Capitolo 11

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Apro gli occhi e vedo un soffitto bianco. Non sono nell'arena.....allora dove sono? Mi sento stanca sebbene io mi sia appena svegliata da un sonno che credo sia stato piuttosto lungo. Ho male ovunque, non so dire dove, semplicemente ovunque. Resto ferma a guardare il soffitto bianco e penso a cosa è successo, ricordo solo un forte rumore e poi la terra mancarmi da sotto i piedi, una botta e poi....vuoto. Devo essere svenuta in quel momento. Forse sono morta e sono in paradiso. No non sono morta, i morti non dovrebbero sentire dolore. Faccio per alzarmi ma qualcosa mi trattiene, sono delle cinghie legate al letto in cui mi trovo, sono in un ospedale, o qualcosa di molto simile. Continuo a ribellarmi alla forza delle cinghie ma sembrano stringersi sempre di più, alla fine inizio ad urlare e dopo pochi minuti la porta si spalanca ed entrano due signori in camice bianco, uno mi afferra il braccio e mi ignetta qualcosa, dopo pochi minuti inizio a calmarmi e vedo le cose sfocate, poi mi addormento, mi hanno sedato. Come un animale troppo violento. Peccato cheio sia una persona.

Mi sveglio, questa volta sento che l'effetto non è durato molto. Devo aver dormito massimo due ore. Questa volta sto calma e dopo una mezz'oretta, nella quale mi guardo in torno (inutile dire che la stanza è praticamente vuota), la porta si apre ed entra un dottore con un camice bianco che mi guarda per qualche minuto prima di avvicinarsi cautamente a me, e già  mi hanno scambiato proprio per un animale selvaggio. -Come si sente?- dice ed io rimango un po' basita dal fatto che mi si dia del lei -Ho male ovunque ma oltre a questo bene- dico sarcasticamente, lui mi guarda per un po', sono io ad interrompere il silenzio -Cosa è successo?- chiedo -Il primo strategha ha attivato delle mine accidentalmente, ne sono esplose due, una era vicina al punto in cui si trovava lei- mi spoega ed io rimango sbigottita -Ed ora?- chiedo confusa, temo mi vogliano uccidere, devono avere un vincitore -Verrà proclamato qualcuno vincitore, credo si tratti di Alessio dato che è il più sano...in ogni caso vi verrà spiegato tutto a tempo debito- dice ed io sono ancora confusa, ma se la mina è scoppiata poco lontano da noi allora vuol dire che qui ci sono anche Valery, Alessio e forse anche Cherry -Come stanno gli altri tributi?- chiedo -Sono morti tutti apparte lei, Valery che sta già molto bene, Alessio che non ha subito alcun trauma, riguardo a Cherry e Sauwn non so dirvi la loro situazione, sono molto gravi- dice, sono sollevata dal fatto che Valery e Alessio stiano bene ma sono molto preoccupata per Cherry che rischia la vita.

Per le giornate che seguono non faccio nulla, non riesco nemmeno ad incontrare Valery ed Alessio.

Il dottore entra è mi annuncia che oggi subirò un intervento per fare sparire tutti i tagli e le lesioni che mi sono procurata. Per quanto ne so Valery e Alessio si sono totalmente ripresi, Cherry è fuori pericolo di vita mentre Sauwn è deceduto poche ore fa. So che non lasceranno andare nessuno si noi finché tutti non staranno bene, in pratica non ci faranno uscire finché Cherry non sarà morta o non si sarà ripresa. Il dottore, che la sa lunga più di quanto faccia credere, mi ha detto che stanno mandando in onda fotomontaggi tranquilli con nessuna uccisione e che a volte ripropongono alcune immagini della nostra ultima notte nell'arena. Ho chiesto se mia mamma sa che sono viva, e lui ha detto di si, gli ho chiesto perché non è venuta a trovarmi, lui mi ha detto che lei crede che io sia ancora nell'arena. Gli ho chiesto come finiranno gli Hunger Games e lui mi ha ripetuto che faccio troppe domande e che saprò tutto a tempo debito.

Hunger Games 48 (Sequel to Hunger Games 23)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora