Capitolo 4

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Mi sveglio puntuale per la colazione. Dal momento che il vestito bianco è misteriosamente sparito cerco nei cassetti qualcosa che mi piaccia, alla fine indosso una maglietta lunga nera e viola e dei pantaloni attillati ma comodi, delle specie di leggins da ginnastica, quelli che ho sempre sognato di indossare. Non riesco a fare a meno di pensare a come possa stare mio padre, a casa da solo. Appena uscita vedo che tutti sono già a tavola ed è appena stata servita la colazione a base di....pane, pane e ancora pane, direi che hanno esagerato con il pane. Saluto tutti e addento una pagnotta con del sesamo sopra, mi ricorda quella che comprano i miei genitori, ma questa è molto più saporita. Alessio continua a fissarmi e ormai tra di noi si è creata una gara di sguardi, alla fine vinco io. Dopo qualche minuto di silenzio Betty parla un po' timidamente -Nel tardo pomeriggio arriveremi a Capitol City e il lusso che c'è in questo treno....l'ho dimenticherete certamente- dice sorridendo e anche io e Alessio sorridiamo con aria incuriosita, non vedo l'ora di arrivare a Capitol City, sono sempre stata curiosa di vederla dal vivo. Dopo qualche altro minuto di silenzio David parla -Cercate di piacere da subito ai Capitolini, salutate, sorridete...- dice, non è così facile ma io sono una brava attrice, me l'hanno sempre detto tutti, fin da piccola, ce la posso fare -Va bene- rispondiamo in coro io e Alessio. Mia mamma non ha ancora aperto bocca, forse meglio così, ho paura che se cerchi di darmi un consiglio scoppi in un pianto isterico e questo certamente non gioverebbe a nessuno. Il pomeriggio passa velocemente e in un batter d'occhio siamo a Capitol City. Corro davanti al finestrino per vederla è....magnifica, le persone ci acclamano ed io sorrido e saluto tutti, ho già la sensazione che mi amino. Appena scesi dal treno ci separiamo dai nostri mentori e veniamo portati in due sale diverse. Il mio staff di preparatori composto da Stacy, una ragazza di una ventina d'anni con la pelle chiarissima e i grandi occhi azzurri vagamente modificati come anche i capelli perfettamente biondi e curatissimi, Troy, un ragazzo dalle strane maniere e dai capelli grigi con diversi tatuaggi e infine una ragazza minuta e goffa che non fa altro che scusarsi con tutti. Tutti insieme mi danno un aspetto bellissimo dopo di che lasciano mano libera a quello che dev'essere il mio stilista ma del quale non ho capito il nome, sono un po' in ansia per la sfilata che si terrà stasera, ma sono anche emozionata, ho la sensazione che far innamorare Capitol City di me non sia troppo difficile.

Hunger Games 48 (Sequel to Hunger Games 23)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora