•𝟏𝟐•

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Pov Izuku

E se me volesse usare solo per un suo piacere personale? Effettivamente quando ragionamenti alla fin fine, guardava, sopratutto perché non avevo motivo di baciarmi. Mi saliro le lacrime agli occhi e nel tentativo di lasciare il coltello mi taglia il dito e io coltello cadde per terra. Iniziai a piangere, ma per il dolore che mi aveva provocato il taglio, credo sia profondo. Lo allontai da me facilmente, non fece resistenza come pensavo, lui mi guardo confuso per poi tornare che stavo piangendo, inizialmente non capi, poi sposto lo sguardo a terra e vedendo il coltello capi, non disse nulla, eravamo vicino al lavandino così mi prese la mano e apri l'acqua. Senza dire una singola parole mise a lavare il coltello, prese un fazzoletto con la quale mi asciugo le lecrime, e poi ne prese un altro che mi appoggio sulla ferita, io lo guardai
<<D-dovremmo mettere un c-cer->>
<<No, esce troppo sangue, non servirebbe a niente, tieni la carta sul dito finche il sangue non si ferma>>
Io annui e mi sedetti. Per tutto il restante tempo restammo entrambi in silenzio, io pensavo a quel Baccio incessantemente mentre lo guardavo finire di cucinare la cena. Volevo delle risposte alla mia domanda, o meglio, alla mie domande, ma di certo se le domande fossero state vere di certo non mi avrebbe risposto sinceramente, quindi dopo un po' mi rassegnai ad avere delle risposte, che poi risposte che a cosa mi sarebbero servite, non so meanche cosa mi stia passando per la testa. Smisi di pensare quando kacchan mi mise il piatto davanti, si risedette davanti a me proprio come questa mattina, assagiai un po' di noodles.
Wow...che buoni
Era veramente bravo a cucinare, una volta che entrambi avessimo finito di mangiare io andai in bagno a lavarmi e a disinfettarmi la ferita che aveva ormai smesso di sanguinare. Una volta finito andai in camera mia e trovai kacchan seduro sul mio letto che usava il telefono. Dopo poco che varcai la soglia mi guardo, io lo guardai interrogativo
<<Dove dormo io?>>
lo guardai leggermente imbarazzato
<<C-con me, I-il letto è matrimoniale>>
Lui rivolse uno sguardo al letto per poi timettersi a guardare il telefono. Lo prendo con un ok. Non avevo molto sonno non'ostante fossero le undici e mezza, quindi scesi giù e mi andai a preparare una camomilla. Salli sopra e neanche il tempo di entrare che kacchan parlo
<<Devo andare a casa>>
lo guardai
<<P-perché?>>
<<Mi devo lavare>>
<<P-puoi farlo qui,a me non da fas->>
<<Non ho i vestiti>>
<<T-ti posso dare i m->>
<<Sono troppo piccoli>>
<<A-allora vede se ho qualcosa>>
Mi misi a cercare fra tutti i i vestiti che avevo e gli diedi un pantalone gigante che non so perché avessi e la maglia più grande che avevo. Lui mi guardo e si diresse verso il bagno. Quando setti il getto d'acqua aprirsi arrosii leggermente al pensiero del suo corpo nudo, e arrosii ancora di più quando realizai che pensieri stavo facendo. Mi ricordai che la madre prima di andarsene aveva portato l'intimo al figlio, così mi alzai, scesi e presi la busta con dentro, e ancora una volta arrosi, ignorai il mio rossore e tornai sopra per dargli la busta. Bussai
<<Che c'è?>>
<<T-tua madre ti ha portato l-l'intomo>>
<<lasciala sulla maniglia, poi me la prendo io>>
Io senza dire nulla feci ciò che mi aveva detto e andai a letto. Presi l'orologio sul comodino e guardai l'ora
Mezzanotte e un quarto
Mi misi sotto le coperte e chiusi gli occhi della speranza di riuscire a prendere sonno, ovviamente con scarsi risultati. Guardavo verso il lato dove si sarebbe dovuto mettere kacchan, solitamente dormivo da solo, quindi dormivo al centro del letto, ma non era bello come pensavo, anche dormire da un solo lato, non era bello; Il letto era freddo a eccezione nel punto in cui mi trovavo io, non c'era nessuno a riscaldare l'altra parte del letto,era una brutta sensazione, sono una persona che soffre molto il freddo, e mi sentivo solo. Improvissamete senti la porta del bagno aprirsi, così di scatto mi girai. Lo senti mettersi sotto le coperte. I minuti passarono, diedi un altra rapida occhiata all'orologio, segnava le l'una e mezza. Nonostante di fosse kacchan con me nel letto, il letto era ancora freddo. Dopo un po' lo sentii alzarsi e diregersi verso il bagno, dopo non molto torno. Io li avevo dato le spalle tutto il tempo, probabilmente pensava stessi dormendo

Pov Katsuki

<<K-kacchan>>
Quando senti la sua voce richiami mi girai verso di lui
<<Mh?>>
<<T-tu non hai freddo?>>
<<No, non fa freddo in camera>>
Lui rise lievemente
<<I-il letto però si>>
Si giro, per la prima volta, da quando mi ero messo in quel letto, verso di me, e mi gurdo
<<solitamente si riscalda solo la parte di letto che la persona occupa, quindi essendo un letto matrimoniale è difficile farlo riscaldare>>
Abbasso lo sguardo
<<Ma pensando che se ci fosse stata un altra persona oltre a me nel letto, il letto si sarebbe riscaldato...ma nonostante tu sia qui, il letto è ancora freddo>>
mi rivolse di nuovo lo sguardo per poi sorridermi e ridarmi le spalle. Ammetto che non pensai molto a ciò che feci dopo, lo feci e basta

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Io in ritardo con i capitoli? Assolutamente no eh
Comunque non c'è tanta suspanse, è abbastanza ovvio ciò che farà :(

𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 |𝚋𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora