid e li abbiamo battuti, alla fine non ha più voluto staccare la sua mano dalla mia, cosa che mi ha fatto molto piacere ma mi ha messo in imbarazzo.

Nello scontro contro i draghi stavo per dichiararmi a Juvia, avevo capito che era la ragazza ideale per me di sicuro avrebbe ricambiato ma dopo un po' ho esitato. Forse la situazione non era ideale. Probabilmente il giorno dopo glielo avrei detto.

Ma in quel momento dei draghi spuntarono dal nulla e spararono verso Juvia, l'unica cosa che riuscii a fare fu spostarla dalla direzione dei raggi e prenderli al posto suo, almeno lei sarebbe sopravvissuta. Grazie ad Urrutia siamo riusciti a tornare indietro nel tempo di un minuto e a salvarci. Dopo quel giorno non mi sono più dichiarato a Juvia, non avevo più la forza per farlo ma ho cercato di rimanere accanto a lei.
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Dopo la battaglia di Tartaros ero distrutto, mio padre mi aveva lasciato per la seconda volta. In quel momento capii che avevo perso tutto, pure la gilda era distrutta e non avevo più voglia di rivedere gli altri, volevo andarmene per un po', per capire a cosa serviva la mia misera vita.

Poi mi accorsi che c'era ancora lei, ma non volevo vedere più nessuno, volevo starmene da solo, però lei venne comunque da me a dirmi che è stato mio padre a chiederle di uccidere il negromante che lo controllava.

Appena riuscii a capire cosa mi avesse detto mi arabbiai con lei, ma poi, non potevo prendermela con lei per una cosa che non ero riuscito a fare. Scoppiai in un pianto liberatorio, la ringrazai e mi scusai troppe volte con lei che pianse insieme a me. Quella fu la volta buona in cui mi innamorai di lei.
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Durante lo scioglimento della gilda, avevo trovato una città disabitata e avevo deciso di andare ad abitare lì, ovviamente Juvia mi seguí. Inizialmente non volevo averla in casa con me, però con il passare del tempo avevo capito quanto fosse diventata importante per me e che non potevo stare senza di lei. Erano stati 6 mesi felici dove ci allenavamo, andavamo a lavorare insieme, fino a quando Erza non mi chiamò per avere informazioni su Avatar.

La prima volta che me lo chiese rifiutai, perché non volevo lasciare Juvia sola, ma poi avevo pensato che se mi fossi infiltrato avrei avuto buone possibilità per avere informazioni su E.N.D., così accettai a malincuore.

In quel periodo iniziarono anche a comparirmi dei vari marchi neri sul corpo per via della magia del Devil Slayer, iniziai ad allontanarmi da lei per andare da Porlyusica a farmi controllare. Appena vidi che potevo controllare quei segni decisi di andare via da quel villaggio per entrare in Avatar e abbandonare così Juvia. Più avanti quel posto venne soprannominato Villaggio della Pioggia, e sapevo bene il perché.

*FINE FLASHBACK*

"Juvia... giuro che inizierò a considerati di più, a pensare di più a te... Però svegliati... Ti prego... Juvia..." con ancora le lacrime agli occhi, questa è la mia unica richiesta. Vorrei poterla baciare per dimostrarle il mio amore, il suo sorriso non c'è più, la sua voce cristallina con cui diceva 'Gray-Sama' non c'è più, lei non c'è più.

L'unica cosa che posso fare ora è andare a cercare Invel e vendicarla, anche se non potrà portarla indietro.
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Erza è riuscita a fermare due demoni, uno di ghiaccio ed uno di fuoco, con una mano. Sapevo benissimo che fosse forte ma non così tanto. Ci fece capire perché io e Natsu non dovevamo combattere tra di noi. Inizialmente non capivo perché era in lacrime, anzi non mi accorsi neanche che il master avesse usato Fairy Law. Solo dopo le sue parole capii cosa fosse successo.

Poi all'improvviso sento la sua voce chiamarmi.
" Gray-Sama" non riuscivo a crederci, era impossibile che fosse sopravvissuta. Forse era uno scherzo della mia immaginazione. Sì doveva essere così.

Mi richiama ancora, io mi giro verso la direzione della voce e vedo che non è per niente uno scherzo. " Sono viva, sto benissimo!" dopo aver sentito la sua voce non ci credevo ancora. "Juvia..." riesco solo a dire il suo nome prima di cadere a terra sfinito. Riesco ancora a sentirla correre verso di me e prendermi tra le sue braccia, dopo di che mi appoggiai a terra e da lì perdo nuovamente i sensi.

FINE

GRUVIA ONE- SHOTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora