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Pov Izuku

<<Io e te, dobbiamo parlare>>
Non volevo, ma senza che nemmeno io gli diedi il permesso di entrare, entro spintodandomi. Chiusi la porta in silenzio e mi girai verso la sua direzione
<<K-kaccha davvero...i-io non posso dirti nu->>
Non feci in tempo e finire la frase che mi ritornai con la schiena appoggiata alla porta, il braccio destro di kacchan era leggermente sopra la mia spalla sinistra. Lo giardina un po' impaurito
<<D-davve->>
<<Ascoltami bene, non mi interessa se puoi o meno, se vuoi o meno, quella vecchia di mia madre ha negato tutto, tutto. Quindi ora, o mi spieghi tu le cose, o vuol dire che tutto cio che dicevi di sapere, sono tutte delle grandissime cazzate, e che mi hai fatto perdere tempo e fiato appresso a quella vecchia>>
Continuai a guardarlo, i nostri sguardi non si staccavano l'uno dall'altro, ma non era un contatto fisso di quelli piacevoli, affetto, mi metteva estremamente a disagio
<<K-kaccha i-i>>
Lui si tolse da davanti a me e mi diede l'occasione di togliermi dalla porta
<<Che palle Gesù mio, sei così dannatamente ostinato a non dirmelo, mi dai il nervoso>>
<<K-kacchan se tua madre non ti ha spiegato il perché vuol dire che non è ancora arrivato il momento che tu lo sappia...tutto qui>>
<<Ah si? E quando dovrei saperlo? Quando i miei sogni mi spiegarano cosa significano? Eh?>>
Abbassai lo sguardo, perché dovevo continuare a fingere? Ormai sapeva, e la sua mentre in mia presenza potrebbe giocarlo brutti scherzi.
<<Si kacchan, abbiamo passato una parte della nostra infanzia insieme. Eravo amici molto stretti, quella scena che hai sognato è realtà, hai perso la memoria in un incidente stradale e ti hanno fatto ricominciare da zero, una nuova vita in parole povere>>
Mi guardo, non si era scomposto di un milimemtro, era confuso? Stranito? Felice perché gli avevo detto ciò che voleva? Arrabbiato con la madre perché non gliel'aveva detto? Perché era così apatico? Sembrava una statua grega, era completamente privo di espressioni facciali, sembrava innespresivo
<<Q-quind->>
<<Perché ho fatto quel sogno?>>
<<u-uhm... Penso che la mia presenza ti abbia portanto a galla quel pensiero completamente dimenticato, o forse nascosto, non saprei come definirlo in realtà>>
Lo guardai, dopo un po' cominciò a e camminare verso di me e io automaticamente cominciai ad indietregiare fino a ritrovarmi di nuovo di schiena alla porta, lui si rimise nella stessa posizione di prima, solo che l'altra mano era leggermente sopra la mia testa, gli misi le le ma i sul petto per cercare di spingerlo indietro, e non solo farli miseramente, ma mi ritrovai petto a petto con lui. Arrossì istintivamente al quel contato, abbasai lo sguardo inclinando leggermente la testa all'ingiu, ma la sua mano mi risolevo il viso e fece rincontrare i nostri sguardi
<<Ascoltami, tu mi servirai, e non poco. Mi dovrai aiutare a ricordare tutti i nome ti che abbiamo vistuto insieme, ok?>>
<<M-ma k-kacc->>
Mi zitti mettendomi l'indice sulle labbra
<<Non accetto un no, non mi interessa nemmeno ciò che pensi, o il tuo parere, tu lo farai e basta>>
Forzo un po' più di forza sul mio bacino col suo, e ciò mi fece arrossire ancora di più
<<chiaro?>>
ok annui e deglutii

Pov Katsuki

Era così tenero vederlo tutto roso, era divertente stuzzicarlo, soprattutto perché si imbarazzava come se nulla fosse, mi risolevai da sopra a lui e risi lievemente
<<Come sei esagerato, nenanche ti avessi baciato senza preavviso. Sai, mi ricordi le ragazze al loro primo bacia>>
Lui arrossi ancora di più
<N-non è assolutamente vero!>>
<<Ah no? Vediamo>>
Mi abbassai leggermente con il busto e lo baciai, non era un Baccio che trasmetteva nessun tipo di sentimento, nessuno tipo di emozione, era una bacio normalissimo, quel tipo di bacio che dai alla persona alla quella durante obbligo o verità sei stato obbligato a baciare, il bacio duro pochi secondi, mi staccai da lui e lo guardai, era ancora più rosso di prima, si mise le mani in faccia per l'imbarazzo per nascondersi
<<Come immaginavo, non hai mai baciato nessuno, però non credevo fossi capace di diventare così rosso>>
Aveva le dita leggermente aparte in modo da poter guardarmi
<<B-basta! A-adesso vai a casa!>>
<<Nahh>
Risi lievemente
<<Resto per pranzo>>
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Niente adesso che so come far andar avanti la storia penso pubblicherò più spesso, o almeno ci proverò-

𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 |𝚋𝚊𝚔𝚞𝚍𝚎𝚔𝚞| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora