•𝟏𝟑•

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Pov Izuku

Senti improvvisamente  delle braccia che mi stringevano, era kacchan, mi stava abbracciando da dietro. Mi salirono le lacrime agli occhi a quel suo gesto, mi strinse leggermente di più a sé, non sentivo più freddo, stavo bene. Kacchan emanava uno strano calore...era quel tipo di calore che stavo cercando, forse nei letti matrimoniali, era destino che una parte del letto dovesse restare fredda. Guardai kacchan con la coda dell'occhio, aveva il mento poggiato alla mia spalla, e il suo braccio era ancora intorno alla mia vita, la luce lunare lì illuminava il volto, non a caso quella sera c'era la luna piena, solo dopo poco realizai che la luce entrava in camera a causa del fatto che non avevo chiuso la tenda della finestre, feci per alzarmi ma kacchan mi strinse ancora di più a sé, sorrisi lievemente e girai di poco il Busto per accarezzarli i capelli e farli rallentare la presa ,una volta che la rallento, spostai il braccio dal mio bacino al letto, e il più silenziosamente possibile mi alzai e chiusi la tenda, per poi ritornare fra le braccia di kacchan che ancora una volta mi abbracciò, questa volta però non gli diedi le spalle, appoggia la testa al suo petto, dopo non molto cominciai a sentire il suo cuore battere e alla fine, mi feci cullare da quel calore e da quel ritmo fino ad addormentarmi. Mi risvegliati tra le braccia di kacchan, nella stessa identica posizione in cui mi ci ero addormentato, mi girai a guardare l'orario e notai che erano le undici e mezza, sgranai gli occhi, anche oggi mi ero svegliato tardissimo, feci per alzarmi per kacchan mi fermo, cercai di spostare il suo braccio ma lui mi strinse ancora di più
<<stai fermo, mi da fastidio quando ti muovi>>
<<kacchan è tardiss->>
<<È sabato, quindi rilassati>>
Kacchan aveva detto tutto con un tono di voce molto calma e pacata, probabilmente era ancora mezzo addormentato visto che non aveva ancora aperto gli occhi. Alla fine alla sua affermazione mi tranquillizzai e mi ristessi a letto. Ammetto che non sono quel tipo di persona che ama passare le giornate a letto, tranne quelle dove fuori diluvia o nevica, ma per il momento, non era una di quelle giornate. Passò una mezz'oretta abbondante, guardai kacchan che era ancora intento alla ricerca di riaddormentarsi
<<la festa di capelli di merda>>
Lo guardai
<<cosa? Quale festa? Di chi?>>
Lui sbruffo
<<kirishima>>
<<Ah si...la festa di kirishima, è vero, qualche giorno fa mi aveva mandato l'invito via chat>>
<<quindi?>>
<<quindi cosa?>>
<<ci vai?>>
<<non lo so, probabilmente no>>
<<ti sbagli>>
<<C-come?>>
<<verrai con me>>
<<M-ma i->>
<<la mia non era una domanda, ci andiamo sta sera>>
Lo guardai, aveva ancora gli occhi chiusi ,e  probabilmente non gli aveva aperti per niente durante tutto il tempo.
<<ok va bene, ma ora possiamo alzarci? È quasi l'una>>
Lui sbruffo un altra volta e mi lascio libero, io mi alzai, mi andai a cambiare e mi misi a preparare il pranzo. Ammetto che il tempo passo molto velocemente, e mi ritrovai che erano già le sei e mezza, mi andai a preparare, e mentre kacchan era in bagno, passai dieci minuti a contemplare l'armadio alla ricerca di qualcosa di carino da mettere, ma alla fine il mio guardaroba era tutto uguale e monotono, cosi optai per una semplice tuta, sarei dovuto andare a comparare un po' di cose nuove effettivamente. I miei pensieri vennero interrotti dalla voce di kacchan                     
<<dai muoviti, andiamo>>
io mi limitai ad annuire e lo segui, non so dove stessimo andando di preciso, io seguivo kacchan e basta. A un certo punto arrivammo davanti a una casa, probabilmente proprio quella di kirishima visto che la festa la organizzata lui. La feste era come mi immaginavo, c'era musica a tutto volume, luci simili a quelle della discoteca, alchool,  cibo, e credo ci fosse anche un po' d'erba; dopo non molto ci venerrò in contro kirishima e denki, che avevano già il picchiere in mano, come più o meno tutti i partecipanti, mentre kirishima e denki parlavano con kacchan, allora io mi cominciai a guardare  intorno per addochiare i partecipanti. C'erano anche ragazzi di altre classi, alcuni di loro li conoscevo, altri li conoscevo solo di faccia, altri addirittura solo di nome, ma dopo non molto, trovai todoroki da solo sui divanetti che guardavi i ragazzi festeggiare e ballare in pista. Subito mi precipitai da lui sentendomi lo sguardo di kacchan addosso, che smise di guardarmi quando kirishima li tornò a cercare di attirare la sua attenzione per essere ascoltato. Todoroki guardò verso di me
<<Hey>>
Mi sedetti vicino a lui
<<Hey, che ci fai qui tutti solo?>>
<<potrei farti la stessa domanda>>
<<le feste non fanno per me, non mi ci sento a mio agio, essendo quello nuovo sono sempre quello che conosce solo le persone della propria classe e qualche persona delle altri classi, ma non riuscendo mai a stringere uno stretto rapporto con le persone mi ritrovo da solo mentre loro stanno insieme>>
<<allora perché sei qui>>
<<mi ci ha trascinato bakugo, io non volevo venderci, ma lui non ha accettato un no>>
Mentre Todoroki mi spiegava il motivo per cui lui, non amava le feste,io guardavo  kirishima e denki, che erano saliti su un tavolo circondato di Persone, denki fece segno di abbassare un po' il volume, e subito dopo kirishima parlo
<<Bene, come tutti sanno, alle mie feste c'è una tradizione! >>
Kirishima guardi le persone intorno al tavolo, c'era chi si lamentava, chi iniziò a ridere, chi inizio ad urlare
<<e non è altro, che, obbligo o verita! >>
Disse il nome di quel gioco urlando,come per evidenziarlo
<<Ma le regole, non saranno le stesse>>
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AHHH la storia è arrivata a mille letture, grazie grazie grazie💕
Eh niente, vi lascio con la suspanze delle nuove regole per obbligo o verità, che saranno secondo me, più belle delle normali

𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 |𝚋𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora