Four

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Avete presente quella sensazione che sale quando siete agitati? Quando vi sembra che il vostro cuore debba uscire dalla vostra gabbia toracica da un momento all'altro e voi non potete fare nulla per fermarlo? Quando la felicità, l'amore, l'ansia, e il desiderio si mischiano tra di loro talmente tanto da non sapere più dove inizia uno e dove finisce l'altro. Ecco, io mi sentivo così il giorno del mio matrimonio, il giorno in cui sarei diventata ufficialmente la signora Malfoy-Smith ed avrei sposato l'uomo della mia vita. Nel giorno in cui la mia favola non finiva ma bensì iniziava nuovamente.

Come da tradizione abbiamo organizzato la cerimonia e il ricevimento nell'immenso giardino del Manor, o meglio.. se non avessimo fatto così Malfoy senior ci avrebbe, senza alcuna ombra di dubbio, cruciato. Ma sotto sotto, non ci è dispiaciuto molto prendere questa decisione perché era il mio sogno fin da bambina. Ho passato anni ad immaginarmi quell'arco di fiori, che segnava l'inizio del roseto, decorato di bianco. Ho passato anni a pensare ad ogni singolo dettaglio, ed ora era tutto pronto.

Ero nella mia vecchia camera e mi guardavo allo specchio mentre Rose, Lily e Susan finivano di sistemarmi il velo, chiudermi il vestito e sistemare il bouquet. L'unico, oltre a loro tre, ad aver visto il mio abito è stato Scorpius, avendomi accompagnato in tutti gli atelier del mondo magico e babbano alla ricerca dell'abito perfetto, alla ricerca di quello che mi avrebbe fatto sentire una principessa nel giorno più importante della mia vita. È semplice, per quanto possibile. Il corpetto in pizzo con una scollatura a cuore e due bretelle della medesima stoffa che ricadevano poco sotto le spalle, la gonna ampia in chiffon arrivava fino a terra con una leggera coda riprendendo ogni tanto il motivo del pizzo, ripreso anche nella parte finale del lungo velo, più della coda, di tulle bianco semi trasparente sistemato sulla mia testa tramite una piccola corona floreale in argento. Due piccole gocce di perle alle orecchie, l'anello di famiglia sulla mano destra e l'anello di fidanzamento sulla sinistra, dove a breve si sarebbe aggiunta la fede nuziale.

Le ragazze mi lasciarono nell'esatto momento in cui mio padre entrò nella stanza, rimanendo in silenzio per più di un minuto "ho reso senza parole Draco Malfoy?" "è la stessa cosa che mi disse tua madre quando la vidi in abito bianco sotto quell'arco" si avvicinò a me tendendomi una mano che presi immediatamente. "Chiudi gli occhi" mi disse e così feci, poco dopo sentì qualcosa di freddo essere appoggiato sul mio petto e le mani di mio padre accarezzarmi il collo "qualcosa di vecchio" sussurrò lui ed io apri gli occhi voltandomi verso lo specchio per osservarmi e vidi una catenina con una goccia di smeraldo "era della mamma..." dissi toccandolo "ma non era così" precisai "ho pensato che fosse ora di rimodernarlo un po', siamo nel ventunesimo secolo ormai" "qualcosa di vecchio?" Chiesi guardandolo notando i suoi occhi lucidi "credo sia un detto babbano, 'qualcosa di nuovo, qualcosa di blu, qualcosa di prestato e qualcosa di vecchio'. Non che la collana delle donne di casa Malfoy si possa considerare vecchio" "non sia mai, ha solo qualche secolo" dissi ridendo appena "non sapevo conoscessi questo detto" continuai "merito di tua madre" mi confessò prendendomi una mano "vorrei fosse qui" confessai "ma lei è qui, è accanto a noi solo che non la vediamo. E ti direbbe che sei bellissima" mi accarezzò dolcemente la guancia e chiusi gli occhi per qualche secondo. "Perché darlo a me? Non dovrebbe riceverlo la futura signora Malfoy?" "Quando nascesti feci una promessa a tua nonna e a tua madre, la collana di famiglia spetta a te.. e tuo fratello è d'accordo" toccai delicatamente il ciondolo "promettimi che se in un futuro dovessi avere una figlia femmina, lo darai a lei il giorno delle sue nozze" "te lo prometto" dissi dandogli un dolce bacio sulla guancia. "Qualcosa di nuovo?" gli chiesi "più del tuo abito?" disse subito lui "qualcosa di blu?" "Forse non te ne sei accorta ma questa deliziosa corona che porti ha degli zaffiri" disse lui sistemandomela leggermente sulla testa. "Qualcosa di prestato?" mi chiese questa volta lui "l'anello" alzai la mano destra "so di avere il mio ma.. Scorp ha pensato che fosse bello che io avessi il suo per oggi, sai per.. come ad avere sempre una piccola sicurezza con me oggi, per non dimenticarmi che sono e rimarrò sempre una Malfoy, anche se oggi si aggiungerà un'altro nome al mio" "mi sembra un'ottima idea cara, ma.. per quanto io voglia rimanere qui a parlare con te è ora di andare" mi annunciò porgendomi il braccio ed aprendo la porta dove le mie damigelle mi stavano aspettando.

THE MALFOY CASEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora