Five

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NB. in questa parte sono trattati argomenti delicati, se sensibili e impressionabili saltare.

Stavo leggendo davanti al camino quando il bussare alla porta di casa mi sorprese non aspettano nessuno, cosi, prendendo in braccio Ares, andai ad aprire trovando mia cognata, Rose. "Cognata! Non ti aspettavo, già stanca della vita coniugale?" Chiesi lasciandola entrare e facendole segno di andare in soggiorno "stanca piuttosto delle continue visite mediche di tuo fratello. Sono incinta non malata" disse alzando gli occhi al cielo e sedendosi su una poltrona "credi che con me sia stato diverso? Io la chiamo deformazione professionale" le dissi facendola ridere e sedendomi accanto a lei con il bambino sulle ginocchia facendolo saltellare. "Allora? Perché sei qui? Non credo la tua sia solo una visita per scappare da Scorpius" "Hanno portato un'uomo in ospedale" confessò "ecco qui sono abbastanza sicura che dovrebbe intervenire tua marito, non io" dissi facendo comparire due tazze e del the caldo. "Senti Jack e vostro padre sono in Spagna per risolvere quel piccolo problema con l'azienda e.." "Piccolo?" la fermai "Rose un dipendente avrà si e no speso un quarto dei nostri capitali in Spagna" "vero ma Jack farà si che lo stato Spagnolo vi ridia fino all'ultimo galeone, con gli interessi. E siccome ho promesso a mio cognato di non lasciarti sola ti tengo d'occhio" "piombandomi in casa? E poi non sono sola" affermai alzando un po Ares e dandogli un bacio sulla guancia provocandogli una dolce risata "No, dandoti un caso con i contro fiocchi." Rose è la coordinatrice della Squadra Speciale Magica Investigativa e ultimamente chiedeva al mio studio di difendere, o accusare a volte, le vittime dei loro casi. O meglio, ci aveva proprio proposto un contratto, anche a buon prezzo, ma non avevamo ancora firmato. "Mio fratello sa che sei qui?" "Non dico ogni mio movimento quell'ossigenato di mio marito" "Spero che tu non gli dia dell'ossigenato anche in sua presenza" "forse, ma poi facciamo del sano sesso riparatore. Senza precauzioni" "hai proprio la vocazione Weasley vero? Pensate di formare una squadra di quidditch?" "Non sarebbe una brutta idea sai? E poi devo ripopolare il tuo albero genealogico Elettra, siete pochi Malfoy ormai" "Hey! Pochi ma buoni!" Scoppiammo a ridere tutte e due trascinando anche il piccolo che captava solo della gioia generale e voleva esserne partecipe. "Dai aggiornami su questo caso" dissi richiamando a me il mio computer e pronunciando un incantesimo per digitare automaticamente.

Vidi Rose fare la stessa cosa, solamente chiamando a se quelle che considero troppe pergamene "hai detto un caso" "Il caso è concluso, più o meno, ma ti faccio il resoconto dall'inizio" sgranai gli occhi, sospirai e poi la feci parlare. "Mark Van Kuren, si occupava di rimuovere le auto da pignorare per un'officina. Una settimana fa è stato colpito da una donna all'inguine e la botta gli ha fatto scoppiare lo scroto" "stai scherzando vero? Per riuscirci doveva essere molto forte e molto arrabbiata" dissi ridendo e prendendo Ares bene in braccio per farlo calmare da quel pianto improvviso "beh donna arrabbiata.. comunque l'unica persona che poteva avercela con lui è la quasi ex moglie" "divorzio difficile?" "Lei è furiosa perché lui vuole la custodia della prole" "credi che abbia a che fare con la custodia?" Chiesi aprendomi la camicia e allattando Ares. "La moglie pare averlo minacciato realmente ma a detta sua lo ama ancora" "allora perché divorziare?" Chiesi prendendo una pergamena in mano "Differenti idee di educazione" "Henry, il figlio, crea problemi?" "Henry? Non l'hanno cambiato? Oh dannazione! Sarà la terza volta che chiedo di sistemare quella pergamena" al mio sguardo perplesso Rose mi spiegò "Hailey, è un transgender" "okay.." Dissi posando la pergamena "se ti ascoltavo già a scroto esploso adesso hai la mia completa attenzione" "Hailey Van Kuren, 13 anni.. a 4 indossò il tutù della cugina e sfilando davanti alla sua famiglia annunciò di essere una femmina" "è una fase che hanno un pò tutti, Ares adora le mie scarpe.." Dissi guardando il piccolo attaccato al mio seno "prova un particolare gusto nel rovinare le Louboutin" "quando ucciderai mio nipote chiamami perché ti aiuterò a nascondere il corpo" scoppiammo a ridere entrambe consapevoli che potevano toglierci tutto, ma non le nostre scarpe. "Tornando serie, a otto anni ha cercato di tagliarsi il pene urlando che Merlino aveva commesso un errore" "no, non è di certo una fase" "la madre l'ha accettato.." "ma il padre no" dissi stringendo a me istintivamente il bambino. "Lui l'ha portata da uno strizzacervelli, le ha detto che passava se si vestiva da maschio e giocava con le macchinine" "ma lei non ha cambiato idea" "ha tentato il suicidio a dieci anni bevendo candeggina" "oh Salazar.. dove essere stato terribile" rimanemmo un pò in silenzio. "Quindi Henry o Hailey si sta solo vestendo da donna?" Chiesi "Oh no, sta letteralmente attraversando la pubertà, tanto da assumere dei bloccanti ormonali, altrimenti non potrà essere operata" "e il padre non vuole, per questo divorziano" "corretto, ma la donna ha un'alibi" "sospettavi davvero di lei?" Le chiesi richiudendomi la camicia e chiamando a me la culla per metterci dentro Ares e farlo addormentare "Da qualcuno bisogna pur iniziare" "questa foto quando è stata scattata?" Chiesi mostrandole una foto raffigurante una donna con un occhio nero "me l'hanno mandata con il verbale dell'interrogatorio, è la madre" "e l'occhio nero come se lo è procurato?" "Ha litigato con la figlia e lei l'ha colpita" "motivo della lite?" "Aspetta.." Cercò tra alcune carte "ecco, Hailey era tornata tardi lunedì notte e quando la madre le ha chiesto dove fosse stata le due hanno litigato" "lunedì notte? Il padre non è stato aggredito lunedì notte?" "Esatto.. per questo ho bisogno di te. Ho mandato la squadra a interrogarla, dubito che avranno usato tatto" mi dice trasformando il mio salotto in una piccola sala cinema con un colpo di bacchetta. "Quando ti ho assunto come mio architetto?" "Oh non ti lamentare, avremo si e no sei ore di video e dubito che tu le voglia passare su quella poltrona" "sei ore?!" Chiesi urlando e bloccandomi immediatamente per controllare di non aver svegliato il bambino. Rose alzò solamente le spalle sistemandosi sulla poltrona con i piedi alzati e facendo partire il video dell'interrogatorio.

THE MALFOY CASEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora