Capitolo 7

180 15 1
                                    

Apro gli occhi e mi rendo subito conto che è il giorno in cui entrerò nell'arena, non ho paura ho solo....nostalgia, avrei voluto rimanere di più a Capitol City. Mi giro e mi accorgo di avere accanto Alessio, sussulto prima di ricordarmi che ieri sera mi sono sdraiata accanto a lui. Lo guardo, è davvero tenero quando dorme. Dopo qualche minuto sento bussare alla porta -Svegliooo!- strilla Betty. Non credo sappiano sia nella camera di Alessio. In ogni caso in questo momento la prenderei a botte solo per aver disturbato questo momento di quiete, dopo qualche secondo vedo Alessio stiracchiarsi e aprire lentamente gli occhi, mi guarda senza dire niente e poi si alza, dopo qualche secondo sobbalza finendo a terra, rido. -Cos...oh, mi ero dimenticato che eri qui....scusa- dice imbarazzato -Sono così brutta?- dico facendo la finta aria offesa che dalla faccia di Alessio mi riesce fin troppo bene -No...anzi...sei...bellissima- dice quasi balbettando per l'imbarazzo di prima. Rimaniamo fermi a fissarci per qualche minuto, e pensare che io sono in pantaloncini e reggiseno, eppure non ho alcuna vergogna, d'altronde io sono una strana ragazza. Betty bussa di nuovo e usciamo tutti e due, io sgattaiolo nella mia camera per vestirmi ma per mia sfortuna davanti alla porta c'è mia madre che continua a bussare, rimango impietrita, lei si gira e mi guarda con un po' di malinconia -Speravo fossi scappata...- dice poi si riscuote -Dov'eri?!- mi chiede dopo fissandomi negli occhi -Ero in cam....in balcone per fare una camminatina, sai, per sgranchirmi...- dico, mia madre mi fissa ancora un po' e poi me la da vinta, io entro in camera e infilo una tuta. Esco e faccio colazione mangiando più che posso, spero di essermi fatta dei buoni sponsor. Un overcraft viene a prendermi e mi arrampico sulla scala fino a salire, mi siedo in una sedia e vedo che nello stesso overcraft ci sono anche Valery ed Edward che mi guarda malissimo, non gli è ancora passato di mente l'episodio di qualche giorno fa. Valery mi guarda e la guardo anche io, nessuna di noi sorride, ci fissiamo e basta, poi arriva una signora che mi ignetta il localizzatore nel braccio. Non faccio alcuna espressione. Il viaggio dura poco e in pochi minuti mi ritrovo in una camera dalla quale andrò nell'arena, il mio stilista mi passa quello che dovrò indossare, è un maglione ed una giacca molto pesante, anche i pantaloni sono pesanti e come scarpe ho degli scarponcini/stivali molto comodi, deduco che l'arena sarà....congelata. Sento la voce meccanica di una donna avvertire di entrare in una specie di ascensore che ci porterà nell'arena, entro e saluto il mio stilista. Dopo un minuto l'ascensore inizia a salire e quasi senza accorgermene sono sopra ad una pedana, mi guardo in torno senza far caso al tempo che scorre, come immaginavo è tutto ricoperto di neve, la cornucopia sembra un grande masso, vedo dei boschi e so già che mi nasconderò da quelle parti. Mancano trenta secondi, guardo dove sono gli altri. Alessio sta guardando Sean ed Edward, mi dispiace che stia con quegli stupidi. Venticinque, Cherry si sta ancora guardando intorno. Venti, Valery guarda il bosco, ha avuto la mia stessa idea. Quindici, prenderò uno zaino ed una spada. Dieci, poi correrò nel bosco, non voglio lotte iniziali. Cinque, sono pronta. -Buoni quarantottesimi Hunger Games, e possa la fortuna essere sempre a vostro favore- dice la voce del primo stratega ed io salto giù dalla pedana.

Hunger Games 48 (Sequel to Hunger Games 23)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora